Per LUNI...

Mi piaceva usare questo titolo, mi sono fermato a pensare cosa scrivere prima: il “mezzo vuoto” o il “mezzo pieno”? … ho lasciato andare le dita e questo è il titolo.

Parto, quindi, col dare una scorsa alla parte vuota e trovo la battaglia, persa, per le “primarie”.

Abbiamo iniziato, questa battaglia, in ritardo e non abbiamo trovato interlocutori soprattutto in quel partito, il PD, che ritiene, anche a ragione, di esserne il legittimato ma, anche contraddittorio, “inventore” nella storia recente della competizione politica.

Si poteva portare nell’asfittica competizione politica spezzina una ventata di realtà, ascoltando la maggior parte di cittadini per conseguire la giusta collocazione nel centro sinistra con l’ambizione di sostenere tutte quelle realtà che valutano criticamente la situazione data, forse senza le capacità di replicare ciò che a Genova doveva ancora succedere: la vittoria di Marco Doria (contro un Sindaco uscente al primo mandato).

Criticità, in alcuni casi, molto importanti che non sono superabili solo con una semplice revisione del quadro politico cittadino, semplificato in una destra affaristica e conservatrice e in una sinistra dalle molte anime, ma che diventano  superabili solo con impegni certi e presi alla luce del sole.

In questa parte del bicchiere, mezzo vuota, spero di lasciare le contraddizioni che ci hanno visto coinvolti al nostro interno per portarci dietro i “punti programmatici” con i quali abbiamo iniziato il confronto con il Sindaco uscente Federici.

Confronto che non ci ha soddisfatto e ci ha condotto verso la legittima e statutaria (nel senso di Statuto) decisione di non entrare nella coalizione.

L’opportunità politica del coordinamento nazionale “ha chiesto ai compagni della federazione spezzina, pur nel rispetto della loro seria e coerente valutazione politica, di entrare nella coalizione di centrosinistra”   e ci  costringe nell’altra parte del bicchiere, quella “mezza piena”, dove non si può rischiare l’annegamento, non saremo provetti nuotatori ma “affogare in un bicchiere” risulta difficile… e dove dobbiamo portare, alcune certezze:

1. l’acqua è un bene comune, pubblico privo di rilevanza economica e da una società pubblica deve essere gestita;

2. la salute dei cittadini, e di conseguenza la sanità pubblica, sono beni essenziali e non possono essere svenduti a qualsivoglia ragione “economicista”;

3. la partecipazione dei cittadini nelle scelte per il futuro è elemento irrinunciabile e queste scelte non possono essere lasciate a tecnici più o meno competenti o a politici più o meno interessati;

4. il territorio non può sopportare oltre nessun tipo di speculazione.

Mi sono così persuaso, non senza difficoltà, che agli opportunisti della politica come alla pletora di candidati (13) che sembrano voler scendere nel campo spezzino, non ci si possa opporre solo arruolandosi a quell’esercito di “anime belle” che ferme nelle loro giuste convinzioni si concedono il lusso di stare a guardare. Ogni impegno necessita, anche,  di “mani callose” che rischiano inevitabilmente, per usare un ulteriore luogo comune, di sporcarsi con le contraddizioni della politica.

Sono, altresì, convinto e questa volta senza difficoltà alcuna, che in SEL continuerò a trovare persone con la dignità, le competenze e la coerenza di Gianni Torri, già assessore al Comune di Ameglia, che anzi di desistere dalle sue e nostre giuste convinzioni è stato “cacciato”; persone che senza recedere continueranno a denunciare per dimostrare che l’elezione al Parco Magra-Montemarcello è stata una “brutta pagina” (eufemismo…) della politica spezzina; persone che continueranno a denunciare che gli interessi di pochi non possono compromettere i beni di tutti … e di conseguenza agire…

…comunque la pensiate … a presto…