SOGNO..

Il decreto legge "anti-stupri e anti-violenza" è finalmente legge


  E’ diventato legge il d.l n. 11 del 2009 (decreto legge “Anti-Stupri e anti-violenza”, varato dal Governo lo scorso 20 febbraio)! Per quanto attiene il contrasto alla violenza sulle donne, le misure annunciate nei mesi scorsi dal Governo sono state per intero confermate. Ricordo le novità più importanti:1- si prevede (a seguito di modifica dell’articolo 576 c.p.) la pena dell’ergastolo se l’omicidio è conseguenza di: - violenza sessuale (artt. 609-bis c.p.)- atti sessuali con minorenne (609-quater)- violenza sessuale di gruppo (609-octies)- o “stalking” (per meglio dire, “atti persecutori”, art. 612-bis)2- si introduce il reato di “stalking” (definito “atti persecutori”) all’art. 612 bis, consistente in ogni minaccia o molestia, attuata con condotte reiterate, tale da porre la vittima in un grave stato di ansia o di paura o di preoccupazione per la propria incolumità o per quella di un congiunto (le pene vanno da 6 mesi a 4 anni, con aggravanti se il reato è commesso da un ex partner o marito o ai danni di minori, donne in stato di gravidanza, disabili)3- si introduce la figura dell’“ammonimento”: su istanza della vittima, il questore può ammonire oralmente il colpevole (l’ammonimento costituisce circostanza aggravante ed è causa di procedibilità d’ufficio)4- non si prevedono più gli arresti domiciliari per gli stupratori: in ordine alle misure cautelari, il decreto (modificando l’art. 275 c.p.p.) introduce il “carcere obbligatorio” per tutti i reati sessuali (violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile e pedopornografia, turismo sessuale)5- si prevede l’“arresto obbligatorio in flagranza” (con conseguente possibilità di procedere con “rito direttissimo”) per i reati di: - violenza sessuale (tranne i casi di minore gravità)- e di violenza sessuale di gruppo6- si introduce il “gratuito patrocinio” per le vittime dei reati sessuali7- infine, si istituisce un numero verde nazionale a favore delle vittime degli atti persecutori.