Creato da oscar_turati il 30/11/2013
Mi descrivo? C'è qualcuno che riesce a descriversi senza raccontare bugie a se stesso e agli altri? Difficile. C'è un unico modo per cercare di conoscere qualcuno: frequentarlo.

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Oscar Turati e la Memoria della Strage di Piazza Loggia a Brescia

Post n°113 pubblicato il 28 Maggio 2015 da oscar_turati

Brescia - Piazza Loggia

 

28 maggio 1974 – 28 maggio 2015

 

Piazza Loggia, 8 morti e più di 100 feriti, una strage che dopo 41 anni non ha ancora una risposta giuridica, un interrogativo tragicamente irrisolto.

Un motivo in più per non dimenticare e per continuare a farne Memoria.

 

Oscar Turati

 

 
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Ricevuto in data 29/05/15 @ 12:53
I sentimenti sono esattamente come i peperoni. Hanno un ottimo sapore, ma possono essere difficil... (continua)
 
Commenti al Post:
oscar_turati
oscar_turati il 29/05/15 alle 11:57 via WEB
Sì, il clima era un clima di tensione e di scontri; c'erano cellule eversive estreme, si arrivava da attentati dinamitardi. Brescia però non era e non è mai stata contraria al compromesso storico. La storia politica di Brescia è, da sempre, una storia di pensieri aperti e di confronti che hanno aiutato ad includere piuttosto che a dividere. Questa era il contesto politico della Democrazia Cristiana e del PCI in quegli anni. Ciao J. Oscar
(Rispondi)
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 02/06/15 alle 01:26 via WEB
Eppure, in un suo viaggio nei capoluoghi italiani per farsi una opinione sul compromesso storico e il pci, nel 1978-79, l'ambasciatore usa durante la visita a Brescia, percepì una certa resistenza da parte dell'amministrazione locale, degli ambienti industriali ed ecclesiastici, all'avvicinamento col pci. Almeno questo scrisse nel rapporto mandato a Washington (leggi Governo Ombra, di Maurizio Molinari). Chiusa la parentesi fuori tema.
(Rispondi)
 
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 02/06/15 alle 15:04 via WEB
Mi dispiace ... mi dispiace ma non so a che porte abbia bussato l'Ambasciatore americano. Non certo a quella di Cesare Trebesci (Sindaco di Brescia), ne a quella di Monsignor Morstabilini (Vescovo di Brescia), ne all'Oratorio dei Padri della Pace. Brescia era, ed in parte continua ad essere, l'esempio positivo di una cultura cattolica democratica con le sue Case editrici: Morcelliana, Queriniana ed Editrice La Scuola. No J, l'ambasciatore ha proprio sbagliato. Certo in qualsiasi città e in qualsiasi partito si poteva, volendo, trovare qualche soggetto contrario a quella esperienza. Non la Città di Brescia nel suo insieme. Ciao Oscar
(Rispondi)
 
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 03/06/15 alle 00:47 via WEB
Uff sai che mi hai fatto venire un dubbio? Riguarderò il libro. Comunque, se lo trovi, facci un pensierino, è molto interessante. Ciao
(Rispondi)
 
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