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Ho tra le mani le pagine di un libro: “Il venditore di storie” di Jostein Gaarder, e leggo: “La mia testa è di nuovo un traboccare di voci. Quest’impetuosa moltitudine di anime, che usano le mie cellule cerebrali per farfugliare l’una con l’altra, mi strema. Non ho sufficiente serenità d’animo per ospitare tutto […] Ho un considerevole surplus spirituale ed è per questo che devo costantemente svuotarmi. A intervalli regolari, sono costretto a prendere carta e penna e lasciare che i pensieri ……”.
E' l’autore a chiudere proprio quel pensiero con i punti di sospensione. Cosa potrei aggiungere di più? Nulla, e faccio mia, nella forma e nei contenuti, ogni singola parola sopra riportata.
Ciao Oscar
Inviato da: cassetta2
il 01/08/2020 alle 17:00
Inviato da: ansa007
il 19/06/2018 alle 12:31
Inviato da: molto.personale
il 28/08/2017 alle 12:00
Inviato da: molto.personale
il 03/07/2017 alle 11:42
Inviato da: amistad.siempre
il 27/05/2017 alle 17:15