Creato da oscar_turati il 30/11/2013
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« Alcune volte ...Oscar Turati e la Memori... »

Oscar Turati e la riforma della scuola

Post n°112 pubblicato il 16 Maggio 2015 da oscar_turati

Non voglio entrare in una discussione tecnicistica sulla riforma della scuola, semplicemente esterno qui una mia personale riflessione che parte dalla fiera opposizione degli insegnanti, e non solo, a qualunque tipo di trasformazione in merito.

In mezzo all’attuale tentativo di cambiamento ci sono decenni di riforme e controriforme, puntualmente accompagnate da scioperi, proteste e occupazioni: tanto per le riforme Moratti e Gelmini, promosse da governi di destra, quanto per le Berlinguer e Fioroni, elaborate da governi di sinistra.

Mi viene così spontaneo accostare la scuola alla Costituzione: la più bella, libera, democratica e antifascista del mondo.

Ma … siamo così sicuri che sia corretto accostare questi aggettivi alla nostra scuola? E se no, siamo così sicuri che la responsabilità sia solo, unicamente o prevalentemente della politica? 

Ciao Oscar

 

 
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Commenti al Post:
ipazia.0
ipazia.0 il 16/05/15 alle 16:53 via WEB
Mi ricordo quando Berlinguer cercò di mettere mano al calderone della scuola….. successe il finimondo. Proprio ieri si parlava delle resistenze che i docenti stanno mettendo in atto, io (65 anni) e una ragazza di 26 anni che fa la tata ,ci siamo confrontate. Pareri identici:siete mal pagati,poco considerati ma non fate nulla per cambiare la situazione! Se parli di aggiornamento a molti viene l’orticaria….”per aggiornarci ci vogliono soldi!” Io rispondo,sono solo scuse,ci sono insegnanti che al massimo potrebbero vangare i campi e che hanno scelto il loro lavoro perché lo Stato è la coperta sotto cui stare. Perché ci sono regioni dove pensi che il massimo è lavorare nella scuola,nelle poste,nella pubblica amministrazione ecc. Dare potere ai presidi? Può essere pericoloso per mille motivi:clientelismo,simpatia/antipatia ecc. Introduciamo un controllo come proposto dalla Furlan. Se un insegnante è un lavativo,impreparato….. accompagnarlo alla porta! Il test INVALSI, tanto odiato non sarà certo perfetto ma permette di capire dove un insegnante incapace fa danni. La meritocrazia….. era ora! L’appiattimento ha reso la scuola un calderone maleodorante. Scusa la foga ma ,purtroppo, a causa di pochi ,chi vale e fa con serietà il proprio lavoro ,finisce inesorabilmente nel calderone. Ciao :-) Laura
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:44 via WEB
Ciao Laura, scusatissima. Io non sono “un esperto” del mondo della scuola, la mia riflessione partiva proprio da una osservazione: possibile che in vent’anni ci sia mai stata una riforma accettabile? In questa, quella del Governo Renzi, mi pare ci sia il tentativo di fare un passo avanti eppure ancora nulla, ancora l’opposizione più forte. Non va bene, non basta. Allora un dubbio mi sorge, che dal’interno del mondo della scuola stessa si voglia cambiare tutto per non cambiare niente e mantenere tutto così com’è perchè a qualcuno, che in questa scuola ci sta, va bene così. Eppure … eppure non mi pare sia la più bella del mondo. Ciao O.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 16/05/15 alle 19:00 via WEB
Io,mio caro Oscar,so soltanto una cosa:quando la politica cerca di mettere mano alla scuola,non riesce a fare altro che disastri.Ne sono prova tutte le riforme messe in campo negli ultimi decenni:a partire dalle pensioni,dal lavoro,per arrivare agli stessi partiti e rappresentanze istituzionali.E qua il discorso si farebbe interminabile.Dovessi fare gli esempi di fallimenti,a partire dall'abolizione dei vitalizi,dal prolungamento dei termini di prescrizione,arrivando alla legge elettorale e "l'eliminazione" del senato...Ma,per quanto riguarda la scuola,bisognerebbe fare ulteriore chiarezza,poichè,a mio parere,non se n'è fatta abbastanza.E gli esperti,come giornalisti e politici non esplicano a sufficienza,spesso con colpevolezza lampante.Le cose che non vanno bene nella riforma proposta da Renzi sono anzitutto due,a mio modestissimo parere:il cinque per mille da assegnare all'istituto di preferenza e l'eccessiva autorità conferita ad un preside,grazie al potere di chiamare direttamente al servizio gli insegnanti.Partiamo dal cinque per mille:le scuole non servono bacini di utenza omogenei.Spesso si suddividono tra realtà con prevalenza di un certo ceto sociale e quindi con determinate entrate.Il fatto permete che ci siano scuole con finanziamenti super ed altre alla canna del gas.Il cinque per mille di un avvocato,ingegnere,medico o giornalista,non è lo stesso di quello di un dipendente.Dunque le scuole che annoverano una maggioranza di ceto medio avranno un finanziamento molto più sostanzioso,quindi contraddicendo il dettato costituzionale che prevede per tutti parità di opportunità assicurate dallo stato.Per quanto riguarda i presidi,io ricordo di un tempo in cui erano i presidi a chiamare i supplenti per l'istituto.E ricordo che il preside mandava l'insegnante a prendergli il caffè al bar.Mentre il bidello andava a fare le pulizie in casa del direttore.Cosa fa pensare che i tempi siano cambiati?E che non si possano ripresentare simili situazioni?Ho conosciuto diverse persone che lavoravano nella scuola e tutte mi hanno raccontato di come già ci siano situazioni in cui lo strapotere dei dirigenti è tale,poichè si basa su veri e gruppi di interesse che si coalizzano proprio intorno al direttore,condizionandone le politiche e la didattica,per non dire la gestione del personale.Ho sentito moltissimi racconti di come ve3niva privilegiata non la professionalità,bensì l'adesione acritica ai voleri della dirigenza.Dal momento che si dovesse tornare a dare il potere ai presidi,non sarebbe tanto una cosa nuova e dunque di quale riforma si sta parlando?Semplicemente si parla di tornare a tempi in cui, se non eri nella manica di tizio o di caio, non potevi sperare di entrare nella scuola,come in un qualsiasi ente pubblico.Dunque dove sta la novità della riforma di Renzi,se non in un ritorno al passato che finirebbe per disegnare due e più sistemi scolastici?In un primo sistema si avrebbero scuole finanziate abbondantemente da genitori facoltosi che,in armonia con il dirigente,le gestirebbero a proprio profitto e vantaggio.In un secondo sistema si collocherebbero quelle scuole che servono bacini di utenza dai redditi medio bassi.Mentre il terzo sarebbe il girone infernale degli incapienti.In cui comunque l'unico trionfante sarebbe il dirigente,poichè metterebbe a tacere qualsiasi voce disenziente e mirante ad un più diverso approccio alla socialità e didattica,attraverso l'autoritarismo e la possibilità di ritagliarsi i suoi sostenitori,grazie alla riforma Renzi...Quel che mi preme sottolineare,non è tanto la refrattarietà alle innovazioni da parte del corpo docente,bensì l'insipienza e l'incapacità della politica e della società di comprendere l'importanza e la delicatezza della politica scolastica.La scuola la si rivoluziona con razionalità e capitali.Cosa che non mi pare proprio faccia Renzi con la sua riforma.Semplicemente lui segue linee già tracciate da altri.Linee che prevedono una scuola che ritorni al classismo di un tempo.Del resto,cosa serve avere un gran numero di laureati se poi non si riesce a dare ad essi adeguato sbocco lavorativo?Dunque si cerca di rivoluzionare le cose in modo da fornire ad alcuni una formazione ottima,a tutti gli altri una infarinatura sufficiente ad affrontare la bassa specializzazione che richiedono il lavoro che si troveranno a svolgere..........Perdona se sono stato prolisso ed un caro saluto............W........
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:46 via WEB
Caro W, in modo più o meno diretto inviti la politica a stare lontana dalla scuola ma … ma la scuola o è un progetto politico nel senso più alto del termine, o non è. La scuola non è, non deve essere, un semplice luogo nel quale apprendere nozioni, piuttosto un luogo dove intorno ad alcuni orientamenti culturali si formano dei caratteri, delle personalità; dove si costruisce un atteggiamento complessivo nei confronti del mondo, che attraverso una visione multiculturale acquisisca il volto futuro della società. In questo senso non può essere “un potere” affidato esclusivamente ad un manipolo, sia pur [in rari casi] eccellente di specialisti di qualche disciplina o di burocrati nati e sempre vissuti nei confini della scuola stessa. L’idea di scuola è il cuore stesso della poli-tica. Perchè la scuola è ciò che tra alcuni decenni sarà il Paese: i suoi valori, la sua anima, il suo ordine morale: il suo futuro. Ecco perchè la riforma scolastica in quanto tale non può essere ricondotta ad una mera e semplice articolazioni di norme ma ben più altro. Il tema è politico? Hai ragione, ma per fare questo non ci si può appellare ai contenuti della riforma stessa. Ciao O.
(Rispondi)
 
 
 
gio.gra
gio.gra il 20/05/15 alle 23:26 via WEB
Da quando esiste la scuola e sempre stata lo specchio del momento politico, usata per indirizzare i giovani dove faceva comodo a chi governava,in alcuni casi hanno formato le nuove generazioni in modo errato. Per questo motivo la politica non deve starsene completamente fuori, ma essere meno influente sulla crescita dei giovani e sul loro sviluppo mentale, cioè: insegnare la politica ma senza costrizione. Ciao Oscar.
(Rispondi)
 
 
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:48 via WEB
... e infatti in una risposta ad un commento parlavo di "una politica alta", una politica in alto di segnare il passo verso un futuro diverso e migliore. In ogni caso è certo che questo immobilismo storico, in attesa di un consenso che non ci sarà mai [troppi gli interessi opposti presenti nello stesso mondo della scuola]non solo immobilizza ma peggiore lo stato delle cose all'interno del mondo della scuola. Ciao Oscasr
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 16/05/15 alle 19:07 via WEB
Purtroppo anche nella scuola, il virus del posto fisso e intoccabile a prescindere, ha attecchito. E così anche molti insegnanti, si sentono intoccabili e non criticabili. Però due punti di questa riforma, mi rendono un po' perplesso: il potere dei presidi (chi tutela gli insegnanti dai favoritismi?) e il concetto di autonomia, teoricamente giusto, ma... allora si rischia di creare scuole di serie A e di serie B. Buona domenica
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:48 via WEB
Ciao J, nella scuola ci sono ovviamente insegnanti preparati e che svolgono questo loro impegno quotidiano con grande passione. La maggioranza? Non ho un metro di misura ma mi parrebbe di dire di no. Per quanto riguarda i tuoi appunti mi viene spontaneo commentare con te che il concetto di autonomia è cosa ben diversa dall’anarchia e che quindi vi è e vi sarà sempre una cornice entro la quale muoversi; per quanto riguarda il “potere” dei presidi sono già previste nell’ambito della riforma una serie di funzioni di controllo. Certo se qualcuno dovesse debordare dalle sue funzioni, sarebbe colpa della legge? Sarebbe una buona motivazione per non fare nulla? A me personalmente è sospetto il fatto che “mai” nessuna riforma andasse bene. Ciao O.
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 27/05/15 alle 00:12 via WEB
Certo che no, vabbè che siamo il paese del "perché tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi". E' che troppo spesso, in questo paese il controllore, diciamo che non è il massimo dell'affidabilità e dell'onestà. Insomma, parlando per me, alla base di tutto c'è che sono troppo cinico, realista e pessimista, per pensare positivo! Ciao
(Rispondi)
 
 
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 29/05/15 alle 12:14 via WEB
Tante volte "non facciamo" perché consideriamo il tempo, il momento e il contesto non adatto. Ma quando arriva il momento giusto? Io credo che il momento giusto sia "ogni momento" nel quale è possibile agire. Ciao O.
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 17/05/15 alle 08:11 via WEB
Ciao Oscar, sarà che conosco diversi insegnanti, tra quelli che protestano, e che sono persone preparare, innamorate del loro lavoro ed estremamente disponibili verso i ragazzi, le famiglie e la scuola, che non posso che pensare a quanto siamo fortunati per la loro presenza. La scuola sarebbe nulla senza loro. Dai racconti che fanno, non seguono solo la didattica.... Fanno gli amici dei ragazzi (senza perdere il senso del rispetto del loro ruolo) a volte fanno da padri....capita da psicologi (e son ruoli richiesti dai genitori, che vanno al di là del loro ruolo). Si inventano il lavoro con gli strumenti (molto pochi) di cui vengono forniti e spessissimo usano materiali personali, perche la scuola non ha mezzi per la didattica. Certo, esistono come in ogni categoria i lavativi e gli incompetenti, ma troppo spesso si fa di tutta un erba un fascio. Sulla valutazione del loro operato sono anche d'accordo, ma sul discorso della meritocrazia andrei con i piedi di piombo avendo ben presente come (spessissimo) funziona la meritocrazia anche nel privati, dove ad ottenere qualcosa non sono i più meritevoli ma i più lecchini, dove le simpatie e le antipatie personali la fanno da padroni... Tasto davvero delicato. comunque, secondo me, la nostra è ancora (per poco temo) una buona scuola proprio grazie ad insegnanti come Dario, Sara, Teresa ed Annamaria che se solo avessero i mezzi, saprebbero fare grandi cose. Ciao buona domenica :-)
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:51 via WEB
Cara Laura, probabilmente tutti vorremmo incontrare nei corridoi delle nostre scuole … Dario, Sara, Teresa ed Annamaria. Al di là di queste persone la mia riflessione è un po’ diversa e nel mio post mi chiedo com’è possibile che non ci sia mai una riforma che può andare bene. Questo nella consapevolezza che non ci sarà mai una riforma perfetta, tantomeno perfetta per tutti. L’impressione che ho io - che non sono un esperto e nemmeno un grande conoscitore del mondo della scuola - è quella di assistere ad “una lotta” tesa a difendere, comprensibilmente ma banalmente, specifici interessi corporativi invocando la “vera” riforma. Non fosse così tra le riforme passate qualcosa si sarebbe colto, qualcosa sarebbe stato valutato diversamente anziché solo e sempre un disastro universale. E questo, altra stranezza in questo nostro Paese, in modo trasversale. Ciao O.
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 17/05/15 alle 13:17 via WEB
Oscar devo ridere !
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 17/05/15 alle 13:18 via WEB
Non mi va !
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 17/05/15 alle 17:04 via WEB
Non è una riforma seria quella che vuole Renzi. Si tratta di regole che riporteranno al classismo di sempre e al ritorno allo strapotere dei presidi e delle classi dirigenti, esattamente come avveniva in un passato che ritenevamo 0rmai ampiamente superato e sepolto...
Ciao Oscar, buona domenica.
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:51 via WEB
Quello che mi chiedo io Simona è come mai va tutto così male nella scuola e poi quando qualcuno, da destra come da sinistra, cerca di cambiare qualcosa a prescindere sbaglia e peggiora? Non è che ci sia “palesemente” una forma di conservatorismo ad oltranza? Personalmente questo dubbio ce l’ho, ed è un dubbio forte. Ciao O.
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 18/05/15 alle 22:25 via WEB
Mi pare ovvio,mio caro Oscar che ci si opponga a questi tipi di riforma:non sono di quelli che permettono di avere realmente una scuola al passo con i tempi.Come già detto in precedenza,già veniamo da tempi in cui il potere era in mano ai dirigenti.Ancora adesso lo è.Ma non lo dice nessuno questo.Ovvero che molti dirigenti si formano il loro tiket e chi non si conforma è costretto a chiedere trasferimento.Dunque di cosa stiamo parlando?Il vero problema è che,a partire dalla riforma Berlinguer si è pensato di farla a costo zero.E anzi per potere effettuare tagli verticali di bilanci.Ma le riforme a costo zero non hanno senso,sempre che non si voglia fare fuori del tutto la scuola pubblica.Dunque che non vengano a raccontare favole:soprattutto a coloro che parlano di posto fisso nella scuola,vorrei fare presente che ci sono più di duecentomila precari che ogni anno non sanno se e quando lavoreranno.Non c'è nulla di simile in giro per l'Europa.Questa riforma promette di assumerne solo centomila,a prezzo di cedere qualsiasi autonomia didattica e di mettersi alla mercè di presidi padroni.Il problema vero e fondamentale,è che manca una visione d'insieme.Per averci una visione d'insieme necessita averci anche dei fondi da investire.Altrimenti sono tutte sciocchezze,fumo gettato negli occhi dell'elettorato:proprio come la riforma Renzi.E non si tratta di conservatorismo.Se mi permetti,già ai tempi della riforma Moratti e poi di quella Gelmini,si è detto che era l'ora di cambiare e che i veri freni erano i dipendenti.Perchè ogni volta si suona sempre lo stesso refrain?I professori riottosi che si ribellano.Ma le altre riforme che dicevano anch'esse di essere epocali,che fine hanno fatto?Anche quella delle tre I:impresa,inglese,internet?L'impresa quando c'è da cacciare soldi si eclissa,l'inglese,hanno tagliato le ore di insegnamento e pure dei fondi per i laboratori;resta che adesso si lavora ancor peggio di prima;per non dire dell'informatica:i costi delle connessioni li pagano i genitori,quando possibile e sempre che ci siano computer che funzionino.Ecco,si badasse a questo,a che ci fossero materiali didattici e personale gratificato a far funzionare il tutto.Non a pensare di mettere bacchette in mano ai dirigenti.Anche perchè in questo modo non si fa funzionare nulla.La scuola meno che meno,sempre che si voglia una scuola moderna........Un caro saluto.......
(Rispondi)
 
 
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:34 via WEB
No W, non mi pare ovvio opporsi a questa riforma. Lo trovo legittimo ma non ovvio. Mi piace questa strana idea di chi crede cecamente nel valore della democra-zia senza non considerare democratico chi la pensa diversamente. Mi fa sorridere leggere che “questa scuola democratica” vive già lo strapotere dei dirigen-ti, e allora dove sarebbe la novità? Scrivi che si sono sempre fatte riforme senza metterci risorse. Ecco, in questa ci sono risorse ma … ma non bastano: ovvio. Ci sono 200.000 precari e in questa riforma ne ven-gono confermati 100.000 ma … ma non bastano: ov-vio. Ecco, credo che si sia alla ricerca della “scuola che non c’è” solo per non toccare nulla. Però mi viene spontaneo chiedermi a che pro? La cosa buffa è che conosco tanti contestatori alla riforma che quotidia-namente parlano della necessità del merito e, quella volta che si cerca concretamente di metterlo in cam-po ci si scandalizza. Come per dire: si, va bene, ma si, certo, però intendevo per gli altri … non per me: scherzavo. Il nuovo ruolo del Preside? Finalmente! Questa innovazione non solo la trovo giusta, ma do-verosa; trovo infatti doveroso che il preside si assuma fino in fondo la piena responsabilità dell’Istituto di cui deve rispondere. Dipendesse da me amplierei questo concetto ai primari ad esempio. Non è democratico? Ecco, facciamo una bella lotta di classe, un bel scon-tro antifascista: il modo migliore per fare in modo che non succeda mai nulla e che i fancazzisti, tanti o po-chi che siano, possano continuare a non fare nulla mortificando così quegli insegnanti seri, meritevoli e veramente responsabili. Ciao Oscar
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
woodenship
woodenship il 26/05/15 alle 21:18 via WEB
Amico mio,permettimi di dirti ancora una cosa:come già detto,veniamo già da tempi in cui i direttori e i presidi avevano ed hanno già tutto il potere,cosa che già fanno,condividendolo con le loro consorterie.Dunque la riforma non è una riforma:è un ritorno al passato.Quando il preside mandava il docente a comprargli i francobolli.Vogliamo ancora questa scuola perchè pensiamo che quella di adesso non funziona?Va bene anche questo,però non si deve dire ai quattro venti che si sta investendo.Perchè non è assolutamente vero:gli stipendi sono stati bloccati da diversi anni.Non ci sono soldi nemmeno per la carta igienica o per la candeggina.E questo non lo si dice per non spaventare.Si sono fatti tagli,promettendo sempre nuovi fondi e investimenti.Tagli sempre verticali.Per non dire dei finanziamenti alle scuole privare che sottraggono risorse preziose alle poche già destinate.No.Quel che vorrei e mi piacerebbe,è che si discutesse senza lenti ideologiche o con pregiudizi:la storia non si ripete.Ciò che furono le proteste ed i movimenti studenteschi in passato non credo che si ripeteranno.Come penso anche che di democrazia nella scuola ce ne sia sempre meno.Ma perchè è nella società che ce n'è sempre meno.E la scuola non è altro che lo specchio della società:si crede di risolvere i problemi mettendoci a capo un"manager",come se i manager avessero risolto fino ad oggi i problemi dell'economia e del Paese.Invece di sprofondarlo sempre più nel degrado e nel disfacimento.Come s'è visto pure con le grandi opere pubbliche:fior di manager sempre pronti alla corruzione ed al malaffare.Il problema principale di questo paese non è che non ci siano comandanti o manager,bensì che,al momento opportuno,costoro si dileguano e declinano le loro responsabilità,scaricandole sul sottoposto.E'così in ogni ambiente,sia pubblico o privato.Lo sport principale è quello dello scaricabarile.La filosofia invece è sempre quella:cambiare tutto perchè tutto rimanga come prima.Renzi docet......Un caro saluto e grazie infinite per l'attenzione.........W.....
(Rispondi)
 
 
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 29/05/15 alle 12:17 via WEB
Certo, veniamo ... ma il passato e la paura del futuro non può frenare il cambiamento. Così come non si può pensare di "fare cose" solo con il consenso di tutti. Il modo migliore questo, e la storia di questo Paese lo testimonia, per non fare mai nulla. Ciao W. Oscar
(Rispondi)
 
pietro.aquilini2014
pietro.aquilini2014 il 17/05/15 alle 19:23 via WEB
devo essere sincero, ho letto il testo in modo abbastanza blando e non vi ho trovato niente di così scandaloso. La cosa che considero scandaloso oggi come ieri, è come tra i partiti ci prendano proprio in giro. Se c'è al governo caio sempronio strilla e viceversa. Possibile che mai e poi mai ci sia una proposta che può andare bene ad entrambi? E' evidente che è il gioco delle parti e che dei contenuti non gliene frega un c***o a nessuno!
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:52 via WEB
Mi verrebbe da dire caro Pietro che manca tra le forze politiche quello che si chiama: senso di responsabilità. Senso del dovere nei confronti del Paese. A questo aggiungi che noi siamo sempre e perennemente in campagna elettorale. Se non bastasse vedi pure come “gli avversari politici” sono diventati “nemici”. Ecco, un’espressione che la dice lunga sulle ragioni, che condivido, del tuo pensiero finale. Ciao O.
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 18/05/15 alle 04:17 via WEB
Oscar Grazie a Renzi stiamo tornando indietro !
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:52 via WEB
Certo, certo ...
(Rispondi)
 
ellen_ellen
ellen_ellen il 18/05/15 alle 09:13 via WEB
Buon inizio di settimana un abbraccio di vero cuore
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 18/05/15 alle 16:53 via WEB
Ciao e un abbraccio a te Ellen. Oscar
(Rispondi)
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 18/05/15 alle 17:28 via WEB
A mio parere non è corretto e tra l'altro non mi sembra poi così bella, nemmeno libera, per niente democratica, anzi un pizzico fascista.. sì. Ciao Oscar! Un abbraccio e felice settimana, che sia ricca di sorrisi, ciaooo Anto
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:35 via WEB
Ma sai Anto che hai maledettamente ragione?! Stu-denti e insegnanti per lo più gli uni contro gli altri, e in parte è “quasi naturale”, per poi diventare alleati contro … contro chi? Contro chiunque voglia “vera-mente” cambiare il loro mondo. Ciao O.
(Rispondi)
 
tryllipersempre
tryllipersempre il 18/05/15 alle 17:35 via WEB
Diciamo che ogni occasione era buona per saltare lezione e interrogazioni. :)
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:36 via WEB
E quindi hai un bel ricordo delle lotte per una scuola migliore e più democratica. E mi sa che non sei nemmeno l’unica……. Ciao O.
(Rispondi)
 
riccidorati
riccidorati il 18/05/15 alle 19:11 via WEB
Passo velocemente per farti un saluto e mi riprometto di tornare quanto prima per il commento che però sarà simile a quello della tua amica Simona 77...Buona serata caro Oscar-Giulia
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:37 via WEB
A Simona ho risposto e … e a te un saluto :). Ciao Giulia - Oscar
(Rispondi)
 
nella65vit
nella65vit il 18/05/15 alle 19:45 via WEB
quegli aggettivi ci starebbero a pennello, magari fosse cosi'....
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:38 via WEB
E infatti questa scuola “così intoccabile” è un disastro a detta di tutti, però guai cercare di cambiarla … se non come vogliono loro! Ciao Nella. Oscar
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 19/05/15 alle 14:37 via WEB
Ogni volta che si tocca la scuola è subito protesta mentre noto che per altri tipi di riforme non ci si ribella in modo così esagerato..io non ci sono dentro forse non capisco bene come girano certe cose ma mi son sempre chiesta il perchè..ciao e buon pomeriggio
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:40 via WEB
Vero … insegnanti e magistrati sono intoccabili a prescindere. Se tocchi gli insegnanti impove-risci il Paese in termini culturali, se tenti di fare “una legittima” riforma della magistratura toc-chi la democrazia. Insomma: guai chi tocca! Ciao Grazia. Oscar
(Rispondi)
 
pennaLibera81
pennaLibera81 il 20/05/15 alle 17:03 via WEB
Purtroppo qualsiasi cambiamento si tenti di apportare viene cassato...non è possibile esser sempre distruttivi! :(
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:41 via WEB
Personalmente penso che questo sia il male vero di questo nostro Paese: a prescindere da chi governa volta per volta. Ciao Oscar
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 22/05/15 alle 12:58 via WEB
Ciao Oscar buon weekend
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:43 via WEB
Grazie e buon fine settimana a te Grazia. Ciao Oscar
(Rispondi)
 
ellen_ellen
ellen_ellen il 22/05/15 alle 20:56 via WEB
Le piccole cose semplici come un sorriso, una carezza, un abbraccio, un bacio, hanno un potere, quello di creare una “vera magia” nella nostra vita. Per questo ti lascio una carezza. un sorriso. un bacio augurandoti un buon fine settimana...
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 23/05/15 alle 23:44 via WEB
Alcune volte però succede che … … ognuno di questi piccoli gesti vengano offuscati da una maledetta nuvola nera. Ciao e buona domenica Ellen. Oscar
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 24/05/15 alle 13:37 via WEB
Oscar Grazie a Voi stiamo tornando indietro !
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 29/05/15 alle 12:19 via WEB
Ne sei sicura? Bene :))) Ciao Lucrezia. O.
(Rispondi)
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 24/05/15 alle 13:37 via WEB
Forza Grillo !
(Rispondi)
 
 
oscar_turati
oscar_turati il 29/05/15 alle 12:18 via WEB
Che dirti, buona fortuna :).
(Rispondi)
 
ellen_ellen
ellen_ellen il 26/05/15 alle 23:02 via WEB
dolce notte ...un abbraccio
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oscar_turati
oscar_turati il 29/05/15 alle 12:18 via WEB
... un abbraccio a te Elle :). Oscar
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