Sono in coma

Ogni tanto...


torno a scrivere nel mio vecchio blog. Mi sento invisibile ultimamente... al lavoro, con mia madre, con il mio compagno. con tutti insomma. Per una narcisista come me è un bel problema. So che molta parte del problema è il mio, le situazioni contribuisco a crearmele da sola... lo so che da sola mi sono messa in gabbia e da sola ne debbo uscire. Al lavoro la situazione ho contribuito a crearmela da sola. E la cosa non mi va giù facilmente. E' che se non sono riconosciuta dall'esterno non mi riconosco neanche io. La mia analista, quella vecchia volpe, parlava di mobbing... di fare causa. Io preso atto oggi con gran coraggio che è anche mia la responsabilità della situazione in molto degli ambienti, proverò a cambiarla dalla prossima settimana in poi. La donna invisibile... che poi soffre ad esserlo,... e dire che non mi si ignora di solito. Anzi. Invece nelle mie situazioni personali, lo sono eccome, non voglio farmi vedere... uno perchè credo ancora che gli altri mi salveranno e io non so come gestire le situazioni, due perchè ho paura degli altri... non mi fido. Contraddittorio? Manco poco. Però accettando le contraddizioni si cresce, mi confronto con me stessa e cresco. Perchè questo bisogno assoluto di essere riconosciuta???Beh... da piccola mi mancava abbastanza l'essere riconosciuta e adesso ci sono caduta di nuovo, in un bel pò di settori... beh. Mea culpa, mea responsabilità. La storia con Amore che sei mi ha insegnato che se si vuole qualcosa la si deve chiedere... e manco poco con lui, a volte troppo. Però funziona, direi spesso. E' che stagno, paludo e non vedo come uscirne... arrivederci mi dedico al fine settimana, rifletterò su come uscirne...