Sono in coma

Aikia e il melodramma


Quando qualcuno attenta alla mia autonomia, sto così, come la divertente faccina! Adesso che sia reale o meno l'attentato (specifico che per me il concetto di autonomia è assoluto! ma ci provo a modificarlo in modo che non mi impedisca di vivere felice!) Insomma mi armo di kalashnikov e entro in clandestinità. Diciamo che per chi mi ama è difficile immaginarsi una cosa del genere perchè ormai alla veneranda età di 35 anni quasi tutti (DICONO) di essere indipendenti e consapevoli... MAH! Comunque Amore che sei ed io cambiamo casa... andiamo nella casa dello gnomo. Una casa piccola, particolare e antica nel pieno centro di Roma. Piccolo particolare non trascurabile sopra ci sono i miei suoceri. Nonno corrado e nonna Franca. Mica facile da vivere. Però molto comodo. Insomma la casa a me che sono particolare e mi piace crearmi cose uniche mi fa impazzire. Ho idee e progetti, non mi scoraggiano le difficoltà anzi la vivo come una sfida... da vincere con allegria. E siccome non siamo mai mai mai contenti, Amore che sei, lo scienziato, il razionale... invece drammatizza. Lo fa sempre quando si tratta di pianificare qualcosa. Gli prende male... ma proprio da ansia di performance... beh lo so e io che ci sto a fare? Così mattacchiona come sono? A sdrammatizzare i suoi drammi... beh però quando da AIKIA (NdR Ikea, ma in inglese è troppo chic) ha piazzato i cassetti al posto di un bastone del nostro futuro PAX, la pace dell'armadio è diventata guerra. Mi sono armata di mitra e ho sparato addosso al povero pratico e razionale Amore una serie di "pretese imperiali" che manco la regina elisabetta. "I miei vestiti non si toccano!" E BASTA!