Ossessionando

Il bacio del drago


Senso e razionalità, istinto e ragione.Se dovessi affidarmi ai numeri non saprei ancora, alla mia non più verde età, stabilire in quale percentuale la Ossy ne è portatrice sana, anzi decisamente insana.Che a volte sono noiosa allo sfinimento e voglio sezionare tutto come un ragioniere di banca con gli occhialini a mezzaluna appoggiati sul naso e in altri frangenti entro a meraviglia nella parte della ragazzina idiota che non riesce neppure per sbaglio a valutare le conseguenze delle sue azioni a ruota libera.Quello che so è invece che esiste un profumo, purtroppo ora sciaguratamente non più in produzione, che attiva i miei recettori sensoriali in modo sorprendente. L'ho sempre considerato il mio profumo da battaglia, quello a cui non potevo assolutamente rinunciare in un passato abbastanza lontano e abbastanza millantato di aspirante seduttrice. Una spruzzata nell'incavo del seno, una sul collo e una sul vestito e secondo un rituale ampiamente collaudato il miracolo andava a compiersi: una donna per nulla rispondente ai canoni di bellezza tradizionali, sovrappeso, con i capelli perennemente arruffati, gli occhi troppo piccoli e troppo vicini e la caviglia tutt'altro che sottile partiva all'arrembaggio e, inguainata in camicia di seta e gonna nera di pelle, reggicalze d'ordinanza non visibile ma presente all'appello, si trasformava in quella che mi piaceva pensare essere una gioiosa macchina da guerra.
Una sfida contro il mondo, una prova di iniziazione anagraficamente al contrario, forse addirittura quella sottile e inquietante vocazione verso l'autodistruzione: chi può dire esattamente cosa mi spingesse fuori di casa ancheggiante su tacchi malandrini?Tutti ricordi di un tempo che fu, di eccessi che dentro di me non ho ancora deciso se guardare con l'occhio benevolo di una sorella maggiore pronta a comprendere e giustificare le intemperanze dovute alla gioventù che galoppa e travolge o con quello risentito di un padre severo che si sente tradito nel suo ruolo istituzionale di educatore e di depositario della filiale purezza.Sta di fatto, però, che un flacone di quell'essenza troneggia ancora oggi quasi intatto sulla mensola del mio bagno. E che tuffarmi voluttuosamente in quella nuvola di goccioline vaporizzate che rimandano ad un universo misterioso punteggiato di incensi, legni e note esotiche un paio di volte nel giro di una quindicina di giorni ha avuto un effetto inaspettato, come una deflagrazione improvvisa che tra il grigiore sospeso di giornate in assetto di tregua apre la strada verso il ritorno a casa. Senza nessuna tappa intermedia: verso la salvezza o verso la dannazione.