Ossessionando

A volte vorrei essere un uomo (e menare)


Prenoto un accertamento sanitario e naturalmente mi rivolgo dove i tempi di attesa non contemplano la nascita del nuovo millennio.Un'amica mi mette in guardia: se vai alla clinica X c'è un medico che non va bene, ma non mi ricordo il nome. Non va bene - penso io - ma se si tratta di un'ecografia mica cambierà poi tanto il risultato, in fondo sono le immagini che parlano e poi sarà lo specialista di fiducia a valutare, chissenefrega che chi fa l'esame non è tanto bravo.Senza tanto preoccuparmi, quindi, fisso l'appuntamento proprio alla clinica X e mi presento puntuale di fronte alla porta gialla dell'ambulatorio n.2.Il medico a testa bassa mi fa entrare e girandosi dall'altra parte mi accoglie con un secco: - Anche lei in pantaloni, immagino...- No, dottore, per la visita mi sono messa la gonna.Ringalluzzito si volta, si illumina e mi rivoge un enorme sorriso:Oh bene, le donne devono avere le gonne, sa.Beh, simpatico - liquido io. Non ci faccio caso e mi tolgo le calze. Lui segue attentamente i miei movimenti, poi mi dice di alzare la gonna, si avvicina e mi tocca le gambe per controllare la circolazione. Poi mi fa sdraiare sul lettino e, cosa per me abbastanza strana, non abbassa le luci. Insiste nel toccarmi le gambe e commenta- Ha messo la crema eh?- No, dottore, stamattina no.- Ma ha le gambe morbidissime!Comincio a sentirmi leggermente in imbarazzo.Che non è nulla in confronto a ciò che provo poi quando per spalmarmi il gel che serve all'ecografia con un gesto ben poco delicato mi sposta gli slip. Sono in difficoltà, vorrei fargli notare che si sta comportando in maniera tutt'altro che professionale, ma come un'allocca ammutolisco e seguo preoccupata le procedure per l'esame. Che, per fortuna, finisce alla svelta.Indosso i collant e gli stivali, mi siedo di fronte a lui che scrive al pc, commenta brevemente l'esito e inizia un'operazione poco edificante di marketing volta all'acquisto di pastiglie crema e collant - o, come ci tiene a precisare lui, anche autoreggenti,  secondo i miei gusti che pare avere parecchia voglia di conoscere.Ma forse mi sono lasciata condizionare, ho frainteso, e questo medico avanti con gli anni è soltanto un pochino brusco nei modi, sicuramente convinto della bontà dei prodotti che consiglia, ma non in malafede.Proprio mentre cerco di cambiare opinione, gli chiedo un consiglio su quali scarpe sono adatte a me, intendendo al mio problema. E manco a dirlo, non mi lascia nemmeno finire e parte per la tangente:Mica bisogna sempre mettere i tacchi che poi sembrate tutte delle battone. Per esempio trovo che le ballerine su una gamba come la sua abbiano un alto potenziale erotico.E sulla scia di questa indicazione intrisa di pura, disinteressata professionalità mi alzo, saluto e registro: dottor XY, porco patentato, a mai più rivederci.