Post N° 99

Leggevo il bellissimo intervento sul blog di aupaz ieri a proposito di essere mantide.Eros e tanathos, amore e morte. Il sesso è il polo opposto alla morte e non solo perché è l’atto che porta a procreare. Un inno alla vita, all’essere in quel momento, a godere di quell’attimo sfidando il destino, urlando contro il dolore, ribellandosi contro la privazione e la perdita.Ecco perché a volte fare sesso è un modo per esorcizzare le paure che minano la nostra esistenza. Persi in un abbraccio ci chiudiamo alle spalle le brutture e le minacce di un mondo che è per sua natura fragile, incerto e illusorio. La certezza è soltanto che due persone si desiderano e vogliono stare insieme. Fuori dal letto si torna a fare i conti con la realtà. Come se il sorriso dolce di un amante fosse la sbarra che segna il confine tra il mondo sospeso che ci si riesce a creare e quello che invece ha le sembianze di un uccello predatore pronto a piombarci addosso per provare ad agguantarci con i suoi artigli insanguinati.