Latuaossessione

Post N° 208


Riprendo brevemente il post precedente. Quando l'ho scritto mi riferivo a quel senso infantile di avere commesso un peccato che ci attanagliava da bambini e ci faceva sentire colpevoli, inadeguati agli occhi di un adulto e in particolare di quel vecchio padre lassù che in chiesa era raffigurato con la barba grigia e tra le nuvole.Poi ho spento il pc e tornando al lavoro, mentre guidavo, mi è ronzata in testa questa frase: fare del male a qualcuno, volontariamente o involontariamente... E mi sono ricordata un episodio poco edificante della mia vita.Ma ora mi chiamano, accidenti. Ve lo racconto più tardi, ammesso che la vergogna non prenda il sopravvento e non mi faccia cancellare questo post che forse servirà a fare pubblica ammenda ma non certo a scaricarmi la coscienza