Latuaossessione

Post N° 213


Chi mi conosce sa che non disdegno la compagnia di uomini più giovani. Li trovo spesso meno disillusi, capaci ancora di entusiasmarsi e riportarmi ad uno stadio adolescenziale che credo di avere vissuto a suo tempo (moooolti anni fa, ormai, non ricordo se c'era già la tv:-) in maniera abbastanza incompleta.O forse mi faccio guidare dall'istinto materno che abita in me e che posso esercitare soltanto con le mie adorate creature a quattro zampe, dato che di figli (forse per loro fortuna) non ne ho.Ma quando mi imbatto in certi uomini, pochi in effetti, ma degni di nota, allora non c'è scusa che tenga: l'età che si legge anche sul volto e negli occhi ha un suo perché. In realtà il signore cui mi riferisco qui sotto era affascinantissimo anche a trent'anni. E se pure non lo fosse stato, con la sua musica avrebbe comunque saputo convincere ogni donna a seguirlo e a fare follie per lui.Oggi, con la profondità di chi ha vissuto e amato molto stampata sul viso, lo trovo ancora più interessante. E le sue canzoni, rivisitate in chiave acustica (quando lui imbracciava la chitarra e attaccava a pizzicarne delicatamente le corde non esisteva ancora la parola unplugged), acquistano un plusvalore di dolcezza che a fine giornata mi scalda il cuore.http://www.jacksonbrowne.com/biography/default.aspx