Latuaossessione
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E’ sabato notte e sono davanti al pc. Mangio biscotti al cioccolato sapendo che non devo farlo.
Primo perché la tastiera di questo computer è devastata dai resti dei tour de force che ho fatto qui sopra: pasti veloci consumati in tutta fretta, passaggi di gatti interessati al movimento del cursore sullo schermo, granelli di polvere atterrati tra un tasto e l’altro e amenità del genere.
Secondo perché avevo giurato a me stessa che mi sarei messa a dieta ferrea e i biscotti al cioccolato non saprei proprio come giustificarli in un regime ipocalorico e oltretutto dopo una cena abbondante.
Ma avere qualcosa da sgranocchiare (avevo scritto in prima battuta “avere qualcosa in bocca” ma ho cancellato pensando al sorrisetto malizioso di alcuni frequentatori del blog) aiuta a riordinare le idee. Almeno a me fa questo effetto, oltre naturalmente a quello di arrotondare ulteriormente fianchi, cosce e pancia.
Ho inaugurato il mio primo, storico profilo su Cupido nel dicembre 2003. Ero a casa in ferie, mi annoiavo, mi sono divertita con poco. Sono passati quasi due anni e mezzo. Ho preso carta e penna e ho fatto due conti.
Alcuni contatti telematici abbastanza lunghi ma esauritisi quasi naturalmente, una mezza dozzina di frequentazioni telefoniche mai sfociate in un vis à vis, circa quindici uomini incontrati personalmente (ma potrei dimenticarne qualcuno).
Con tre di questi è stato feeling. Con uno dei tre, dopo scaramucce ed incomprensioni anche piuttosto forti, è nata un’amicizia ormai cementata che non conserva nessuna connotazione originaria di carattere sentimental-sessuale.
Un altro è letteralmente sparito dal mio orizzonte (ricomparso con un sms a Pasqua, ma ripiombato nel nulla).
Il terzo… va e viene, come la lancetta di un pendolo. Oscilla, insomma. E ha lo stramaledetto vizio di telefonare qualche ora prima per chiedermi se ho voglia di vederlo.
Gli altri? Uno in particolare mi è rimasto dentro. Forse semplicemente perché non ho potuto averlo, o forse perché era davvero speciale, ma non potrò mai saperlo.
Buffissima storia, a guardarla dal di fuori. Ricordo che una volta in casa di conoscenti ho raccontato (attribuendo la situazione ad un’amica, come si fa sempre in questi frangenti senza peraltro convincere nessuno) i dettagli della nostra frequentazione e che un tizio ha commentato con naturalezza: “Sono due imbecilli”.
Gli imbecilli in questione eravamo io e un bell’uomo alto e brizzolato, ironico, di classe, eccellente conversatore. Ci siamo visti con regolarità per parecchi mesi uscendo a bere un aperitivo o a cena. Tra di noi non è mai successo niente, nemmeno un bacio.
Credo sia innegabile che ci fosse interesse e piacere nello stare insieme da entrambe le parti, ma per chissà quali stranezze della vita la nostra frequentazione amichevole non si è trasformata in niente di più e anzi è cessata di colpo, senza un motivo apparente.
Sono sicura che se lui potesse vedere questo blog, la fotogallery e leggere certi miei post si pentirebbe. Probabilmente non sospettava che sotto le spoglie di quella donna tendenzialmente timida e posata si nascondesse un’ossessionatrice di maschi. Ma ormai non avrebbe più senso…
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Inviato da: chiaracarboni90
il 27/07/2011 alle 12:42
Inviato da: gladiatrice.scalza
il 08/01/2009 alle 23:16
Inviato da: gladiatrice.scalza
il 08/01/2009 alle 23:14
Inviato da: morpheus.mytux
il 27/11/2006 alle 18:12
Inviato da: morpheus.mytux
il 27/11/2006 alle 18:12