Latuaossessione

...VOGLIA DI COC-CO-LE...

I come from down in the valley
where mister when you're young
They bring you up to do like your daddy done
Me and Mary we met in high school
when she was just seventeen
We'd ride out of that valley down to where the fields were green

We'd go down to the river
And into the river we'd dive
Oh down to the river we'd ride

Then I got Mary pregnant
and man that was all she wrote
And for my nineteenth birthday I got a union card and a wedding coat
We went down to the courthouse
and the judge put it all to rest
No wedding day smiles no walk down the aisle
No flowers no wedding dress

That night we went down to the river
And into the river we'd dive
Oh down to the river we did ride

I got a job working construction for the Johnstown Company
But lately there ain't been much work on account of the economy
Now all them things that seemed so important
Well mister they vanished right into the air
Now I just act like I don't remember
Mary acts like she don't care

But I remember us riding in my brother's car
Her body tan and wet down at the reservoir
At night on them banks I'd lie awake
And pull her close just to feel each breath she'd take
Now those memories come back to haunt me
they haunt me like a curse
Is a dream a lie if it don't come true
Or is it something worse
that sends me down to the river
though I know the river is dry
That sends me down to the river tonight
Down to the river
my baby and I
Oh down to the river we ride

Quanto tempo è passato... ma la metafora del fiume che trascina via i sogni di felicità è sempre attuale. Ma lo sapete che quest'anno si festeggia il trentennale di un album-pietra miliare del rock come Born to run?

30 anni fa... Io dov'ero? A scuola, naturalmente. Senza nessuna idea precisa di cosa ci fosse fuori di lì. Lui già sui palchi di mezzo mondo, anche sulle prestigiose assi dell'Hammersmith Odeon di Londra. Lui sì che conosceva già come andavano le cose al mondo: una tessera sindacale, un lavoro per mantenere la famiglia e un carico di speranze tradite per sempre.

Chi mi conosce sa che non disdegno la compagnia di uomini più giovani. Li trovo spesso meno disillusi, capaci ancora di entusiasmarsi e riportarmi ad uno stadio adolescenziale che credo di avere vissuto a suo tempo (moooolti anni fa, ormai, non ricordo se c'era già la tv:-) in maniera abbastanza incompleta.

O forse mi faccio guidare dall'istinto materno che abita in me e che posso esercitare soltanto con le mie adorate creature a quattro zampe, dato che di figli (forse per loro fortuna) non ne ho.

Ma quando mi imbatto in certi uomini, pochi in effetti, ma degni di nota, allora non c'è scusa che tenga: l'età che si legge anche sul volto e negli occhi ha un suo perché. In realtà il signore cui mi riferisco qui sotto era affascinantissimo anche a trent'anni. E se pure non lo fosse stato, con la sua musica avrebbe comunque saputo convincere ogni donna a seguirlo e a fare follie per lui.

Oggi, con la profondità di chi ha vissuto e amato molto stampata sul viso, lo trovo ancora più interessante. E le sue canzoni, rivisitate in chiave acustica (quando lui imbracciava la chitarra e attaccava a pizzicarne delicatamente le corde non esisteva ancora la parola unplugged), acquistano un plusvalore di dolcezza che a fine giornata mi scalda il cuore.

http://www.jacksonbrowne.com/biography/default.aspx

Salve. Oggi sono schizofrenica (più del solito), divisa tra conversazioni telefoniche, al pc, dal vivo... Una grande confusione mentale che temo mi abbia anche fatto perdere qualche messaggio sul telefonino e in Cupido. Leggevo, parlavo e cliccavo senza rendermi ben conto di cosa stessi facendo. Un gran casino, come la mia vita.

Come risultato ho rimediato nell'ordine: un preventivo installazione caldaia da un nuovo idraulico, due conversazioni molto interessanti su messenger, una conversazione telefonica molto piacevole, una "soltanto" piacevole, una quasi sgradevole, la richiesta di ricerca baby-sitter per una collega, l'ennesima proposta di sesso dal mio ex (a proposito, ma la sua fidanzata non si accorge che quest'uomo ha bisogno di sfogarsi? Faccio un accorato appello qui sul blog, Barbara per favore sii più accondiscendente altrimenti questo scoppia :-) ho saltato il pranzo (bene, benissimo, ma temo che recupererò alla grande a cena) e anche purtroppo il lavoro che dovevo fare a casa, non ho ancora scaricato le nuove foto...

Può bastare come bilancio di un pomeriggio di ordinario caos?  E ho anche un gran sonno perché ho fatto le ore piccole stanotte da queste parti...

Finalmente un messaggio che spicca nell'anonimato della messaggeria. Capirai, viene dagli artefici di uno dei blog più visitati d'Italia, quello delle Arabe Felici. Ironia, sarcasmo, umorismo spesso semplicisticamente liquidato come "cattivo" sono il biglietto da visita di questo irresistibile fenomeno della Rete. Ed ecco il testo della loro invitante proposta formulata pochi minuti fa:

Carissima, saremmo lieti e tronfi di ricevere una tua foto in cui ti lasci ritrarre nuda e con il pube vezzosamente coperto da una fettina di salame felino ed i capezzoli sapidamente incorniciati da un graspo di uva matura. Non vorrai esimerti proprio tu, il cui corpo è sapida opera d'arte immortalato da un angelo maledetto abile pittore.

Che dite, ci posso provare?     

Per il momento ho risposto così:

Carissimi, non escludo di potervi a breve dare l'immenso piacere di rimirare una mia istantanea (esattamente come il caffé solubile: stesse promesse, stessa bufala) nella posa da voi richiesta e con il mio corpo emaciato decorato secondo i vostri artistici suggerimenti.
Quanto al disgraziato che ha dipinto il mio corpo, direi che non è uno solo: oltre al fornaio all'angolo che sforna focacce e pizze irresistibili, citerei Mr. San Carlo e le sue patatine che fanno scroc, il signor Bistefani e i suoi crumiri da mille calorie a boccone, Herr Auricchio e il suo provo-lone (nel senso che dopo averlo mangiato devi provarti i jeans perché non si chiudono più).
A presto, buongustai!!!!!!!