Latuaossessione
Dentro il tuo cervello e la tua animaOgni tanto anch'io riesco a essere seria e a guardare oltre il mio naso
Non sono la persona più adatta a parlare di politica e scandali anche se li vivo naturalmente sulla mia pelle come tutti gli altri italiani onesti e poco ammanicati che popolano questa nostra sfortunata penisola.
Però un'ideuzza ve la lancio.
Siete per caso azionisti Telecom? Avete voglia di provare, anche se sarà materialmente impossibile, a scardinare i traballanti equilibri del consiglio di amministrazione attraverso un'azione congiunta di piccoli e insignificanti risparmiatori guidati da quel pazzo (nel senso più nobile del termine, quello del fool shakespeariano, cioé dell'unico che dice la verità) di Beppe Grillo?
Appoggiate la share action, un'iniziativa che ci trasforma in tanti piccoli Davide schierati contro il gigante Golia...
http://www.beppegrillo.it/2006/09/share_action_proviamoci.html
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Rieccomi...
Stavo raccontando del senso di colpa risalente a qualche tempo fa. Vengo al dunque.
Lo conosco in maniera bizzarra, attraverso una telefonata in cui la mia richiesta di informazioni diventa una piacevole chiacchierata improvvisata mentre lui lavora e io chiedo affannosamente lumi allo scopo di organizzarmi un weekend (con un altro).
Quando mi reco in quella città per incontrare l'altro lui vuole conoscermi. Ci vediamo, chiacchieriamo, mi accompagna al casello dell'autostrada. Alla fine ci baciamo.
Ma c'è un ma.
Lui è sposato.
Ma c'è un altro ma.
La moglie aspetta un bambino.
Riparto, lo risento, ci scambiamo delle mail. La moglie ne intercetta una (sì, lo so, non me li scelgo mai né gentiluomini né particolarmente furbi, checcivoletefare), succede una mezza tragedia.
Mi sento un verme. Mi preoccupo per la salute di lei e del bambino. Avrei tanto voluto avere evitato quel bacio galeotto e quella corrispondenza proibita (anche se preciso che all'epoca scrivevo cose assolutamente innocenti, Ossessione era ancora lontana da venire). Fortunatamente la cosa si è risolta senza pesanti conseguenze. Si sono parlati, hanno chiarito, la gravidanza è proseguita per il meglio, la bimba è nata sanissima. Ma ho capito che avrei provocato la sofferenza di qualcun altro che non se la meritava.
Non chiedetemi cosa ne è stato, in seguito, di me e di lui. Le possibilità di sviluppo della nostra relazione erano soltanto due: troncare di netto o continuare a vederci saltuariamente ma con tutte le cautele del caso.
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Riprendo brevemente il post precedente. Quando l'ho scritto mi riferivo a quel senso infantile di avere commesso un peccato che ci attanagliava da bambini e ci faceva sentire colpevoli, inadeguati agli occhi di un adulto e in particolare di quel vecchio padre lassù che in chiesa era raffigurato con la barba grigia e tra le nuvole.
Poi ho spento il pc e tornando al lavoro, mentre guidavo, mi è ronzata in testa questa frase: fare del male a qualcuno, volontariamente o involontariamente... E mi sono ricordata un episodio poco edificante della mia vita.
Ma ora mi chiamano, accidenti. Ve lo racconto più tardi, ammesso che la vergogna non prenda il sopravvento e non mi faccia cancellare questo post che forse servirà a fare pubblica ammenda ma non certo a scaricarmi la coscienza
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Un saluto veloce in pausa pranzo. Insalata di fagiolini sulla tastiera del pc, sarà contento Marco che la prossima volta che lo pulisce troverà qualcosa di diverso dalle briciole dei biscotti...
Tregua pioggia almeno per ora. Meno male così posso infilarmi i sabot sotto i jeans e sperare in una guarigione tardiva delle stimmate alle caviglie (ahi ahi). Almeno questo supplizio servisse a qualcosa... Una volta la flagellazione delle carni era autoinflitta come penitenza per espiare i propri peccati. Se credessi in queste cose potrei scordarmi le scarpe chiuse per il resto dei miei giorni e addirittura camminare scalza
Il senso del peccato...
Esiste ancora? La morale e l'educazione religiosa riescono ancora a condizionarci in qualche modo? Non vi capita mai di avere dei flash in cui istintivamente vi viene voglia di chiedere perdono per colpe veniali che non hanno causato danno a nessuno?
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Piove a dirotto. Acqua a scrosci, senza tregua, acqua sui campi, sull'asfalto delle strade, sulle tegole dei tetti rese lucide, sui vetri delle mie finestre ormai bisognosi di cure che per il momento non ho nessuna voglia di dare loro, visto che dovrebbe continuare a piovere anche nei prossimi giorni.
Sì, stavolta l'estate è proprio finita.
Ma per affrontare al meglio la stagione autunnale mi sono ricaricata le pile. Ieri, mare. Lo so, non era una giornata splendida, ma a me qualche nuvola e qualche grado in meno di temperatura dell'aria non hanno mai fatto paura.
Il mare era incantevole. Oltretutto quasi a mia completa disposizione proprio perché in molti sono rimasti a riva a guardarlo, alcuni già infagottati in golfini di cotone e felpe pesanti. Io no, non potevo perdere l'occasione. Due lunghi bagni rigeneranti, di quelli che riconciliano con il mondo.
Quando sto in acqua nuoto, sguazzo e soprattutto penso. Penso, ma con il cervello alleggerito dalla fatica e dal pessimismo. Penso e mi muovo senza sforzo, senza fatica, scivolo tra le onde e tra i pensieri senza stancarmi, senza sentire oppressione, peso, costrizione.
Se è vero che tutti siamo già stati e siamo stati qualcos'altro, credo di non avere dubbi. Probabilmente ero una creatura marina. Non necessariamente qualcosa di bello, anzi sono sicura di non essere stata né una sirena né un pesce tropicale dai colori splendidi, magari solo uno scorfano, una medusa velenosa, un granchietto o uno di quei pesciolini scuri che ieri mi pizzicavano le gambe, ma insomma qualcosa che senza il mare non può vivere.
Nove mesi. Dovrò aspettare almeno nove mesi per tornare a fare un bagno, il tempo che ci vuole per fare un figlio. Aspetterò, paziente ma non troppo perché non ho altra scelta. E intanto cercherò altri mari. Per restare in tema con il post precedente, potrei ritrovarmi a cantare I'm drowning in the sea of love oppure sentirmi sussurrare Come with me my love to the sea, the sea of love, I want to tell you how much I love you...
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Inviato da: chiaracarboni90
il 27/07/2011 alle 12:42
Inviato da: gladiatrice.scalza
il 08/01/2009 alle 23:16
Inviato da: gladiatrice.scalza
il 08/01/2009 alle 23:14
Inviato da: morpheus.mytux
il 27/11/2006 alle 18:12
Inviato da: morpheus.mytux
il 27/11/2006 alle 18:12