Una classe di pazzi

Avete tempo per una poesia?


Così per caso sono capitata in una pagina web, dove in formato audio c'era questa poesia... Mi è subito piaciuta. Per me nasconde un significato e, visto che penso che le cose belle si debbano condividere, la condivido con chi capita qua e in particolare con i compagni di classe che sicuramente ogni tanto fanno una capatina
qua... Non so di chi sia... Ne se abbia un titolo... Ma non importa... Non c'entra molto con il tema del blog, ma pace... Probabilmente da qualcuno riceverò il solito commento "acido" su quello che ho scritto (non mi riferisco a Giovanni...
) ma alla fine non mi interessa... Mi sento libera di fare ciò che mi va... Un bacione Sam
Da sempre per non morire di pocoHo nutrito l’anima di peccati e di emozioniE nella vagina di delizie che è per me l’essere al mondo,Anche l’ultimo tra gli ultimi,Scelsi di diventare niente.Perché prostrarsiConcedendo il telecomando della propria vitaIn mano ad altri?Per andare avanti?Dove? Là?No.Soltanto all’amoreL’essere umano può concedere simili dolcezze.Le mie viscere bramano attesa,La magia degli attimi,La sacralità degli incontri,Soprattutto con le persone invisibiliQuelle che riescono a trasformare le cose in sogni.Non potrei mai perdonarmi,Se distratto dal nulla,Perdessi anche per una sola voltaIl privilegio del loro abbraccio.No.Non desidero altri paradisi.Tuttavia, anche quando si ama, Alle volte si perde.Meglio centomila volte aver amato e perdutoChe non aver amato.Ci sono ustioni di cui bisognerebbe andare fieri.La sconfitta non è niente,Fa parte del gioco e della vita.Ma oggi nessuno vuole accettarlaCome se fosse la peste, l’aids E non me ne frega un bel nienteSe da qualche parte trovoAncora qualche cretinoChe continua a rimarcarmiDi aver sprecato il mio talento.Il tempo che dimora nelle mie ossa lo saChe non possiamo imparare A vivere quando è troppo tardiE se non abbiamo il coraggio di rischiarePerdiamo il massimo del godimento.I veri campioni non dribblano la vita.