La scelta del partner è il primo momento di formazione dell’identità di coppia. È legato alla storia individuale e familiare di ognuno poiché la scelta può essere effettuata o per somiglianza o per differenza con il genitore di sesso opposto. Nel primo caso si parla di scelta complementare, in cui c’è uno spostamento sul coniuge del primo oggetto d’amore, e l’uomo quindi sceglie una donna che somiglia alla propria madre, e la donna sceglie un uomo che somiglia al proprio padre. Nel secondo caso invece si parla di scelta per contrasto, in cui il partner viene investito di aspettative in apparente contrasto con i modelli genitoriali.Il rapporto coniugale può quindi rappresentare il campo di manifestazione di irrisolti rapporti oggettuali del passato e può basarsi su un vincolo chiamato collusione, in base al quale il partner rappresenta la possibilità di riscoprire aspetti della propria personalità, fino a quel momento negati, secondo una reciprocità di bisogni e un rapporto complementare, definito da Dicks (1967) complementarietà inconscia.
Meccanismi di formazione della coppia
La scelta del partner è il primo momento di formazione dell’identità di coppia. È legato alla storia individuale e familiare di ognuno poiché la scelta può essere effettuata o per somiglianza o per differenza con il genitore di sesso opposto. Nel primo caso si parla di scelta complementare, in cui c’è uno spostamento sul coniuge del primo oggetto d’amore, e l’uomo quindi sceglie una donna che somiglia alla propria madre, e la donna sceglie un uomo che somiglia al proprio padre. Nel secondo caso invece si parla di scelta per contrasto, in cui il partner viene investito di aspettative in apparente contrasto con i modelli genitoriali.Il rapporto coniugale può quindi rappresentare il campo di manifestazione di irrisolti rapporti oggettuali del passato e può basarsi su un vincolo chiamato collusione, in base al quale il partner rappresenta la possibilità di riscoprire aspetti della propria personalità, fino a quel momento negati, secondo una reciprocità di bisogni e un rapporto complementare, definito da Dicks (1967) complementarietà inconscia.