Menopause story

CLOSER


EVVAI!  ieri sera mi sono guardata la puntata di "CLOSER" registrata la settimana scorsa, per la precisione l’episodio “dalle quattro alle otto”. Se pensate che questo argomento non abbia niente a che fare con l’argomento qui  trattato vi sbagliate di grosso!La nostra eroina, il vice-capo  Brenda Leigh Johnson, reduce da un precedente episodio nel corso del quale manifestava alcuni malanni non ben identificati che la portavano fino ad un quasi consulto medico, nella puntata in questione, dopo una visita medica della quale però non si conosce la diagnosi, durante un’indagine piuttosto difficile, doveva convivere con tutta una serie di sintomi alquanto preoccupanti come sudare copiosamente nel corso di un interrogatorio fino ad arrivare al punto di doversi cambiare d’abito più volte nel corso della giornata, o avere capogiri e sbalzi d’umore. Tutti malesseri che gettavano nel panico la I^ squadra omicidi e i telespettatori ormai abituati a gravi malattie terminali che colpiscono quasi sempre i protagonisti delle serie TV (vedi ultimamente anche Crossing Jordan).Al termine dell’episodio il moroso bonazzo dell’F.B.I. si decide a fare il punto della situazione: capogiri+sbalzi d’umore+vampate = ???? La parola “menopausa” resta non detta, come sospesa nell’aria, almeno fino alla prossima puntata.E meno male, dico io! Finalmente basta con bambolone siliconate, al di fuori della realtà. Ben vengano delle umanissime (pur se mortalmente toste ed efficienti) signore di mezza età intente a combattere con fastidi così comuni che non fregano quasi nessuno se non alle dirette interessate.