Over Boy

cara cugina..


..
.lei: ciao ho bisogno di parlartiio: ok passo stasera da telei: non stasera c’è lui, sono io che ho bisogno di parlarti non noiio: va bene, allora chiamami tu quando puoiTre settimane dopo …lei: vieni ora!?!io: sono fuori per lavoro, ma se mi dai mezz’ora vengo da telei: va benissimo, ti aspettoSuono al suo citofono, attendo un minuto e risuono, forse è fuori casa, ma tornerà presto immagino, aspetterò qualche minuto ancora e poi le mando un messaggio, ma subito dopo la sua voce al citofono:lei: chi è? Sei tu?io: silei: hai fatto presto, dai entra …Mi accoglie con un sorriso malizioso, mentre continua ad asciugarsi i capelli bagnati dalla doccia che forse avevo interrotto anzitempo. Incurante del suo accappatoio che lasciava intravedere i suoi turgidi capezzoli, avvicinò le sue labbra alle mie guance per salutarmi e mi invitò ad accomodarmi sul divano del salotto.lei: avevi detto mezz’ora ed ho approfittato per una veloce doccia in attesa del tuo arrivo, sai ho bisogno di un conforto da te che sei uomo. Lui mi trascura sempre di più, nonostante le mie provocazioni, non mi degna di uno guardo, guardami non ho più un corpo desiderabile per un uomo?Si alzò in piedi lasciando scivolare l’accappatoio per terra, mostrando il suo cinquantenne corpo nudo, ancora bagnato e profumato dal bagno doccia alla vaniglia.io: conoscendo la tua età, se mi fosse stato descritto il tuo corpo non avrei mai creduto che fosse cosi perfetto, morbido, sensuale,quasi erotico, posso assaporare la tua pelle?Senza alcun sforzo, mentre avvicinavo le mie labbra al suo collo, la indussi a sdraiarsi sul divano. Con piccoli e sensuali baci, dirigevo la mia attenzione dal collo verso il suo seno, non più cosi florido ma con dei capezzoli che desideravano essere succhiati e giocati dalla mia lingua. Mentre la mia bocca succhiava il suo seno e le mie mani accarezzavano i suoi fianchi, con la coda dell’occhio scorgevo la sua mano che cominciava ad accarezzare i pochi peli sul suo pube, allargando le gambe quasi ad invitarmi alla festa. Un solo attimo e mi ritrovai con il viso stretto tra le sue cosce, la mia lingua intenta ad esplorare il suo paradiso e le mie mani che stringevano i suoi glutei dirigendoli verso di me, affinché non perdessi una goccia del suo piacere … …ob..