Oziare...

Chi la dura la vince


Quando ero più giovane, se un lavoro non mi andava a genio, vuoi per le colleghe antipatiche, vuoi per il tipo di lavoro non adatto a me, vuoi per lo stipendio non adeguato, non ci pensavo due minuti ad andarmene, e la sensazione che provavo chiudendomi la porta alle spalle, amichevolmente o dopo una scenata, era di felicità, di completa libertà, quella mezza giornata che dedicavo a me stessa prima di ripiombare nella valutazione dei pro e dei contro di questa mia nuova situazione di disoccupata....Ora lavoro nello stesso posto, apatico, senza speranze e addirittura sfinente e svilente... ma ormai le responsabilità, ed una parvenza di saggezza, mi dissuadono da lasciare tutto e scappare... e se sapesta come lo vorrei ancora!!! Un'altra volta, se non vi annoierò, vi racconterò del mio lavoro, e farete da critici anche nei miei confronti, 'che a volte ne ho bisogno.Voi, come ve la cavate con questa vita, e queste scelte? Quanto vi pesa mettere da parte la vostra spensieratezza, per l'impegno professionale? Oppure, vi piace il vostro lavoro?Ciao