Un blog creato da quasi.quarantenne il 27/10/2007

Oziare...

non ho più voglia di metter il naso fuori di casa

 
 
 
 
 
 

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domanda che sembra tecnica, ma forse non lo è

Post n°13 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da quasi.quarantenne
Foto di quasi.quarantenne

ragazzi, come si fa ad inserire della musica, nel blog, in modo che entrandovi, parta immediatamente?

un bacio a tutti (presto tornerò, per la vostra gioia e dolore  ;)   )

mi mancate

 
 
 

Quando il gioco si fa duro.....

Post n°12 pubblicato il 09 Maggio 2008 da quasi.quarantenne

.... entra in scena un altro contendente; e quando questo è un contendente donna, anzi, una magnifica donna, che ama le donne, conoscente del principe azzurro, intelligente, acuta, a cui io piaccio, anche se solo dopo pochi contatti telefonici.... esco pazza! Non mi aspettavo che allo scadere dei miei primi quarant'anni, mi si parasse davanti un nuovo orizzonte, forse mai immaginato, con colori e profumi a me praticamente ignoti...
Vivo un sovraccarico di stimoli; ho ben chiara dentro me quale possa essere l'essenza della mia felicità, non è assolutamente chiaro invece quale percorso io debba imboccare. Fatalismo, o provocazione? Devo affidarmi a braccia più forti, o devo prendere in mano la situazione? Amerò senza esclusione di colpi, o alla fine mi ridurrò a fiammella tiepida?
Non farei cambio con nessun'altra vita, non invidio nessuno, non mi ritengo superiore a chicchessia; magari però sto sbagliando tutto. Non trovo un metro di paragone, forse neppure lo cerco; leggo di altre vite, provo ad immedesimarmi, ritorno a ragionare su di me. Una persona che stimo mi ricorda una poesia:
-Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera-

Che sia questo l'epilogo di tante elucubrazioni?

Scusate se vi ho tediato. Comunque mille grazie se mi avete letto.

 
 
 

Due uomini, due amori

Post n°11 pubblicato il 04 Maggio 2008 da quasi.quarantenne

Uno è molto più giovane di me, ci frequentiamo da anni, mi fa ridere, sdrammatizza i miei problemi, mi fa fare da sorella maggiore, mi dice pochissime parole dolci, ma con il suo atteggiamento mi sembra di essere avvolta da un abbraccio continuo. Mi piace da morire il suo odore. E' un semplice, per lui è tutto o bianco o nero, ma affronta la vita con improvvise manifestazioni di maturità; non capisce i miei atteggiamenti, la musica che ascolto, le scelte che faccio, ma quando mi sgrida, tra le righe sento un'inevitabile sorriso, e anche a volte l'invidia per la mia libertà.

Ha una ragazza che vive con lui, prima o poi tornerà nel suo Paese natìo, la sposerà ed avrà dei figli. Non mi sceglie perché la sua strada l'ha già decisa prima di conoscere me. E' geloso.

L'altro l'ho conosciuto da poco. E' il mio principe azzurro. Incarna tutte le basi e tutte le sfaccettature che ho sempre desiderato trovare nel mio uomo. Mi ama e mi desidera. Mi cerca continuamente. Sono affascinata dalla sua mente. Capisce i miei aspetti, limpidi o oscuri che siano, anzi, la sua presenza mi permette di esaltarli. Mi sento libera, completamente. Sta correndo troppo, anche nelle richieste sessuali, ma mi piace. Ha una cultura spropositata rispetto alla mia. E' snob, ma credo ami gli esseri umani. Mi sembra di conoscerlo da sempre, e nello stesso tempo vado con i piedi di piombo.

Ha una moglie, anche se dice di non dividere più nulla con lei, a parte la casa. Il figlio, maggiorenne, non gli permette di dividersi da lei. Dice di voler costruire qualcosa con me. Dico io, forse solo il sabato sera... E' geloso.

Li amo tantissimo entrambi. Ma nessuno dei due mi ha scelta. Ora, io sarò di chi mi vuole di più. Ma non mi darò mai del tutto. E non sarò esclusiva. Ognuno merita quello che ha. Aggiungerei che ognuno merita quello che dà.

 
 
 

Shhhhhhhhhhhhhhhh....................

Post n°10 pubblicato il 23 Aprile 2008 da quasi.quarantenne

.................. (forse l'ho trovato)...........................

 
 
 

Rettifica

Post n°9 pubblicato il 19 Aprile 2008 da quasi.quarantenne

... e che riesca a leggere tutto il mio blog senza stancarsi.

(su gentile suggerimento)

 
 
 

Tutti i nodi vengono al pettine

Post n°8 pubblicato il 16 Aprile 2008 da quasi.quarantenne

Dimenticavo!!

Sono spesso accidiosa. Cerco una cura in carne ed ossa.

Sono drogata. Di internet. Cerco un illuminato amante della natura.

Sono di una sincerità che scivola a volte verso la mancanza di tatto. Cerco uomo capace di perdonarmi, dopo un'adeguata paternale.

 
 
 

A.A.A. Supereroe cercasi

Post n°7 pubblicato il 13 Aprile 2008 da quasi.quarantenne

Voglio un uomo peloso, scuro, cha ascolti Uto Ughi, ma che non mi prenda in giro se una volta l'anno mi permetto di spararmi i Metallica, voglio che sia un grande cuoco, e che mi sorprenda anche con una pasta al burro, la sera, quando torno dal lavoro. Voglio che accetti la mia presenza, quando trascorre la giornata pescando, che non si senta obbligato a parlarmi, ma si lasci guardare in silenzio, a meno che voglia baciarmi tra una trota e l'altra. Non serve che sappia stirare, ma se mi aiuta una volta ogni tanto a spazzare i pavimenti, non mancherò di ringraziarlo. Voglio che mi permetta di fare la casalinga con mollettone in testa mentre lui si dedica ai suoi hobbies, non potrò rinunciare ad abbracciarlo di tanto in tanto, quando il cuore non ce la fa a battere solo per me. Voglio che esca, anche per più giorni, per avventure, basta che quando ci si rivede mi racconti gli aneddoti più interessanti.... ma daì, anche quelli meno significativi: tutto fa brodo.

 Che faccia la sauna con me, che venga in piscina con me, che venga a passeggiare con me in mezzo al bosco, senza brontolare. Che abbia tanti amici, ma che non mi obblighi a fare sempre vita sociale. Che si lasci amare quando leggiamo ognuno il suo libro, sotto le coperte. Che mi svegli con profferte amorose nel cuor della notte, e se mi incazzo perché ho sonno, che riesca anche a rinunciarvi.

Che mi proponga sconcezze, ma che non mi faccia sentire sporca, non ci riuscirebbe. Che mi spazzoli i capelli, e che si faccia massaggiare il corpo sotto la doccia. Che faccia un lavoro onesto, devo essere orgogliosa di lui, è una condizione necessaria!

Che sia un uomo che incute soggezione, non paura. Voglio che i suoi nemici lo temano, ma lo rispettino. Che con il suo operare sia d'esempio ai più semplici, e che da questi medesimi lui possa imparare qualcosa.

Voglio che non si impaurisca se sono cocciuta, ma allunghi una mano e prenda la cavezza che mi lega a lui, per condurmi dove lui vuole. Non chiedo di meglio!

Non lo voglio nervoso, coriaceo, capriccioso, lo sono già io. Voglio che i suoi difetti per me siano pregi, e che i suoi pregi me lo facciano idolatrare. Voglio respirare il suo odore, e non trovare le parole per dirgli quanto io abbia bisogno del suo fondamento animale.

Voglio che non abbia bisogno di me, ma che senza di me riconosca di mancare di qualcosa.

Voglio che ami l'umanità, ma che riconosca i limiti dell'essere umano. Voglio che mi insegni ad essere più tollerante, ma che comprenda i motivi delle mie intolleranze.

Che sia leggero nell'affrontare la vita, ma fermo nella coscienza del tutto.

Voglio che si rida insieme, sempre, tanto, senza freni.

Può ruttare, scorreggiare (con moderazione), può eccedere in cadute di gusto, ma conoscere il galateo almeno in teoria.

Può eccellere in qualcosa, può essere monotematico, se vuole... può rompere le balle, ad esempio con il calcio, con la conoscenza dei vini, con gli sport estremi... ma solo UN delirio alla volta, 'ché sennò mi tocca trasferirmi da mia madre.

Soprattutto voglio che mi voglia. E che se non mi vuole più, me lo dica. E che se io non lo voglio più, non si senta uno straccio. Ma come faccio a non volere un uomo del genere??!!!!

 
 
 

Conoscete la canzone "La carrozza di Hans"?

Post n°6 pubblicato il 18 Marzo 2008 da quasi.quarantenne

Chi la ama, può avermi in sposa  

 
 
 

Brusco e trisettimanale ritorno alla realtà

Post n°5 pubblicato il 06 Gennaio 2008 da quasi.quarantenne

Ogni volta che dichiarano i numeri del superenalotto, sogno, mi illudo, faccio gli scongiuri, distribuisco la vincita ideale tra parenti bisognosi, amici entusiasti, mi tolgo qualche capriccio, e soprattutto provo ad immaginare una vita dedicata ad attività che non mortifichino lo spirito, ad un lavoro che serva a sentirsi soddisfatti ed utili... sì, perchè anche se diventassi ricca (ma a quale livello economico oggi ci si può a ragione sentirsi ricchi? una volta bastavano 1000 lire al mese...), sinceramente non saprei da che parte cominciare a gestire la mia vita di non-dipendente da nessuno.

Volontariato? Certo, ma credo non sia il fine ultimo della mia vita, non sono ancora così caritatevole; panciolle? ok, qualche volta, a leggere un libro sotto un grande albero, magari in primavera inoltrata, ma anche questa non è la soluzione di una vita.

Vi rendete conto che chi non ha un sogno da realizzare (e vi assicuro che siamo in tantissimi), chi non decidere di spendere tutto in "giocattoli placebo", soprattutto noi piccoli lavoratori dipendenti, sottomessi da sempre ad una vita che non ci permette di avere ne' il tempo ne' la forza di guardare al di là del nostro naso, se avessimo la fortuna di poter decidere in piena libertà del nostro futuro, ci troveremmo di fronte ad un buco nero?

Che cosa desiderate per il vostro futuro?

Se vinceste una cifra enorme, come cambiereste? e cosa cambiereste?

 
 
 

Che casalinga da strapazzo!!!

Post n°4 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da quasi.quarantenne

Porca miseria, sono le dieci passate, dovevo andare a stirare, e invece sono ancora qui che navigo tra i vostri blog.... allora la domestica me la pagate voi?!!!

 
 
 

Chi la dura la vince

Post n°3 pubblicato il 29 Novembre 2007 da quasi.quarantenne

Quando ero più giovane, se un lavoro non mi andava a genio, vuoi per le colleghe antipatiche, vuoi per il tipo di lavoro non adatto a me, vuoi per lo stipendio non adeguato, non ci pensavo due minuti ad andarmene, e la sensazione che provavo chiudendomi la porta alle spalle, amichevolmente o dopo una scenata, era di felicità, di completa libertà, quella mezza giornata che dedicavo a me stessa prima di ripiombare nella valutazione dei pro e dei contro di questa mia nuova situazione di disoccupata....

Ora lavoro nello stesso posto, apatico, senza speranze e addirittura sfinente e svilente... ma ormai le responsabilità, ed una parvenza di saggezza, mi dissuadono da lasciare tutto e scappare... e se sapesta come lo vorrei ancora!!! Un'altra volta, se non vi annoierò, vi racconterò del mio lavoro, e farete da critici anche nei miei confronti, 'che a volte ne ho bisogno.

Voi, come ve la cavate con questa vita, e queste scelte? Quanto vi pesa mettere da parte la vostra spensieratezza, per l'impegno professionale? Oppure, vi piace il vostro lavoro?

Ciao

 
 
 

Non sono incinta.

Post n°2 pubblicato il 20 Novembre 2007 da quasi.quarantenne

Da quanti anni non facevo il test di gravidanza!

E continuo a dire che tanto non mi sposo, ne' faccio figli, che non ho l'istinto materno... che un datore di lavoro mi può tranquillamente assumere, non gli chiederò i 15 giorni di licenza matrimoniale.

Ma questa volta il ritardo è stato di oltre 10 giorni, a dir la verità ancora non mi sono "venute"... e per non mettere in imbarazzo il mio amante, ieri ho comperato 1 test (uno di numero, si tenta la roulette russa!).

Stamattina il responso.

Tanto ho uno stipendio da fame, non posso permettermi di mantenere un figlio.

Tanto ho i genitori anziani, non posso affidare a loro il mio bambino.

Tanto non ho un uomo, e credo che un figlio debba avere tutti e due i genitori presenti.

Tanto, finché non vinco al superenalotto, e tanto prima o poi lo vincerò, non posso lasciare il lavoro, ne' tantomeno affidarlo ad una baby sitter, 'ché un figlio o lo si gode del tutto, o non si dovrebbe farlo.

Però.... un figlio.... nonostante tutto.... il mio bambino.... madonna se lo amerei! Sarei una brava mamma, limiterei la mia ansia, le mie apprensioni, i miei nervosismi, per allevarlo nella gioia e nelle risate; dovrebbe sentire sempre i genitori ridere, farsi le coccole, riempirlo di baci; ma anche fermezza nelle decisioni, odio le mamme, e ancor più i papà, succubi delle tirannie dei pargoletti. Ma scherziamo?! Mio figlio, a tre anni, decide della sua educazione? crede che più sbraita, minori difese gli verranno opposte? Educazione, e tanto amore, ci vuole.

Tanto, in questa vita non avrò mai figli, sicuramente nella prossima.

Tanto, ho quasi 40 anni.

 
 
 

E' un delitto circumnavigare il proprio letto?

Post n°1 pubblicato il 11 Novembre 2007 da quasi.quarantenne

Una domenica d'inizio inverno, mi alzo con molta calma, caffè, e poi mi immergo nelle pulizie domestiche, non dopo aver finito di leggere un vecchio libro di Stephen King.

Ma è un reato non aver voglia di uscire la domenica?

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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