PABLITO PACHITO

 I PAGUQUARK

Circa un ora di circumvesuviana, 45 minuti di passaggio tra  Vesuvio e mare, dal caos del traffico alla tranquillità della penisola sorrentina. Una lingua di terra spartiacque di una fastagliata provincia. San Giorgio, Ercolano, Torre del Greco fino a qualche giorno fa erano immersi nella spazzatura mentre Portici, Sorrento, Castellammare libere dal putridume. Come è possibile? Le discariche sono uniche per la provincia, mentre nelle reaLtà dei fatti bisogna  parlare di DISCARICHE  "PRIVATE"

Mi sono chiesto se il fenomeno fosse direttamente proporzionale  alla residenza di  boss della camorra più o meno influenti nei comuni liberi dal cattivo odore e dal rischio colera. Di certo è un mistero.  Per ritornare a Sorrento qui  la qualità della vita è agli antipodi. Scippi e rapine non esistono. Difficile intravedere tossicodipendenti. Se ci sono vanno a Napoli. Le strade sempre pulite e con bidoncini per la spazzatura integri  ad ogni angoli di strada.   Il traffico inesistente ad eccezione del sabato, la domenica e dei mesi estivi. Possibile che questo modello non sia esportabile da Pompei a Napoli?circa  15 Km di distanza. Napoletani civili ed onesti esistono, sono la maggior parte dei residenti della zona stanchi di sopportare tutto questo e di sentirsi beffeggiati o derisi  a causa di una minoranza col cervello di un paguro e la sensibilità collettiva di un quark. Appello ai Napoletani civili:  uniamoci e facciamo sentire la nostra presenza e voce  alla neo razza dei PAGUQUARK. Chiedo scusa ai paguri! [27/1/2007] 

IL PERCHE' DELLE COSE

Mi chiedo se esista un perchè alle cose che ci accadono. Un nesso. Oggi ho superato  un mio piccolo, grande limite e con esso si è riaperto un mondo che avevo chiuso. Fino a due mesi fa correvo nel bosco davanti casa con costanza e gioia. Non vincevo gare ma era un modo bello e gioioso per dipanare le ansie quotidiane e ricaricarmi.Poi il freddo, le giornate di pioggia, la tosse e gli attacchi di asma mi hanno riportato alla mia pur naturale e conosciuta pigrizia. Mi sono rinchiusa nel fredd  statico, dove il massimo era arrivare nella piazza adiacente  casa e lasciarmi culllare dal tran-tran quotidiano. Poi stamattina, all'improvviso, un'illuminazione. Ho rivisto il bosco che ogni giorno, ogni minuto mi appare dal balcone. La solita cancellata che dista dalla mia casa pochi minuti. E sono andata. Mi sono lasciata andare a quella meravigliosa sensazione. Libera ho camminato un ora. Meraviglioso  respirare quell'aria pura fatto di  terra baganata, foglie e muschio. Così da un semplice gesto ho ritrovato quella me stessa che in parte conosco e che fino a quealche anno fa era capace di trascorrere interi mesi in viaggio da una città all'altra o da un paese all'altro. Una me stessa che in  sette anni si è sedentarizzata, accettando un vincolo ambientale legato al lavoro ed all'età. Il mio periplo vitale è diventato quello del mio comune e quella me stessa di ieri mi sembra un'altra persona con la quale condivido  ricordi lontani. Anche nella sedentarizzazione c'è stato un valore, grande ed immenso quanto il sacrificio di fermarsi un pò: la mia nuova famiglia. [26/1/2008]

UN GIORNO IN PIù

ULTIMA DOMENICA DI LUGLIO. IL CALDO è TORRIDO E NELLA MIA CITTà SI RIESCE AD ASCOLTARE IL VERSO DELLE CICALE. IL RUMORE DELLE AUTO NON COPRE NULLA PERCHè L AUTO NON CI SONO. CHE MERAVIGLIA! EPPURE SE SONO QUI A SRIVERE SU UN BLOG INVECE DI STARE PER STRADA UN PROBLEMA CI SARà PURE?  NON LO Sò. E' TUTTO DA VERFIFCARE. 29 LUGLIO 2007

Post N° 3

Post N° 1

Ognuno ha dei sogni nel cassetto, seppelliti in fondo al cuore. Quando cresciamo dimentichiamo questi sogni e perdiamo la capacità di crederci e sperare di riuscire a realizzarli. In questo blog per alcuni minuti, si condivideranno i sogni e le speranze di ciascuno.Per crederci, per realizzarli e non perdere mai la speranza.