PACOLANDIA

LA MENZOGNA


Il tema nasce dalla lettura del post di Lucrezya ed io vorrei dare la mia interpretazione filosofica:"LA MENZOGNA NON ESISTE FINCHE' NON DIVENTA VERITA' PER GLI ALTRI"Ciò vuol dire che la menzogna non "è" finchè qualcun'altro non scopre che ciò che hai fatto o ciò che hai detto non corrisponde alla realtà.Mi spiego: io mangio della cioccolata, sono solo e nessuno vede il mio atto.Qualcuno mi chiede: cosa hai mangiato oggi?ed io rispondo: solo un panino!!!!Questa non è menzogna perchè l'atto del mangiare la cioccolata è reale solo ed esclusivamente in me, nella mia realtà al di fuori degli altri, quindi quello che dico agli altri può prescindere dall'atto effettivo e può essere qualsiasi cosa e questa qualsiasi cosa sarà comunque la verità per gli altri fino a prova contraria.Se invece alla domanda HAI MANGIATO LA CIOCCOLATA? io rispondo di no, ma ipotetici fatti oggettivi indicano palesemente che io la cioccolata l'ho mangiata, automaticamente diventando VERITA' per gli altri diventa di conseguenza MENZOGNA .Un pò intricato il concetto ma spero di essere stato chiaro.E tutto questo non vuol dire mentire a se stessi, perchè l'atto in questione resta la tua verità che non necessariamente deve essere qella degli altri....finche non si palesa il contrario.Capito qualche cosa??????Commentate pure, accetto anche parolacce :) :) :)Vi amo tutti Paco