arte e cultura

Poesia: ANGELO

Come un batuffolo rosa io ti vedo davanti a me.

Ti chiamo sempre più forte so che non puoi capire, i tuoi occhi mi fissano trapassandomi il cuore.

Avrei voluto dirti tante cose, quanto ti amo,quanto avrei voluto essere con te nei tuoi pianti, nelle tue gioie.

Avrei voluto sgridarti, baciarti, stringerti, difenderti.

Una gioia immensa vederti un giorno lontano piangere per amore, vederti ridere per un fiore, e poi correre, gridare, dormire, sognare.

Ora sei parte di quella grande luce, quella luce che illumina il mio cammino che un giorno mi porterà da te.

Perchè ora non vuoi? Sei tu o la mamma?

Perchè stare fra le due sponde di un mare così grande.

Io qui da solo posso solo guardare in alto sapendo che mi aspettate, sperare che mi amate che forse mi perdonate.

Ti prego angelo non dimenticarmi!

COMMENTO POESIA: Questa poesia mi è piaciuta molto, non solo per la sua evidente bellezza ma anche per il suo modo chiaro e diretto di arrivare al cuore di chi la legge. Questo poeta secondo me parla di un amore finito o forse non corrisposto, e parla di una lontananza che lo fa soffrire molto in modo palese. Mi ha colpito in modo particolare l'ultimo paragrafo perchè al contrario di quelli precedenti in quest'ultimo il poeta chiede addirittura di amarlo, di perdonarlo e di non dimenticarlo, ed è proprio in questo paragrafo che secondo me il poeta porge le sue più sincere scuse ad una persona che ha sofferto per lui per un motivo che lo scrittore non ci rivela.