ROBERT LONGO

non servono i commenti


 
Non ci sono parole, ma in fondo chi le vuole queste tristi appendici?Leggere le sofferenze altrui non è come condividere una gioia propria Condividere un dolore, o una riflessione, spesso implica uno sforzo che non tutti hanno voglia di complere.GiustamenteE' per questo che l'arte accarezza e e punisce il suo creatore.In fondo l'istinto che abbiamo è quello di prevalere, il piu' delle volte  questo significa depredare , razziare, incendiare il lavoro altrui.Ma l'artista compiace se stesso, e non ha bisogno di commenti, come non ne ha  bisogno un opera di dolore e morte a cielo aperto,oppure una meraviglia scolpita da mani giganti.Dove sono le parole quando varchi quel cancello...Dove finisce lo sciacallaggio individualistico , quando si hanno delle visioni cosi atroci?.....e quando invece sono cosi parallelamente divine?Non servonoSi contempla in silenziol'arteche a volte accarezza ed altre punisce.