PAPERE E PANNOCCHIE

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Messaggio N°7 31-10-2006 - 13:35  Andreea non corre piùSono debitore ad alcuni del finale della storia di Andreea. Siccome a tutti gli altri sono debitore anche dell'inizio della storia, tanto vale che la si racconti di nuovo.Dunque, partiamo dalla protagonista. Si chiama Andreea Ionela. Ha 18 anni. Vive da tre anni in un paese vicino a Torino. Va a scuola. Suo padre lavora regolarmente assunto. La madre fa le pulizie qui e là. Tutto normale. Fino al 30 agosto scorso. Andreea sta tornando dalle vacanze. E' andata in Romania, a trovare dei parenti. Al volante della macchina c'è lo zio. Lei si addormenta. Quando apre gli occhi le sembra di volare, sente un rumore strano. Ma non c'è niente da fare. La palpebra scende di nuovo. Quando si sveglia, e questa volta gli occhi li spalanca, si trova su un lettino freddo, con le luci piantate in faccia, tra gente che non conosce che la guarda e parla una lingua sconosciuta. Sono i dottori dell'ospedale di Klagenfurt, che le hanno salvato la vita. Perché un camion ha travolto l'auto sulla quale viaggiava, e in ospedale c'è arrivata per il rotto della cuffia grazie ad un elicottero. Andreea è salva, ma le sue gambe no. Non cammina più. E quell'ospedale non è attrezzato per le cure specialistiche e per la riabilitazione. Il Cto di Torino si. Ma farla arrivare a casa costa 2000 euro. E la famiglia quei soldi non li ha. Perché quel che era stato messo da parte è stato dilapidato per permettere alla madre prima e alle sorelle poi di starle accanto.Questa la prima parte della storia.La seconda parte comincia da quando questa storia circola. Tre persone si fanno avanti, pronte a mettere i soldi. Anche dei volontari si fanno avanti. Per farla breve tutto è organizzato, e non appena arriva l'ok del Cto la spedizione parte. Va in Austria, prende Andreea e la riporta a casa. Questa è la seconda parte. Poi c'è la terza. Ancora tutta da scrivere.Andreea, le cui gambe danno lievi segni di miglioramento (troppo deboli per suscitare eccessivi entusiasmi, troppo forti per lasciarli spegnere, è stato scritto), è stata tarsferita in un centro di riabilitazione. Che costa. Alcuni suoi amici hanno organizzato una partita di pallavolo, per raccogliere fondi. Vi farò sapere. Ma se qualcuno ha qualche idea si faccia avanti. Ci sono due gambe che vogliono tornare a correre.....Lubely
http://www.walterleonardi.it/images/ritr20.jpgBlogForAfrica e MattonciniLego sono anche questo.  commento 1:  Inviato da sonofortunata il 01/11/06 @ 14:36 via WEBlube, se trovi uno spazio teatrale a torino, io con la mia compagnia siamo disposti a venire a fare uno spettacolo per beneficenza. Ne facciamo spesso e sempre volentieri. Fammi sapere.... :-)(Rispondi)COPIATO SU SU SUA AUTORIZZAZIONE lubelyMattonciniLego