PAPERE E PANNOCCHIE

Post N° 42


CAMPAGNA CONTRO GLI SFRATTI FORZATI NEGLI INSEDIAMENTI INFORMALI A NAIROBI Photo: Francesco Fantini Nelle ultime settimane, i residenti degli insediamenti informali di Nairobi hanno subito una grave minaccia per la loro stabilità a breve e a lungo termine in conseguenza di un piano di demolizione e di sfratto. Corre voce che diversi ministri di governo stiano per intraprendere demolizioni a larga scala di strutture che comportano rischi per coloro che le occupano, come i corridoi operativi della linea ferroviaria, le case poste vicino o sotto linee di energia elettrica, e zone con diritto di sorvolare oppure dove è pianificata una deviazione stradale. Per maggiori informazioni leggi le notizie in archivio
Continua ... W Nairobi W! Appello per il diritto a vivere a Nairobi con dignita' e giustizia Il nuovo appello chiede con forza di riconoscere il diritto dei baraccati di abitare Nairobi con dignita' e giustizia. Novità dalla Campagna!!! Clicca qui per entrare dentro Korogocho. Leggi le notizie su Korogocho e gli slums di Nairobi direttamente dai quotidiani kenyani
Continua ... La mostra fotografica di Francesco Fantini  Non solo degrado Gli scatti di Fantini documentano una realtà in cui convivono miseria e desiderio di una vita normale Guarda le foto di Francesco Fantini su Kataweb Immaginando di essere un bambino di Korogocho Oggi sono andato a scuola, in Missione, mi hanno detto che si sarebbe parlato di noi in un paese lontano, in Europa. Si incontrano tutti i paesi del mondo per trovare una soluzione ai nostri problemi. Ho chiesto se c'era la possibilità di avere una casa più grande, un poco di spazio per giocare. Siamo in tanti nello slum e lo spazio è pochissimo. Mi hanno risposto che avrebbero fatto vedere le immagini della nostra condizione, fotografie che avevo scattato con i miei amici questa estate. Volevo chiedere più spazio, più vita, ma anche in quel paese lontano, in Europa, dove parlano di noi, per noi lo spazio è poco e così le foto sono piccole. Forse è il nostro destino, tante persone in un piccolo spazio, tante immagini in un piccolo spazio, non ci hanno dato di più... chissà se ci vedranno in mezzo ai loro grandi discorsi... Tuko pamoja Comunicato ufficiale della campagna W Nairobi W! Photo: Francesco Fantini Nel marzo 2004 più di 300.000 persone vengono minacciate dal governo keniano di sgombero forzato: l'abbattimento delle baracche inizia secondo un piano di riurbanizzazione violento e senza alternative. Un coordinamento Kenya-Italia si articola ed in poco tempo pervengono più di 6000 e-mail di denuncia al governo keniano, al municipio di Nairobi, a UN-Habitat ed altri riferimenti coinvolti.
Continua ... Lettera aperta della campagna di WNairobiW! Dandora, Nairobi (Photo Francesco Fantini) Gli sgomberi forzati a Deep Sea Village e le violenze alla discarica di Dandora sono le ennesime violazioni dei diritti umani a Nairobi. Denunciamo i gravi fatti di Nairobi e chiediamo ai parlamenti nazionali e a quello europeo che siano praticate tutte le strade politiche necessarie per far pressione sul Governo Keniano perché si faccia garante del rispetto della convenzione dei diritti umani in Kenya.
Continua ... Comunicato Stampa Campagna W Nairobi W! Photo: Francesco Fantini Da due anni la Campagna WNairobiW! opera per la difesa del diritto alla terra e alla casa dei baraccati degli slums di Nairobi. La campagna è un coordinamento di missionari, associazioni italiane e internazionali, network di comunità cristiane in Kenya, affiancato da AfrikaSì, associazione che opera in vari slums della capitale keniana. Una prima vittoria della Campagna WNairobiW! è stata, fin dal marzo 2004, la sospensione dello sfratto forzato di più di 300.000 persone a Nairobi. Ora la sfida continua sul tema della conversione del debito esterno del Kenya con l’Italia, per promuovere percorsi di sviluppo e migliorare le condizioni abitative dei cittadini più vulnerabili della capitale del Kenya. A questo proposito la Campagna WNairobiW! prende atto della risposta del Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Alfredo Luigi Mantica all’interpellanza parlamentare dell’On. Giachetti (Seduta alla Camera dei Deputati n. 731 del 17/1/2006). Con questo documento il Sottosegretario Mantica riferisce la decisione del “Governo italiano, in coordinamento con la comunità internazionale, di riconvertire i debiti nascenti da pregressi crediti di aiuto concessi al Kenya: i negoziati sono stati avviati affinché si possa giungere in tempi brevi a liberare i primi fondi. Questi ultimi saranno reinvestiti in apposite iniziative nei settori economico e sociale e lo stesso Ministro delle finanze keniano si è detto interessato alla possibilità di utilizzare in parte tali fondi per la realizzazione di un grande progetto italiano di slum upgrading che prenda le mosse dal successo del progetto pilota e che venga attivato in collaborazione con i missionari italiani”. È questo il primo atto ufficiale che testimonia il lavoro intenso di analisi e proposta che la campagna WNW! porta avanti da due anni e che ne ha fatto un importante interlocutore delle istituzioni sia italiane che keniane. Sempre avvalendosi del dialogo con i missionari italiani e le reti di società civile italiana e keniana la campagna WNairobiW! ha incontrato nel gennaio 2006 i rappresentanti del governo italiano ai quali ha ribadito le seguenti priorità: Ottenere dal governo del Kenya e dalle autorità locali garanzie sul blocco di tutte le operazioni di demolizione e sgombero. Costituire, all’ interno dell’intesa di conversione del debito tra Kenya e Italia, un “Fondo popolare per la terra e la casa”: esso dovrebbe ricevere le risorse finanziarie liberate e sarebbe controllato da tutte le parti in causa, in particolare dalla società civile locale. Ottenere che i fondi della conversione del debito siano investiti nell’upgrading di due slums in cui la presa di coscienza e l’organizzazione della gente è più avanzata, anche grazie all’operato del Kutoka Parish Network: le baraccopoli di Soweto e Korogocho sarebbero così uno showcase, replicabile in altri slums più grandi nel caso si liberassero altri fondi internazionali tramite la conversione di altri debiti. E’ necessario raggiungere il consenso su due principi chiave: i) la proprietà della terra negli slum da riurbanizzare deve essere riconosciuta alle comunità che li abitano (title deed comunitario); ii) deve essere garantito il coinvolgimento della società civile keniana attraverso un chiaro, formale ed efficace meccanismo di partecipazione all’intero processo (gestione del Fondo, piano di riurbanizzazione, tappe di realizzazione effettiva). Questo coinvolgimento non può essere limitato a livello di consultazione, ma deve essere esteso anche all’ambito decisionale. 28 febbraio 2006W Nairobi W! Rapporto del Sunday Nation Photo: Francesco Fantini Il rapporto del Sunday Nation sulle baraccopoli di Kiambiu e l’editoriale dello stesso giornale (Sunday Nation del 22 Ottobre del 2006) confermano la nostra paura per la violazione dei diritti umani dei 2,5 milioni di abitanti delle baraccopoli di Nairobi su un totale di 4 milioni.
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