PAPERE E PANNOCCHIE

Post N° 1598


WELCOME TO MILANE' andata. E'andata come doveva andare, come era prevedibile, come al solito.In questo viaggio però ho compreso che la nostalgia spesso confonde la verità e gioca con la realtà, vincendo.Peccato che la sua vittoria rimanga nell'immaginario. Nella memoria.di fatto nel mio paese non è cambiato nulla, se non in peggio. ho notato che le notizie sono sempre le stesse, mutano i nomi dei soggetti interessati,  le generazioni, ma rimane un comune denominatore: l'appartenenza ad un'associazione mafiosa, i cognomi, e l'efferatezza.
la voglia di essere servi che molti Calabresi hanno nel DNA non cambia.non è mia intenzione polemizzare sulle votazioni, io parlo della sensazione di immanenza che ho avuto, è normale il voto di scambio, è normale frodare le istituzioni, è normale, è normale ... è sempre tutto così normale...e io sono una povera illusa, e lo sono sempre stata una povera sciocca illusa...è normale... è normale. oggi so che non tornerò mai più al Sud, non tornerò mai più a vivere lì.io so che non voglio essere schiava di nessuno, io non voglio avere paura, io voglio vivere nella legalità, nel rispetto.La Calabria è una terra disperata perchè vuole esserlo, perchè da soli si combatte ma non si vince mai... e soprattutto da soli si muore.e questo i Calabresi lo sanno bene, e quindi non credo alle loro lamentele, alle finte ribellioni, ai cortei, alle campagne elettorali. a che serve protestare se quando ci viene data la possibilità di cambiare, questa puntualmente viene sprecata?? Vi dovrebbero togliere il diritto di dire sciocchezze, miei cari conterranei... dovreste imparare a studiare prima di parlare.mi torna in mente il "Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa...rimane solo una grande amarezza, ma passerà.ieri sera Milano mi ha accolta con un cielo azzurro, un bel tramonto lontano sulla pianura. non mi sembrava vero! sarà un presagio di speranza?  da: florinera