PAPERE E PANNOCCHIE

Kahlil Gibran


"The Voice of the Master"E accadde che un giorno il Discepolo vide il Maestro passeggiare, in silenziosu e giù nel giardino, e segni di profondo dolore si mostravano sul suo pallido volto. Il Discepolo salutò il Maestro nel nome di Allah, e gli domandòquale fosse la causa di quel suo dolente aspetto. Il Maestro fece un cenno, insieme al gruppo dei fedeli,e invitò il Discepolo a sedersi sulla roccia presso la peschiera. E il Discepolo così fece, ansioso di ascoltare il racconto del Maestro. La vita è un'isola in un oceano di solitudine: le sue scogliere sono le speranze, i suoi alberi sono i sogni, i suoi fiori sono la vita solitaria, i suoi ruscelli sono la sete.La vostra vita, uomini, miei simili, è un'isola,distaccata da ogni altra isola e regione. Non importa quante siano le navi che lasciano le vostre spiagge per altri climi, non importa quante siano le flotte che toccano le vostre coste: rimanete isole, ognuna per proprio conto, a soffrire le trafitture della solitudine e sospirare la felicità. Siete sconosciuti agli altri uomini e lontani dalla loro comprensione e partecipazione.La vita del tuo spirito, fratello mio, è avvolta dalla solitudine; se non fosse per questa solitudine, tu non saresti tu, e io non sarei io. Non fosse per questa solitudine, crederei forse, udendo la tua voce, di sentire la mia stessa voce; vedendo il tuo volto, crederei di vedere me stesso in uno specchio.Musica: tu ci hai insegnatoa vedere con l'orecchio e a udire con il cuore.L'uomo che ti comprende ti è affinepiù di un fratello di sangue.I tuoi stessi familiari infatti,potrebbero non comprendertiné conoscere il tuo vero valore.da:Musica: "Ameno" Era - Contenuti © Aurorablu