PAPERE E PANNOCCHIE

Morire di sete


L’acqua…elemento primigenio della vita. E’ naturale avere acqua corrente, usare l’acqua per lavarsi, pulire, cucinare. E’ normale, scontato, forma parte della quotidianità, non sorprende.  Ma non è così dappertutto.   Ogni giorno 30.000 persone muoiono per cause connesse alla scarsità d'acqua o alla sua cattiva qualità e igiene (Legaambiente), si tratta di  10 milioni di esseri umani ogni anno.Solo il 16% dell’umanità può aprire oggi un rubinetto e bere acqua potabile (Bruno 14 riprendendo dati di Legambiente), una persona su sei. L'84% deve cercarla lontano da casa e presso fonti già scarse. Osserviamo un mondo a due velocità: in Africa il consumo d'acqua varia da 12 a 50 litri al giorno per abitante, in Europa tra i 170 e i 250 litri (Italia) al giorno, negli Usa ci attestiamo sui 700 litriSotto i 50 litri si può parlare di sofferenza per mancanza d'acqua. Il 40% della popolazione vive in condizioni igieniche disastrose. Si tratta  di più di  due miliardi di persone. Nel 2020 tre miliardi di persone non avranno accesso all'acqua. Ci sono già focolai di guerra per il controllo delle risorse idriche, in un futuro prossimo la ”guerra dell’acqua” potrebbe essere la normalità  (WWF). Per esempio,  le popolazioni palestinesi hanno accesso solo al 2% delle risorse idriche della regione. L'acqua è dunque una questione chiave nel processo di pace in Medio Oriente. Ma anche il bacino idrografico del fiume Nilo mette in gioco la sicurezza internazionale. Le acque di questo fiume riforniscono una popolazione che nel 2025 potrebbe arrivare a 859 milioni di persone (leggi tutto)