PAPERE E PANNOCCHIE

DA REPUBBLICA, GENOVA


No-B day, l´affondo di Genova"In piazza contro i veri eretici"Il popolo della Rete si infiamma per don Farinella. Pochi politici, molta gente comune: tra gli oratori Nando dalla Chiesa. Centinaia davanti alla Prefettura, poche bandiere rosse, nessun palco. Solo un microfono e qualche altoparlante. Tanti bimbi: "Silvio, fai solo il nonno"di Ava Zunino
«Berlusconi oggi è partito per Panama mentre sarebbe ora che partisse per San Vittore»: l´audio, in largo Lanfranco battutto dal vento, è pessimo, ma il popolo della rete che ieri pomeriggio è accorso al "No B day" genovese, questa battuta l´ha colta comunque. E ha dimostrato di apprezzare, scatenandosi in un applauso scrosciante all´indirizzo di Don Paolo Farinella, il prete che ha lanciato il passaparola e insieme agli amici di Beppe Grillo ha chiamato a raccolta i genovesi a chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi dalla presidenza del consiglio. L´appuntamento era in cima a via Roma nello slargo davanti alla Prefettura che a partire dalle quattro del pomeriggio ha cominciato a riempirsi. Una manifestazione autoconvocata dal popolo della rete, quattro-cinquecento persone incuranti del freddo. Niente palco. Solo un microfono e qualche altoparlante, con gli oratori sullo scalino dell´ingresso della Prefettura. Parlano in tanti. Tra gli altri, parla Don Farinella, parlano i rappresentanti degli Amici di Grillo, parlano il giornalista Marco Preve e Pierfranco Pellizzetti, opinionista di Micromega. Parla Nando Dalla Chiesa. In piazza pochissime bandiere rosse (Rifondazione e i Comunisti Italiani), molti cartelli con la scritta "Adesso basta" e qualche sciarpa e qualche berretto di colore viola, il colore di questa protesta. A reggere le insegne di Legambiente è Andrea Agostini, leader delle battaglie contro i parcheggi all´Acquasola e le case sul mare di corso Italia. Il professor Giunio Luzzatto distribuisce volantini che invitano a un dibattito sul processo breve, a nome di Libertà e Giustizia e del Comitato per lo stato di diritto: in Prefettura il 10 dicembre. Tra la gente anche Rifondazione Comunista che volantina per un altro dibattito "La città portuale" con Don Gallo, mercoledì al teatro degli Zingari.Il mattatore è don Farinella. Come è suo costume va giù duro con tutti. Con il premier («sicuramente non risponderà alle dieci domande di Repubblica ma dovrà rispondere di attentato alla dignità di un popolo») e con il clero. Dice, tra l´altro: «poiché qualcuno mi accusa di essere eretico voglio tranquillizzare: le cose che dico sono nella dottrina della chiesa cattolica. Anche i vescovi se lo dimenticano: gli eretici sono loro».I politici scarseggiano. Dopo le cinque del pomeriggio arriva Nicolò Scialfa di Italia dei Valori. Tra la gente Stefano Quaranta e Simone Leoncini di Sinistra e Libertà. Manuela Cappello, consigliere comunale del Pd. Nelle retrovie Luigi Castagnola e Mario Calbi, protagonisti della vita politica genovese ai tempi del Pci.(06 dicembre 2009)