Creato da rimescolareilvolga il 28/10/2006

PAPERE E PANNOCCHIE

O PAPERE E PANNOCCHIE...

 

 

« S U I N I...E PORCIS O N N O »

PER UN AMICO...CON UN PO' DI RITARDO. ME NE SCUSO

Post n°2349 pubblicato il 30 Novembre 2009 da rimescolareilvolga

Sull'intervento vaticano contro i firmatari dell'appello "per la libertà sul fine-vita"

Oggi abbiamo scritto questa lettera al direttore de il Gazzettino:

Signor Direttore,
abbiamo letto sul suo giornale di oggi 4 settembre a pag. 2 un profilo di don Albino Bizzotto. Siamo amareggiati per la unilateralità e la non correttezza dell’articolo a firma di Léon Bertoletti.
Don Albino non intende aprire alcuna polemica, anche se ci sarebbero gli estremi della diffamazione.
Per un dibattito e un dialogo costruttivo, per far capire di che cosa si sta parlando ci pare sia giusto e doveroso far conoscere il documento incriminato.
Le chiediamo cortesemente di pubblicarlo con lo stesso rilievo.
Cordiali saluti.
Gli amici di don Albino Bizzotto di "Beati i costruttori di pace" di Padova
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

L’articolo de il Gazzettino:
Padova. Don Bizzotto prete ribelle, l Vaticano ha perso la pazienza

 

Convocato dal vescovo per un intervento su Micromega a favore della "libertà sul fine-vita" contrario alla dottrina

PADOVA (4 settembre) -«Vescovo Mattiazzo, metti in riga don Albino». Le parole non sono esattamente queste, ma il contenuto corrisponde perfettamente a quanto chiede una lettera che il Vaticano ha spedito alla curia padovana. Il documento, partito ad agosto dalla Congregazione per la dottrina della fede e indirizzato alla guida della Chiesa locale, l’arcivescovo Antonio Mattiazzo, contiene un ordine preciso: convocare don Albino Bizzotto, richiamarlo all’ordine, se necessario punirlo.

Il sacerdote, ordinato nel 1963, a fine settembre compirà 70 anni ed è l’anima storica del movimento “Beati i costruttori di pace”. Gode di una certa notorietà, soprattutto negli ambienti di sinistra, per le sue battaglie progressiste al confine con l’ortodossia. Fresco reduce da uno sciopero della fame di fronte alla base americana di Vicenza, don Albino passa il suo tempo tra proclami radiofonici, cortei, manifestazioni di piazza, "battaglie civili".

La lettera che sollecita monsignor Mattiazzo a intervenire, rendendo chiaro almeno implicitamente che il Vaticano non guarda affatto con favore e benevolenza all’interventismo civile del prete incardinato nella diocesi padovana, fa parte di un “pacchetto” di missive che la Congregazione per la dottrina della fede ha inviato ai vescovi diocesani e ai superiori provinciali di 41 sacerdoti e religiosi italiani.

L’accusa mossa a tutti è unica e precisa: aver firmato, oltre cinque mesi fa, un appello “per la libertà sul fine-vita” promosso dalla rivista MicroMega dopo la morte di Eluana Englaro e durante la discussione in Senato del disegno di legge sul testamento biologico (approvato il 26 marzo).

Questo gruppo di presbiteri “ribelli”, tra i quali appunto don Bizzotto, ha dato la propria adesione a un testo considerato contrario alla dottrina cattolica, dal momento che ammette la possibilità di rifiutare alimentazione e idratazione, come ha spiegato anche l’agenzia Adista che parla di mondo cattolico e fatti religiosi. Oltretutto, è comparso su una rivista laicista e anticlericale.

Don Albino è in buona compagnia, si fa per dire. Tra gli altri firmatari dell’appello figurano infatti preti no-global (come don Vitaliano Della Sala), preti gay, preti operai, preti marxisti, preti sposati, preti spretati. Insomma, un conosciuto e vasto campionario di sacerdoti che fanno di tutto: politica, giornalismo militante, lotta di classe. Toccherà a ciascun vescovo e superiore di questi 41 sacerdoti e religiosi decidere in quale modo dare seguito alla sollecitazione vaticana.

Così all’arcivescovo Mattiazzo spetta stabilire un contatto formale con don Albino Bizzotto, manifestare le perplessità di Oltretevere se non le proprie, sentire le ragioni del sacerdote. Tuttavia, a giudicare dal tono poco conciliante del documento vaticano, appare difficile che tutto si risolva con una chiacchierata, anzi. Il richiamo potrebbe spingersi fino alle estreme conseguenze della sospensione a divinis.

Intanto in attesa degli eventi, don Albino prenderà parte domenica sera a un’iniziativa di protesta contro il decreto sicurezza varato dal governo Berlusconi. Organizzata proprio dai Beati i costruttori di pace, la “festa dei popoli” (così è chiamata) si svolgerà a Padova in piazza delle Erbe dove gli oganizzatori sperano di radunare un migliaio di partecipanti. Per dire con forza che «con il pacchetto sicurezza e il reato di clandestinità l’atmosfera si fa tesa» ha tuonato don Albino, e che «bisogna fare obiezione di coscienza di fronte a questa legge».


 

L'Appello pubblicato su Micromedia:
41 preti per la libertà sul fine-vita

La legge sul testamento biologico che il governo e la maggioranza si apprestano a votare imprigiona la libertà di tutti i protagonisti coinvolti al momento supremo della morte. Definendo il nutrimento e l’idratazione forzati come cura ordinaria e obbligata e non più come intervento terapeutico straordinario, la legge annulla ogni possibilità di valutazione sull’accanimento terapeutico. L’interessato, i familiari e il medico stesso sono impotenti di fronte ad una volontà esterna che impone un protocollo che è solo politico e non morale. La vita deve essere rispettata sempre e senza condizioni, finché resta vita umana nella coscienza, nella dignità e nella forza di sostenerla.

La morte è un appuntamento naturale a cui tutti siamo chiamati; per i credenti poi è il vertice della vita vissuta, la soglia che introduce all’eternità. La decisione di porre fine ad una parvenza di esistenza è di pertinenza esclusiva della persona interessata che ha il diritto di esporla preventivamente in un testamento, oppure alla famiglia di concerto con il medico che agisce in scienza e coscienza.

Con la forza della ragione e la serenità della fede ci opponiamo ad un intervento legislativo che mortifichi la libertà di coscienza informata e responsabile in nome di principi che non sono di competenza dello Stato e tanto meno di un governo o di un parlamento che agiscono in modo ideologico sull’onda emotiva e la strumentalizzazione di una dolorosa vicenda (Eluana Englaro).

Come credenti riteniamo che chiunque come è stato libero di vivere la propria vita, così possa decidere anche di morire in pace, quando non c’è speranza di migliorare le proprie condizioni di esistenza umana.

don Paolo Farinella (Genova), don Vitaliano della Sala (Sant’Angelo a Scala, Avellino), don Enzo Mazzi (Firenze), don Raffaele Garofalo (Pacentro, l’Aquila), padre Fausto Marinetti (Sinigaglia, Ancona), don Andrea Tanda (Oristano), don Ferdinando Sudati (Paullo, Milano), don Adolfo Percelsi (La Loggia, Torino), don Giovanni Marco Gerbaldo (Modena), don Pierantonio Monteccucco (Voghera), don Chino Piraccini (Cesena), don Marcello Marbetta (Albano Laziale, Roma), padre Tiziano Donini (Trento), don Aldo Antonelli (Antrosano, l’Aquila), don Roberto Fiorini (Mantova), don Luigi Consonni (Pioltello, Milano), don Angelo Cassano (Bari), don Renzo Fanfani (Firenze), don Nicola De Blasio (Benevento), don Goffredo Crema (Cremona), don Guglielmo Sanucci (Roma), dom Giovanni Franzoni (Roma), padre Benito Maria Fusco (Bologna), padre Pierangelo Marchi (Caserta), don Paolo Tornambè (Avezzano, l’Aquila), don Carlo Sansonetti (Attigliano, Terni), don Franco Brescia (Napoli), don Carlo Carlevaris (Torino), padre Nino Fasullo (Palermo), don Andrea Gallo (Genova), don Angelo Bertucci (Rovereto), don Alessandro Santoro (Firenze), don Franco Barbero (Pinerolo), don Giorgio De Capitani (S. Ambrogio in Monte di Rovagnate, Lecco) don Francesco Capponi (Itaberai, stato di Goias, Brasile), don Alessandro Raccagni (Bergamo), don Salvatore Corso (Trapani) don Riccardo Betto (Vigodarzere, Padova), don Albino Bizzotto (Padova), don Sandro Artioli (Sesto San Giovanni), padre Gino Barsella (Roma).
(23 marzo 2009)

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

FACEBOOK

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: rimescolareilvolga
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 68
Prov: GE
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2desy041Eva_8mariomancino.mvecchiaciabattapazzaaffarimiei3ariel63mmaria.rmnvalledelcedrinosundomarisaag75pantaleoefrancaciemmetreninena4cortinovis.luciana
 

BOSS

Visitate questo blog...immagine clicca qui     Ricordi
e lasciate un commento.. al Boss.

e salutate Boss per me,...vi tendo...oggi sono molto democratico.

.

La vita come viene 
 

 

ANIMEDESERTE

Questo è un sito contro la pedofilia!

 

DA GUARDARE E SOSTENERE


 <script language="javascript" type="text/javascript" src="http://www.byoblu.com/browsepage.axd"></script>

 

IL LINK CHE VOLEVI PER LE NEWS DEL GIORNO

copia il codice: 

 

LE NEWS DEL BLOG DEL GIORNO
Blog del Giorno

vuoi mettere nel tuo blog le NEWS del BLOG DEL GIORNO?
copia e incolla questo codice:

<a href="http://feeds.feedburner.com/libero/ZbDY"><img src="http://feeds.feedburner.com/libero/ZbDY.gif" style=
"border:0" alt="Blog del Giorno"/></a>
 
 

   

blog del giorno

 

Blog del Giorno 

immagine

julia974 

 

 

" BISOGNA AVERE ANCORA UN CAOS DENTRO

" Bisogna avere ancora un caos dentro

di sé per partorire una stella danzante"

 Friedrich Wilhelm Nietzsche

immagine

www.perlacalabria.it

immagine

 http://www.grandespirito.it/slideshow/presoggettiritrovati.html

StellaDanzante
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

 
 

immagine 

 
Citazioni nei Blog Amici: 70
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963