..."SOTTOVOCE"...C'hanno concesso solo una vita soddisfatti o no, qua non rimborsano mai... |
Aggrappato al filo... Le correnti mi trascineranno... Mi condurranno verso... Tu sai che qualcosa è rimasto... E che a tutti noi è permesso sognare la prossima... Oh si la prossima volta che ci toccheremo...
alzate le casse
al massimo....
Ho un angelo che mi guarda
dietro la spalla stanca,
un angelo senza bilancia
pesa la mia giornata.
Un angelo che non mi condanna
quando la rosa ferisco,
quando fuggo la speranza,
quando batto la fronte
sulla pietra del disinganno,
quando inganno la morte
con rondini di carta.
Ho un angelo che mi salva
dietro la spalla stanca.
(R. Carreri)
Tra la nostra anima e il nostro corpo
ci sono tante piccole finestre,
da lì, se sono aperte,
passano le emozioni,
se sono socchiuse filtrano appena,
solo l'amore le può spalancare
tutte insieme e di colpo,
come una raffica di vento.
~ Susanna Tamaro ~
da "Va dove ti porta il cuore"
Dopo un po’ impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un’anima.
E impari che l’amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
Ed inizi a imparare che i baci non sono
contratti e i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta con gli occhi aperti
con la grazia di un adulto,
non con il dolore di un bimbo.
E impari a costruire tutte le tue strade oggi,
perché il terreno di domani è troppo
incerto per fare piani.
Dopo un po’ impari che il sole scotta
se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino
e decori la tua anima, invece di aspettare
che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare,
che sei davvero forte, e che vali davvero.
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Post n°121 pubblicato il 08 Marzo 2007 da rucolinarn
Ecco cosa si celebra in realtà oggi... In Italia è molto diffusa un'ipotesi che fa risalire l'origine della festa ad un grave fatto di cronaca avvenuto negli Stati uniti, nel 1908 a New York. Alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco (alcune fonti parlano di un incendio accidentale). Le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo. Altra ipotesi è che questa storia derivi da un avvenimento storico: l'incendio che avvenne nel 1911 (quindi dopo, e non prima della tradizionale data di nascita della festa, il 1910), a New York, nella Triangle Shirtwaist Company. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L'incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono oltre 140, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile. |
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Cosa Vuoi Che Sia
Gli occhi fanno quel che possono
niente meno e niente più
tutto quello che non vedono
è perchè non vuoi vederlo tu
cosa vuoi che sia
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu
è la vita in cui abiti
niente meno e niente più
sembra un posto in cui si scivola
ma queste cose le sai meglio tu
cosa vuoi che sia
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu
chi ama meno è meno fragile
tutti dicono così
ma gli occhi fanno quel che devono
solo tu puoi non accorgerti
e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"
e c'è chi pensa a quello
a cui non pensi tu
e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"
e c'è chi pensa a quello
a cui non pensi tu
cosa vuoi che sia
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu
e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"
e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute
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