Angel..Pary

BUON NATALE...Chiunque Tu Sia...


" <...non resterà che questo:il ricordare a strappi come si levauna benda per rabbia da una ferita frescasolo frammenti,dettagli di sangue,o svolte fulmineeil senso del dolore prima che il dolore esulti:il poco,il breve che non sapevamo vivendolicapaci d'immenso>Cara P.ti invio questa poesia di Bevilacqua dal lettodi un reparto oncologico.Ho letto la tua lettera e come una madeleine,mi hai fatto ricordare il mio grande amore.Ora, guardando il mio corpo decomporsi e imputridire lentamente,penso al tuo effimero dolore:penso al tuo pianto,alle lacrime che come un fiumesgorgano giù dai tuoi occhi bagnandola tastiera del computer,e mi chiedoi dolori sono tutti della stessa intensità?Il meraviglioso cervello,i suoi lobi prefrontalideputati alla percezione dei sentimenti più fini,non distinguono tra il dolore per la propria morte,per quella di un figlio o quello di un amore perduto?A questa domanda da ricercatore scientifico non so dare risposta, eppure la naturao il buon Dio avrebbero dovuto discriminare la quantità di lacrime a seconda del dolore.Tutto questo per farti capire che forse ci sonodolori più grandi e che devi essere quasi felicedel tuo dolore per l'amor perduto,il quale fra qualche mese ti sembrerà una sciocchezza.Mentre tutti noi in questo reparto terminalefra qualche mese forse moriremo.Ma bisogna rassegnarsi a morire.Accettare il pensiero che fra dieci anni noi ,tra venti i nostri lavori di ricerca,saremo dimenticati.Coraggio,coraggio,lo so che non basta,ma ascolta Proust:<...Ma a volte,proprio nel momento in cui tuttoci sembra perduto,giunge il messaggio che ci può salvare:Abbiamo bussato a porte che davano sul nullae nella sola per cui si può entrare e che avremmo cercato invano cent'anni,urtiamo inavvertitamente, ed essa s'apre...>Domani al risveglio affronta serena la vitapensando alla nuova porta dell'amore con gioia...Essa s'aprirà,è sicuro.Com'è sicuro che domani,per noi del padiglione cancro,qualche altro miliardo di cellule sarà morto.Sii felice e vivi hic et nunc, un abbraccio Giorgio"da Il Venerdì di Repubblica del 25.11.2011...NON POSSO CHE AUGURAREA TUTTI UNA PORTA DA URTARE E....BUON NATALE !!!Fabiana