Angel..Pary

IN ATTESA DEL TUO RITORNO...


E Ti conservo dentro al grembiule,in un vuoto groviglio di briciole e fili,un piccolo gelido inverno-come quello in cui m’hai amata-e lo accarezzo, di tanto in tanto,lo sfioro nel punto più freddoin attesa del tuo ritorno.Sgrano le ore, una dopo l’altra,dal lungo baccello del giorno,ma non mi riesce di schiuderlo tuttoe mi ci accuccio nel mezzo,tra secondo e secondo,come un semino rimasto minuscolo, e mortoin attesa del tuo ritorno.Cammino le stanze senza meta, senza scarpe,e mi addormento dovunque, specialmente in quell’angolo,sulla poltrona che del tuo corpo mi offre la forma,e che faccio (la) mia, tra costola seno e collo,nella pelle nel buio del volto, ti possiedodi ricordo in ricordo, ancora,in attesa del tuo ritorno.S.R.