Angel..Pary

Amico mio...


 Gli uomini sui quarantaImparano a chiudere dolcementeLe porte di stanze Dove non torneranno più.In piedi in mezzo al pianerottolo,Lo sentono quasi ora si muovesseSotto di loro come il ponte di una nave, Sebbene l'ondeggiare sia gentile.E nella profondità di specchiEssi di nuovo scopronoLa faccia di un ragazzo che impara ad annodare La cravatta, in segreto, di suo padre,E di quel padre la faccia,Ancora calda nel mistero della schiuma.Ora ci sono più padri di quanti siano i figli. Qualcosa li pervade, qualcosaChe è come il suono crepuscolareDei grilli, immenso,Che riempie i boschi ai piedi del declivio Al di là delle loro case ipotecate.Donald Justice