MA CHE VUOI

Post N° 119


In classe di mio figlio, alla scuola elementare del paese, in aprile arrivò una supplente. Arrivò a Milano. Mio figlio tornò a casa e mi disse: mamma, è arrivata un'insegnante di italiano straniera. Non capiamo nulla parla un'altra lingua. La tizia, poveretta,  veniva da Caltanissetta, era pure triste, lontana da casa,  e odiava i milanesi.Mio caro ministro, ecco, tu  ora ci impedisci di imparare le lingue.