MA CHE VUOI

..ti senti meglio, ora che hai puntato il ditone aDDoSSo a qualcuno e gli hai parlato aDDoSSo a vanvera?

Ha più "coscienza" un bimbo abbandonato e morto in un cassonetto o un aborto figlio di una scelta difficile, drammatica??.. o forse la coscienza dovrebbe portarci ad "informare", "insegnare", "prevenire" PRIMA e non giudicare DOPO??.. io sono contrario all'aborto, ma ancora più contrario all'ipocrisia... sono per una coscienza delle donne libera da ogni vincolo e pregiudizio!!.. Bauuuu...

Ma, Randagio, che discorsi. Ovvio che non esiste coscienza in chi elimina in un cassonetto un bimbo, o mette a pezzi dentro una vaigia un uomo. Sottolineo però, che nessuna scelta drammatica dovrebbe esistere in chi sta per dare la vita. Una vita che vuole nascere non può essere argomento di scelta. In nessun caso. Mi spiace che si dica che predico dal pulpito, non è mio costume, ma sono convinta delle mie idee, e mi spiace vedere la gente nascondere la testa sotto la sabbia.

Inoltre, non puoi parlare di coscienza libera e senza pregiudizi, quando si tratta di decidere se un'altra persona, e non un batterio o un parassita, può o non può vivere. La coscienza, sana, c'è o non c'è.

io non ho parlato né di batterio, né di parassita. Credo che possa esserci comunque un minimo di dubbio o paura quando una donna (se non voluta) deve affrontare una gravidanza. Si nasconde di più la testa dietro una "coscienza" che è tale finché questo dramma (per dramma non intendo la gravidanza, anzi credo che sia il vero miracolo della nostra esistenza) non ci tocca personalmente (magari scoprendo che il feto è afflitto da una grave malformazione genetica, cosa fai in questo caso??). Avere la possibilità di "scegliere" non vuol dire che sarà sempre una scelta obbligata di un certo tipo. Comunque ci sarà sempre chi farà questa scelta, sia legalmente che illegalmente (si muore di aborto anche adesso!). Ma perchè non si fa veramente qualcosa per prevenire, per informare, per insegnare e/o dare veramente aiuto a chi non sa cosa "fare". E' coscienza anche cercare di capire chi sta vivendo la gravidanza in modo drammatico, è coscienza aiutarla. Purtroppo solo in un mondo perfetto ogni gravidanza può andare a termine, ma non viviamo in un mondo perfetto. La 194 non è una legge perfetta, ma è una legge che aiuta (da quando c'è gli aborti sono drasticamente diminuiti!!). La coscienza non può essere solamente dire:"ASSASSINI", ma assumere le responsabilità per aiutare e capire! La coscienza è coscienza senza "sana" o "non sana". E' la coscienza che c'è o non c'è, a volte dare etichette alla coscienza è un metodo "comodo" di nascondere l'ipocrisia dietro la coscienza "sana". bauuuu...

eppure secondo a quanto sostieni tu non ci dovrebbe essere differenza, abortire o lasciare un bimbo morire in un cassonetto in fodo dovrebbe essere la stessa cosa. Non è nascondere la testa sotto la sabbia l'accettare il fatto che possa esserci un'interruzione di gravidanza. A volte bisogna cercare di indossare gli abiti dei più disperati e sforfarsi di capire il perchè piuttosto che negare che non debba accadere in assoluto! Probabilmente tu avrai vissuto una bella esperienza, ed allora questo porta a negare esperienze diverse, ma pur non condividendo determinate scelte occorre capirle ed accettarle.