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DELL'EUTANASIA E DINTORNI

Post n°100 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da LaPasquinata

NESSUN ESSERE UMANO HA IL DIRITTO DI TOGLIERE LA VITA, PER NESSUN MOTIVO, AD UN ALTRO ESSERE UMANO.

E SOPRATTUTTO: NESSUN ESSERE UMANO HA IL DIRITTO DI CHIEDERE AD UN  ALTRO ESSERE UMANO DI TOGLIERGLI LA VITA, PER NESSUN MOTIVO, IN NESSUN CASO.

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Commenti al Post:
L.indifferente
L.indifferente il 15/12/06 alle 08:59 via WEB
di fronte a tanta sicurezza taccio allibito
(Rispondi)
cavillatore
cavillatore il 15/12/06 alle 09:07 via WEB
E' un concetto essenziale, vero, che purtroppo viene inquinato da falsi credo e situazioni e pensieri di comodo.
(Rispondi)
lostit2bostikyeah
lostit2bostikyeah il 15/12/06 alle 09:54 via WEB
prima bisognerebbe mettersi nella condizione di Welby. Percepire esattamente le proprie giornate sempre uguali, immobile in in letto fissando il soffitto. Sapendo che Nulla, proprio Nulla cambierà questa situazione.
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 10:00 via WEB
Questo non cambia nulla. Non è il solo al mondo ad avere problemi di sofferenza e immani disagi. Pensa se ognuno si arrogasse il diritto di decidere della vita degli altri o della propria. Certo, chissà quanti avrebbero dei "validi" motivi. Ma nessuno può essere così presuntuoso da pensare di avere il diritto di deciderne le sorti. A volte nemmeno i medici, con il loro accanimento.
(Rispondi)
 
ElezioneDintenti
ElezioneDintenti il 21/01/07 alle 06:45 via WEB
I medici hanno il dovere di "curare".

Il diritto di "restare" medici....

e non inviati del Padre Eterno.

Eccheccazzo.
(Rispondi)
a_tiv
a_tiv il 15/12/06 alle 10:17 via WEB
Spesso rimango confuso nel distinguere ciò che sia giusto dal suo contrario. Non ho i mezzi conoscitivi e neanche la profondità etica per stabilire dove sia il giusto. Mi piacerebbe che queste cose rientrassero nella sfera della professionalità e dei codici etici della medicina, e fuori dalla diffusione e dalla conoscenza di ognuno. Non mi piace che ciascuno di noi abbia un opinione da trasmettere su questi drammi. Non mi piace che sia una legge o, tanto peggio, un apposito provvedimento a regolare di volta in volta la coscienza degli uomini. La professionalità medica ed il codice etico della medicina avrebbero sia i mezzi conoscitivi che l'equilibrio morale per regolare e dirimere ciò che è accanimento da ciò che è cura e rimedio. Ciao! V
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 10:18 via WEB
La scienza senza la coscienza produce solo danni. Danni gravissimi, irreparabili.
(Rispondi)
 
lostit2bostikyeah
lostit2bostikyeah il 15/12/06 alle 10:27 via WEB
si è detto che devono essere i medici a stabilire dove sia il confine tra cura e accanimento terapeutico. quindi la palla passa nel campo prettamente clinico.
(Rispondi)
 
 
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 10:29 via WEB
Se fosse un campo prettamente clinico sarebbe dura. Credo non sia neppure meramente religioso. E' solo di coscienza, buon senso, rispetto.
(Rispondi)
 
 
 
lostit2bostikyeah
lostit2bostikyeah il 15/12/06 alle 17:37 via WEB
la verità è talmente lampante da risultare evidente. Un uomo nel pieno delle sue facoltà mentali decide di morire? è giusto che sia libero di farlo,anche con assistenza medica. Nè più nè meno.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
ReDiSperanza
ReDiSperanza il 15/12/06 alle 17:50 via WEB
Eh la fai facile tu... Ma la tua frase solleva una montagna di questioni, una per ogni parola. Cos'è il 'pieno possesso delle facoltà mentali'? E nel caso, un malato terminale può dirsi che le possieda veramente? Qual è il suo bene? E qual è il compito della medicina? Qual è il suo fondamento etico? Su quali presupposti basa l'azione del medico, che è un uomo, non una macchina o una procedura? In cosa consiste, eticamente e scientificamente, l'assistenza medica? E cos'è 'giusto', cosa vuol dire? E potrei continuare veramente a lungo... Bada, questo non vuol dire confutare la tua convinzione, oltre al fatto che si può in generale anche restare su posizioni diverse, ma istruire correttamente la riflessione non è una faccenda così tranchant, anche perché essa va poi applicata a una infinità di casi diversi - ed ogni malato in un certo senso lo è...
(Rispondi)
Narcysse
Narcysse il 15/12/06 alle 10:26 via WEB
Sono pefettamente daccordo con te. Nessuno si permetta mai questo diritto; di togliere la vita. Sia la vita solamente a gestire questa scelta.
E' una società sempre e solo di piu di comodo. Tutto ciò che fa comodo questa socita lo vuole lecito.
(Rispondi)
cavillatore
cavillatore il 15/12/06 alle 10:31 via WEB
Rendere lecito, in tutti i campi, ciò che non lo è, è solo una schiavitù.
(Rispondi)
seniorgbr
seniorgbr il 15/12/06 alle 10:37 via WEB
Pensando alla morte viene la nostalgia. Bei tempi quando andavi all’altro mondo per i cazzi tuoi. L’unica cosa certa dell’unica cosa certa nella vita era che sarebbe accaduto ‘alla sua ora’. Ma tutto si è evoluto, oltre al cellulare con la televisione e il culo di tua nipote sopra, oltre ai SUV e alle Mercedes utilitarie adesso ci sono le rianimazioni. Nascono loro e non possiamo morire più in pace noi. Ti fanno respirare, stabilizzano le tue funzioni vitali e ti mantengono in vita quando saresti morto: una quarta dimensione dello stare al mondo.
(Rispondi)
cartesyo
cartesyo il 15/12/06 alle 10:41 via WEB
assolutamente contro questo post menefreghista. Bisogna immedesimarsi nelle situazioni. Quella è vita? e non mi dite la solita frase "dio da dio toglie" perchè non tutti credono alla storialla di adamo ed eva. resta sempre il fatto che se fossi stato io in quella situazioni avrei chiestoa a qualche mio amico fidato di aiutarmi a morire senza aver fatto uscire questa storia sui giornali.
(Rispondi)
 
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 11:08 via WEB
Alla faccia del menefreghismo! Ma hai 20 anni, ovvio che ragioni così.
(Rispondi)
eccomiqui4
eccomiqui4 il 15/12/06 alle 11:03 via WEB
Concordo se si parla di vita e non di un vegetare.
(Rispondi)
cavillatore
cavillatore il 15/12/06 alle 11:06 via WEB
E chi è in grado di distinguere questo?
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 11:12 via WEB
Hi hi. Nemmeno Livia Turco, ohibò!
(Rispondi)
cinasky0
cinasky0 il 15/12/06 alle 11:15 via WEB
quando tocchera' a me ti faccio avvisare dai miei.
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 11:18 via WEB
MI lasci qualcosa anche sul testamento?
(Rispondi)
cinasky0
cinasky0 il 15/12/06 alle 11:25 via WEB
tutti i testi sul comunismo, la tessera del partito, del sindacato, la collezione in vinile dei cccp, e una lettera da leggere dopo la mia morte.
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 11:26 via WEB
Sarà in buone mani, tesoro, anzi, consegnami tutto subito, siamo in buona fede, no?
(Rispondi)
 
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 11:45 via WEB
E poi quel è tuo è mio, giusto?
(Rispondi)
cinasky0
cinasky0 il 15/12/06 alle 11:35 via WEB
ripeti con me: desidero diventare comunista, non è mai troppo tardi, chiedo perdono per tutte le volte che ne ho parlato male.... diventiamo una cosa sola! fidarmi mi fido, tu sei onesta e so che mi accontenterai
(Rispondi)
 
LaPasquinata
LaPasquinata il 15/12/06 alle 11:44 via WEB
Perchè non ti trasferisci in Albania, Cinaski? O in qualche altro paese a tua scelta ove si vive così bene, nel comunismo. Guarda, pur di farti felice ti compro io il biglietto.
(Rispondi)
 
 
cinasky0
cinasky0 il 15/12/06 alle 11:58 via WEB
io sono felice con te, ti voglio vicino! in Albania ormai sono di forza italia
(Rispondi)
Fugiens
Fugiens il 15/12/06 alle 11:39 via WEB
Sei perentoria nelle tue affermazioni e, come spesso accade, scuoti gli animi. A chi soffre così tanto, vorrei dire di non misurare il tempo con l'orologio, il calendario,la televisione, che amplificano soltanto i dolori e aiutano magari a vivere ma in un modo insoddisfacente, ma con la speranza, e l'attesa.. Un bacio F.
(Rispondi)
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/12/06 alle 13:14 via WEB
Non ho letto tutti i commenti precedenti, e me ne scuso. Una domanda: ciò che affermi deriva da un precetto cattolico?
(Rispondi)
 
LaPasquinata
LaPasquinata il 16/12/06 alle 09:26 via WEB
Assolutamente no. Ma leggi i commenti, sono interessanti.
(Rispondi)
pikadgl3
pikadgl3 il 15/12/06 alle 14:58 via WEB
stupide sentenze umane .... non c'è nulla di più lontano da DIO che la pretesa di dominare e alterare il corso della vita.... l'uomo si è impegnato molto in questo ... ma nellesaltazione dell'etica ha esagerato.... lo stesso che vieta di staccare al spina ... milita e uccide in nome della pace... che paradosso ignobile.... pura ipocrisia...
(Rispondi)
Fedellah
Fedellah il 15/12/06 alle 15:53 via WEB
Nel momento in cui la vita diviene un peso troppo duro, un cittadino ha il diritto di rinunciare ad essa e di uscire dalla collettività nel modo più radicale possibile. Questo elementare concetto era già conosciuto nell’antica Grecia. Noi moderni, educati dal capitalismo all’immortalità, abbiamo orrore della morte, trattiamo la vecchiaia come una malattia, ci circondiamo di oggetti per paura della fine. Perché se ogni tanto ci fermassimo a pensare che ora o quando tutto ciò finirà probabilmente smetteremmo di consumare. E’ il capitalismo che ci vuole immortali, che vuole toglierci anche il diritto a sceglierci la morte; Papa Ratzinger n’è solo l’ultimo megafono. F.
(Rispondi)
ReDiSperanza
ReDiSperanza il 15/12/06 alle 17:04 via WEB
Scienza e coscienza. I Greci sarebbero inorriditi nel vedere che abbiamo scisso così le due categorie: l'avrebbero trovato contrario alla natura umana. Ma a questo siamo ridotti, a considerare la Scienza come Verità, davanti a cui la coscienza ha ben poco peso, e davanti alla Verità della scienza, anche la vita umana diventa qualcosa di relativo.
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 16/12/06 alle 09:25 via WEB
Scienza e coscienza, grazie, Re. Trovo che la prima, priva della seconda, sia la peggiore delle schiavitù. Come il voler pretendere di decidere della vita di qualcuno, compresa la propria. A me sembra una schiavitù mentale di un'ovvietà abbagliante... Ed evidente, al di là di ogni disquisizione filosofica o religiosa.
(Rispondi)
 
cinasky0
cinasky0 il 16/12/06 alle 11:52 via WEB
come si forma la coscienza? non è determinata dal vissuto, dalla filosofia e dalla religione?se ti avessero trasmesso che era giusto uccidere...
(Rispondi)
 
 
wasseruber
wasseruber il 16/12/06 alle 18:00 via WEB
Sembra che per molti lo sia, giusto uccidere. Forse glielo hanno trasmesso da piccoli.
(Rispondi)
quattroAzero
quattroAzero il 16/12/06 alle 09:46 via WEB
Concordo pienamente con la prima tua affermazione. Per la seconda mi riservo l'intimo pensiero che seppure nessuno ha il Diritto di chiedere ad un altro essere umano di togliergli la vita, a volte può permettersi il Lusso di farlo. DIscriminando però nettamente tra quel che si chiama Eutanasia e quel che è Omicidio di consenziente. (alcun dio muove i miei convincimenti, solo esseri umani)
(Rispondi)
evitaperon71
evitaperon71 il 16/12/06 alle 12:05 via WEB
Se uno non se la sente più di vivere, non vedo perchè impedirgli di porre fine alle sue sofferenze.
(Rispondi)
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 16/12/06 alle 22:20 via WEB
Bè. Devo dire che sono più in linea con lostit e cinaski. Interessante quel "come si forma la coscienza"... fa riflettere. Sono convinta che parlarne sia utile, le leggi in questo caso non servono.. però, se non ci fosse la legge sull'aborto ad esempio? Se ribaltiamo il tuo assioma, ne potrebbe derivare che nessun essere umano puo' essere costretto a togliere la vita a un altro, che pure glielo chieda lui stesso... come infatti avviene. Ci sono i medici obiettori. Ma il punto, secondo te, è un altro. Se possiamo avere il diritto di chiedere di smettere di essere curati quando questo implica la morte. Scienza e coscienza non bastano; neppure le generalizzazioni del tipo "tanti hanno problemi gravissimi ecc.ecc." ; a me fa pena. E' questo che io sento per quell'uomo. Quell'uomo specifico. Perchè " umanità" , non puo' essere anche questo?
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 17/12/06 alle 12:59 via WEB
Resta il fatto che legiferare in materia è impossibile. Servirebbe una legge poi, per ogni caso specifico, da creare di volta in volta.
(Rispondi)
autonomist
autonomist il 18/12/06 alle 21:51 via WEB
Ciao, vieni a trovarmi sul blog, ci sono tre inedite "Xmas suddenly stories" da leggere e, se ti va, da commentare...ti aspetto e … Buon Natale!!!
(Rispondi)
Filottete3
Filottete3 il 18/12/06 alle 23:50 via WEB
Buon Natale, ai letti ancora vivi ma agli eutanasi attaccati alla spina della scienza.
(Rispondi)
Raymond_Radiguet
Raymond_Radiguet il 19/12/06 alle 00:01 via WEB
Nessun essere umano ha il diritto di togliere la vita ad un altro essere umano. Sacrosanto. Ma dimentichi una cosa essenziale, nessuno può considerare umano l'accanimento terapeutico di certi medici. Ci sono tanti casi dove se non ci fossero le macchine a tenere in vita un uomo, la morte sarebbe già arrivata in modo naturale. Non si tratta di eutanasia, ma di rispetto per l'uomo. Io più ti leggo e più mi chiedo come le "caporioni" siano cascate nel tuo trucchetto.
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 19/12/06 alle 17:41 via WEB
Difficile che, dovendo decidere all'istante, tra la vita e la morte, qualcuno dica: no, non usate il respiratore.Da qui parte il problema dell'accanimento terapeutico. Una volta attaccata, nessuno più la toglie. In quanto alle caporione cascate nel mio "trucchetto, la spiegazione è semplice: il livello neuronico delle caporione, quando si tratta di civettare con un maschio nuovo, si abbassa come una granita in mano a un assetato d'estate. Nemmeno si accorgono che un attimo prima l'anno visitato e letto vestito da donna, hi hi!
(Rispondi)
LaPasquinata
LaPasquinata il 19/12/06 alle 17:42 via WEB
Anno senza acca, in omaggio alle blog leaders, hi hi! Perdonano tutto quando si tratta di ormoni.
(Rispondi)
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 26/12/06 alle 09:34 via WEB
Buone Feste Pasquina. Di cuore ti faccio i miei miei più affettuosi auguri. Sì, proprio a te, che sei una gran rompiballe (hai preso tutto dalla tua mamma, che quando crede in qualcosa lo difende) Un abbraccio
(Rispondi)
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 31/12/06 alle 16:50 via WEB
Buon Anno, ciao bella
(Rispondi)
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