Libertà di parola

Post N° 29


La Francia a Nicolas Sarkozy sconfitta Ségolène Royal,Volevo parlare di altro della nostra politica, il conflitto di interessi, delle nostre cronache allucinanti, l'ospedale di Castellaneta , ma penso  di rinviare e che sia il caso di  scrivere due parole sul principale avvenimento della giornata: le presidenziali francesi.
Come era nelle attese la Francia conferma tutte le previsioni che erano nell’aria .La sinistra esce sconfitta e non si illuda di aver raggiunto il 46% , in questo caso contava solo avere un voto uno solo in più dell’avversario. I francesi hanno creduto al Nicolas che vuole "risolvere la crisi morale francese" e promette "il pieno impiego", "sarà dalla parte degli oppressi” che non accetta “l’eccesso di ironia,
se non di disprezzo  nel criticare il punto di vista diverso dal suo”,  che invita alla  "calma, perché un presidente della Repubblica non deve perdere il controllo dei nervi" che dichiara  : “la Francia è europeista ed amica degli Americani…. e gli amici devono accettare anche che gli amici , a volte, possano pensare diversamente..” e "Amo la Francia e sarò presidente di tutti"
La Ségolène è stata sconfitta dal popolo anche se ha promesso che ” come donna di sinistra continuerà la sua lotta", che ha parlato di "immoralità politica" ed invitava a " fare la scelta dell'audacia, eleggendo una donna all'Eliseo.  Ma  che è stata criticata perchè "Non ha probabilmente parlato abbastanza di proposte concrete,
di aspetti che toccavano i francesi direttamente. Non ha saputo aprirsi a sufficienza". Piccoli spezzoni di idee lanciate nella campagna e dette a caldo a risultati acquisiti.Io  semplice qualunquista che riflette con la sua testa  esprimendo  le sue idee e non appartiene  alla razza eletta che invece si dice portavoce di un partito, ma poi si esprime  in nome dei suoi amici e non degli ideali,  pensa che la sinistra sta andando sempre di più alla deriva   allontanandosi sempre di più dal popolo e perde la sua fiducia. Il politico di sinistra incentra il suo programma continuamente sulla moralità, sull’equilibrio sociale, sulla  solidarietà,  sul superamento della povertà  e su alti temi sociali  ma non si accorge che non è più credibile perché gli è difficile  dimostrare appieno con la sua vita  che sta mettendo effettivamente in atto questi nobili  proponimenti e non che sono solo semplici , belle e vuote  parole. Il popolo si attende dal politico di sinistra una coerenza con le proprie idee e quindi azioni concrete che rispondano ad esse e pertanto gli è  molto più difficile confrontarsi con un uomo di destra o centro a cui viene perdonato qualche incongruità sociale  e carenza morale perché non l’ha mai detto concretamente che sono le sue bandiere.