Libertà di parola

Post N° 34


Family day   Mi rifiuto di pensare, commentare che si debba fare una manifestazione per la famiglia: giocare, filosofeggiare, analizzare ,sezionare questo termine. Fiumi di parole.   Mi rifiuto di pensare che qualcuno si arroghi il diritto di  affibbiargli un unico significato rispondente al ruolo personale o del gruppo  perché è illuminato ed è l’unico portatore sano di verità e si  appropria della facoltà  esclusiva di poter meditare e decidere per altri.   Mi rifiuto di pensare che la destra , cattolica, sia per la famiglia e la sinistra, laica, ….. bho:  la nostra società sta diventando un campionato di calcio con solo due squadroni e tante squadrette; attenzione ricordate che fine ha fatto,il campionato, noi ci stiamo  incanalando verso questa direzione  a grandi passi. Non credo che possa esistere qualcuno che tarpa le ali  al mio pensiero libero e mi  voglia  imporre che devo pensare esclusivamente come la pensa lui e ,quindi, mi devo  allineare al suo pensiero. Preferisco parlare e rappresentare altro, tanto a risultato acquisito, pardon a manifestazione e contromanifestazione svolta, ognuno conterà i partecipanti con la propria matematica  e canterà vittoria e parleranno ancora per altri giorni.