Libertà di parola

Post N° 38


LA  MUNNEZZA Cari amici, campani e  napoletani in particolare , vi scrivo questa mia  non con il cuore ma con la ragione e  scusate se sono provocatorio,  ma le immagini che mi presentano la carta stampata  e l’informazione televisiva sconvolgono troppo il mio senso civile ed offendono la dignità dell’essere umano.
Di fronte a questo scempio di monnezza , di degrado per una società che si fa chiamare civile io mi domando dove sta il cittadino, il decoro del popolo? Possibile che siete capaci di costituire da un sacchetto un grande mucchio e poi  portare sempre altro materiale al mucchio, incrementarlo ed  allargarlo senza soluzione di sosta, all’infinito. È una valanga che nasce da un granellino di …polvere. Sembra che non vi poniate minimamente il problema di cercare di contenere all’indispensabile , in questa situazione di emergenza, e di non portare rifiuti  a
quel cumulo che invade strade, piazze, marciapiedi ed  insulta la vostra vita. Siete altruisti e generosi ed in una gara di solidarietà donate la vostra spazzatura al cumulo dei vicini, che , con cortesia, ricambiano . E’ un giro di valzer che vi solleva e vi illude. Diventate romantici e pieni di fantasia ed emulate  i pittori che dipingono con la loro tavolozza di colori usando gocce leggere  e forti, mentre voi riempite i vostri spazi  con tutti quei  puntini  di plastica colorata,con carte, cartoni e qualunque elemento scateni la vostra fantasia.Alla fine  per ridurre questa crescita, che vi soffoca,  usate il fuoco purificatore così  ringraziate anche i vostri Dei o  DIO immolando in un miscuglio di  odori e suoni anche piccoli animali vivi :  le zoccole , come voi gentilmente li chiamate. Le avete tolto con tanta cura dalle fogne ed ormai le allevate  in superficie e passeggiano felici tra tante prelibatezze che voi offrite loro.
Forse siamo su sintonie diverse, noi usiamo i fiori ed  altri elementi ornamentali per decorare ed abbellire le nostre città voi  questa materia viva e multicolore. Noi siamo razionali con la nostra mania del bello pulito e ordinato  voi invece irrazionali dove la casualità delle cose definisce il vostro caos quotidiano e  domina sul vostro vivere. Non reagite , non portate rispetto a voi stessi ed  agli altri, avete perso completamente il senso civico o forse il vostro non coincide con il mio e sono io che sono fuori dalla conformità nel rispettare il luogo dove vado, l’ambiente dove vivo e non lo riempio con i miei rifiuti.
Esistono  cestini e cassonetti preposti. Sempre gli altri devono risolvere voi non pensate, ammucchiate e vi lamentate, ma non avete mai mosso un dito , almeno, per svegliare  i vostri amministratori.  Gli altri, noi italiani siamo stanchi di vedere la stessa foto e di ascoltare sempre lo stesso disco: quattordici anni di emergenza, spesi migliaia di miliardi non per risolvere , ma per ingrassare consulenti e fannulloni. Esiste un limite all’indecenza. Il mondo è capace di dare una risposta a questi problemi , ma  non so se per voi sono tali: quando vi decidete ad accettare gli inceneritori, pardon termodistruttori,  le discariche  sul vostro territorio?  Possibile che non esista sul vostro territorio un dannato sito adatto ed ogni scelta operata, maledizione,  è sbagliata,  cade sempre in un parco, in un paesaggio protetto , in zone altamente abitate, in siti produttivi, in ….. patrimonio dell’umanità : basta scatenare la fantasia di tutte quelle sigle di difensori del nulla, scusate della natura, per cui tutti si allineano e contestano. Forse preferite spargerla in ogni dove che distruggerla in luoghi preposti! L’ emergenza da voi è il quotidiano diventa situazione drammatica   solo quando il mucchio si ingrossa.  Ormai non manca mai in ogni dove sul vostro territorio e si integra con le istantanee panoramiche bellissime che esso offre , è diventata  il vostro tocco d’autore  , peccato che  nel tempo degradi  ed espande i suoi profumi ed odori. Non crediate più ai vostri santi in terra , u ministre , u governator , u sindach, u parlamntare,…. non fanno più miracoli anche se non li hanno mai fatti , non muoveranno mai un dito per risolvere un problema, ormai incancrenito , ma nello stesso tempo facile. Ci vuole troppo coraggio ed a questi manca o forse non si sbilanciano per non perdere quei consensi che li fanno sempre galleggiare anche su questo bel mare di rifiuti. Bertolaso , capitano coraggioso, se è il caso richiami i soldati dalle nostre
missioni di pace estere, perché abbiamo casi peggiori nella nostra Italia, e voi lo siete; sostituisca con i mezzi militari quelli civili ,sempre rotti ed in disuso, necessari alla raccolta ed allo smaltimento. Liberi ed attrezzi senza indugi le aree preposte per lo stoccaggio, utilizzi il genio per la costruzione degli impianti.  Rimandi a casa quegli inutili che vivono nell’ ignavia . Perché a Bagnoli sulla vecchia area dimessa della Italsider non realizzate un nuovo e moderno temodistruttore e cominciate a digerire sul posto ciò che voi producete!!A Stoccolma è stato realizzato nella città o forse i popoli nordici amano suicidarsi pur di risolvere i problemi !!  Voi mi ribatterete offesi che non è giusto generalizzare, che è puro qualunquismo sparare nel mucchio, sempre mucchio si parla, ingiusto accusare e criticare, ma accettate ed  analizzate con serenità la vostra situazione e la mia provocazione.   Io uomo del sud , amo il popolo campano ed il napoletano, ma anche il più buono dei padri deve rimproverare il suoi figli se sbagliano e scuoterli dal loro torpore.Non illudetevi cullandovi nell’alibi dell’impotenza e della sopraffazione, l’indifferenza genera e sviluppa il male.Vostro Merlo.