Libertà di parola

Post N° 54


Lettera aperta a VeltroniSig. Veltroni vorrei iniziare con Caro Walter ma non posso perchè non ho quella confidenza nei suoi confronti che mi permetterebbe di essere più vicino e non distaccato. Appartengo ancora a quegli ultimi cittadini che credono nel rispetto reciproco, nel confronto delle idee in un sano dibattito e forse sognano dove l'educazione è una forma di vita e non una signora dell'Est. Avrei tante cose da dirle ma devo cercare di stringere cercando di esprimermi con chiarezza.. ( Cosa molto difficile in questo momento della vita politica! ).Lei è sempre stato il fratello del sogno americano, non delle praterie ma degli orizzonti della libertà nel diritto di tutti gli uomini. Lei poi scopre , da sindaco, anche la “meraviglia della concretezza” dato che il politico fa “ interviste , discorsi, interventi, dichiarazioni”. Sembra di capire che non faccia niente di concreto, allora è inutile per il cittadino che l'ha votato ed aspetta da lui direttive concrete per il suo presente e prospettive per il suo futuro. Questa mi sembra con una sottile velatura una sana “antipolitica”. Poi dice di essere d'accordo su quest'ultima definizione se essa segnala “.........pesantezza dei partiti, invadenza della politica nella vita dei cittadini “ e la sua prima proposta, in merito, è “..... riduzione del numero dei parlamentari”. “ "Gli italiani hanno tanta rabbia in corpo ......” e sì, sig. Veltroni perchè vedono che il loro mondo diventa sempre più difficile da vivere e non le sto ad elencare tutto ed il contrario di tutto che ormai rimbomba in ogni dove. Afferma che “ ...la decisione è l'anima della democrazia”. Giusto , belle parole, ma chiedo umilmente: scusi lei dove vive? non si accorge che le sue primarie corrono il rischio di diventare come quelle di Prodi? Una travolgente vittoria personale che lo porterà ad essere leader in una brodaglia paludosa che pensa a creare interessi personali, partiti con un membro, scusi l'irriverenza, ad occupare poltrone, ad arricchirsi, ad andare a p.....Non si accorge che noi non votiamo LEI ma i suoi amici. di lista .I soliti, di cui al concetto di prima, che trincerandosi dietro la sua immagini si sono posti in prima fila in tante liste e sfruttando il Porcellum, bella porcata, sederanno spavaldi, senza aver lottato minimante, al suo fianco e poi . Infatti sul suo cocchio sfolgorante cercano di salire tutti, dico tutti. Sta diventando un caos : spingono, strattonano, si stringono,si aggrappano, tirano per la giacca , baciano la mano, si genuflettono e ..... Gli attuali, gli eterni, vogliono esserci quando lei sfilerà con il suo carro da vincitore tra la folla festante dei suoi sudditi che lo acclameranno trionfatore. E poi ! quando, novello Cesare, scenderà dal cocchio ed andrà in senato troverà tutti i suoi seguaci che l'hanno già preceduto e occupati tutti gli scanni disponibili. Forse per Lei resterà qualche sgangherato strapuntino in un angolo sperduto, LEI cosa farà?. Non le viene il dubbio che in questo modo sta facendo il gioco degli altri e non dei sudditi a cui Lei crede di rivolgersi? Non è meglio che si scrolli di dosso qualche elemento troppo invadente ? Inutile?. Il nuovo PD, ovvia si fa per dire, seguirà le sue direttive o quelle dei suoi amici? Ho i miei dubbi. Mi creda io non la voterò per questo motivo e forse sarò l'unico suo vero elettore. Spero che vi siano tanti elettori virtuali che condividono la mia idea.Un cordiale saluto, il merlo.