Libertà di parola

IL MARE


Il mare culla i nostri pensieri; i desideri più profondi si
rispecchiano nel suo continuo travaglio.  Amiamo ed osserviamo il mutar della sua linea che s'adagia o si increspa all'orizzonte. Si scatena ,ribolle e spruzza come un bue inferocito e scarica la sua ira la sua furia il suo tormento. Rispettosi osserviamo : fermi ,timidi ,impauriti. Non osiamo sfidare.   Ridiventiamo piccoli al suo cospetto, non
incanta ma spaventa. L'uomo non ama ma teme i forti , i potenti . S'inchina, emula è' meschino nella sua sudditanza, impotenza. Ama dominare sottomettere ed incarna questa forza che dondola ,coccola ma distrugge in un moto di impeto. Il suo è un brontolio continuo un  schiaffo allo scoglio che emerge ed alla barca che osa sfidarlo. Le sue acque spumeggiano, si increspano e si infrangono . Si frantumano in un nugolo di goccioline e si innalzano verso il cielo. Ricadono si raggruppano e sono pronte a rischiantarsi
sull'ostacolo. E' un armata invincibile ed eterna che si sposta attacca urta si infrange ma si ricompone immediatamente ed è pronta ad un nuovo attacco. Risponde dolcemente e fedelmente all'amico vento che lo accarezza e lo scuote dal suo torpore ed insieme viaggiano nell'infinità del tempo in uno
spazio senza limiti. Rivomita sul bagnasciuga gli intrusi persi e gettati nel suo ventre : linee nere di catrame , bottiglie vuote di plastica , piume di gabbiani morti nella battaglia contro il
vento, pezzi di legno, cime e corde tagliate. Gioca e sorride ai suoi amici fedeli che si adagiano sul suo dorso e si inabissano nelle sue acque per trovare
ristoro. Accarezza la sabbia dorata asciugata dal sole o la strapazza ,la bagna , la frantuma , la scurisce : il suo orlo è modificato ridisegnato in un moto perpetuo e perenne . E' libero , è vero, è vivo.