Creato da merlo006 il 04/10/2006

Libertà di parola

ATTIMI FUGGENTI.................

 

 

IL MARTIRE

Post n°67 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da merlo006
 

Io , individuo sempre fiducioso ma non fesso e quindi sospettoso, vedo una netta manovra poco chiara nelle azioni del Nostro in questi giorni. Analizziamo i fatti con distacco e cerchiamo di trovare una logica ad esse, oddio questo significa riconoscere tanto acume a certi individui, dove il massimo di massa pulsante potrebbe paragonarsi a quella di una gallina.
Son giorni duri, difficili i cittadini sono in subbuglio e scaricano su Lui tutte le colpe che anche gli altri compari di camera, non da letto ma di potere, hanno. Come sempre accade quando la nave affonda i topi scappano così tutti gli amici di merende cominciano a non frequentare i luoghi dove il Nostro fa le scampagnate e cominciano ad isolarLo.
Vacilla l'immagine si perdono colpi e le dirigenze, gli incarichi , tutto ciò che produce potere e denaro, cominciano, o potrebbero in un prossimo futuro, a venire meno. La base famelica ed affamata che è raggruppata non da idee ma da piaceri e facili denari da fare e distribuire ondeggia e rumoreggia e forse si dirada. Anzi si annusa l'aria, potenti sono le froci possedute, e si comincia a dubitare dell'appartenenza, : occorre svignarsela subito ma con stile. E' di capillare importanza trovare immediatamente uno straccio di soluzione altrimenti l'oblio Lo potrebbe inghiottire e quindi la catastrofe con la distruzione finale. In questa italia di bigotti, mammoni e piagnucoloni qual'è la carta vincente: il martire. Meglio se coinvolgente anche un persona indiretta, ma fortemente a Lui legata. Si cerca un procuratore prossimo alla pensione, facile per chi detiene il potere, operante nella sua Terra che faccia un azione clamorosa non nei suoi riguardi ma di quello di un suo parente. Attenzione l'azione deve essere completamente sballata sul piano giuridico ma efficace sul piano pratico e quindi facilmente cestinabile dal nuovo che subentrerà al Giudice in pensione. Tutto è studiato: la notizia viene sparsa ad arte prima che venga notificata al destinatario, per cui il poverino l'ha appreso dalla TV (prima comprensione, solidarietà ed inizializzazione di beatificazione del martire). L'occasione permette al nostro finalmente di dimettersi e tra gli applausi a scena aperta di tutti i compari formula la frase storica: "Tra la famiglia e la politica , Io scelgo la famiglia". Che effetto che figurone, si riabilita ed intanto finalmente può defilarsi. Nessuno può muoverGli accuse, Lui poverino è stato colpito nei suoi affetti più cari. E' un GRANDE è un Martire e dallo scanno di qualche chiesa si bisbiglia addirittura: Santo subito. Si traccheggia un poco e poi adducendo incomprensioni, mancati segni di solidarietà e sfruttando l'episodio di Benedetto ( si coinvolgono così anche tutti gli integralisti cattolici ) finalmente getta la maschera e comunica lo scopo di tutta questa manfrina : uscita , a malincuore, dalla coalizione eletta dal Popolo. Il momento e solenne perche si coinvolge il partito: tre gatti ed una cane splelacchiato. Subito il gran Lacchè del manovratore del vapore organizza una tribuna mediatica coinvolgendo giornalisti, non i soliti di pietra, di cacca e compagni, ma nuovi ed irreprensibili che assistono allo show del Nostro ed alle insistite precisazioni del Conduttore “ l'atto è sballato” ( a questi chi cavolo riferisce certe cose!! Bha!) si inizia il processo di beatificazione, pardon riabilitazione. Intanto la famiglia finalmente riunita si gode la pace della sua Reggia dopo tanta lontananza ed impegni ma commiserata dai tanti profittatori ma tanti e tanti allocchi che se la sono bevuta tutta per intero. Finalmente sua Emittenza a furia di rompersi le spalle, mentre a noi ci rompe quelle con s che tende a zero, per le inutili spallate è riuscito dopo aver convinto il Nostro e ne annuncia a breve il passaggio nella sua casa ad ottenere il suo sogno tanto agognato: Il governo ad ottobre va a casa e può continuare a cullarsi di ridiventare il Capo. Poverino dobbiamo comprenderlo non può attendere ha settant'anni suonati.

Alla fine della favola, forse lunga e noiosa, fate un ultimo sforzo : OSSEVATE ATTENTAMENTE LE MOSSE .A BREVE E LUNGO TERMINE, DI LUI e di TUTTO IL SUO CASATO E VEDRETE I BENEFICI CHE NE RICAVERA' DA TUTTA QUESTA STORIA.

 
 
 

IL mago Zurlì

Post n°66 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da merlo006
 

 Leggo la sfera di cristallo per vedere cosa accadrà a questo branco di ...proci. Ogni giorno si azzuffano per le mogli, per le amanti, per portare il figlio in aereo a sbafo, per il cane a fare pipi',per maggiori indennità, per maggiori impunità e per tante cazzzateeeeeeeeeeeeee e mentre il paese langue, muore lentamente loro si divertono a proclamare , come Dii scesi in terra ( Vale il famoso detto napoletano”so tutt uomm'n e die: uomm'n e merde e die e strunz') IL GOVERNO E' FINITO ; TORNIAMO A VOTARE : lo si proclama in modo incazzato e senza senso dal pulpito di PORCA a PORCA.
IO PREDICO CHE PRIMA DI OTTOBRE 2.008 NESSUNO VOTERA' LA CADUTA DL GOVERNO.

NON SI SCIOGLERANNO LE CAMERE PRIMA DI DETTA DATA.

NON SE NE ANDRANNO A CASA PRIMA DI DETTA DATA

(attenzione a detta data scatta il minimo per prendere la pensione per i PROCI, Tu lettrice/lettore uomo/donna del popolo  che leggi non rompere i CO.........NI e lavora e muori di fame)

 
 
 

RIDIAMO... DAVVERO e STEMPERIAMO.....

Post n°65 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da merlo006
 

Un po di cultura non guasta mai.
Le origini delle parole: " IL BECCAMORTO "

Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40-45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente. Quando un uomo moriva, per certificarne la morte, veniva chiamato il "medico condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce). Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto".
Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere.
La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso la fine del medioevo,accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale dopo, aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto.
Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, alla fine prese una decisione.

E nacquero le moderne pompe funebri.

 
 
 

CI RISIAMO..... RIDERE O PIANGERE

Post n°64 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da merlo006
 

Nell'ultimo mio post N°44 del 09-07-2007  "CUCU’ ......SETTE' " parlavo della STORIA INFINITA della Munnezza in CAMPANIA . Era saltato il settimo commissario speciale  il capo del dipartimento della protezione civile Guido BERTOLASO  e subito fu nominato il SETTIMO, il prefetto PANSA. Ora si nomina l'ottavo un nuovo prefetto Umberto CIMMINO. Continua e si allunga la lista :IMPROTA, RASTRELLI, LOSCO, BASSOLINO, CATENACCI, BERTOLASO, PANSA e CIMMINO.
Entrino Signori nella grande abbuffata ce n'è per tutti e non finisce mai.
Lo stato di EMERGENZA nasce in seguito ad eventi imprevedibili e naturali: improvvisamente in Campania piove munnezza dal cielo le strade si allagano, ristagna e  insorgono problemi sanitari. Scatta l'emergenza si mobilita il paese e la comunità internazionale.
Balle, anzi ECOBALLE, è la situazione normale mal gestita di una Regione che proietta immagini indegne e vergognose per uno stato civile o ,forse sotto sotto, come dice il Procuratore di Napoli, voluta perchè permette di lucrare ai grandi ed ai piccoli. I 2500 operatori ecologici di Napoli, ( gli spazzini) sono pagati e non fanno nulla, completamente a spasso o si arrangiano. Uno era invitato a “porta a porta” di ritorno da Pinzolo , una settimana bianca di vacanza ( alla faccia della crisi) , e parlava e  ragionava già come un politico: ha perfettamente capito come vivere alle spalle degli altri.

Allora io mi rivolgo non solo ad i soliti parolai che blaterano le solite cazzate e pensano non alla risoluzione del problema ma ai CAVOLI PROPRI ma a te cittadino della Campania e di questo mondo.
A te che mi leggi :
TU OGGI HAI PRODOTTO CIRCA UN CHILO E MEZZO DI IMMONDIZIA,
DOMANI PRODURRAI UN CHILO E MEZZO DI IMMONDIZIA,
DOPODOMANI ...................
La impacchetti alla rinfusa nel tuo sacchetto di plastica e poi la getti nel cassonetto ( oddio si dice per modo di dire va bene ogni posto .. in Campania) e poi .......

  • Vuoi capire una volta per tutte che questo è un prodotto qualsiasi e va trattato, pardon smaltito.
  • Vuoi capire quali sono i metodi e tra i tanti ,  maledizione, un sito si deve trovare?
  • Vuoi capire che tutto il mondo distrugge e brucia parte della sua immondizia?
  • Vuoi capire che devi presidiare non lo smaltimento ma il modo vigilando sul rispetto delle norme per la tua sicurezza?
  • Vuoi capire che l'informazione la devi pretendere dal mondo scientifico, da persone qualificate attraverso conferenze, convegni, articoli di stampa e non da politici, nani e ballerine?
  • Vuoi capire che quello che ti viene propinato e solo cattiva informazione, anzi "gossip"  diffuso da persone inadatte che non capiscono niente?
  • Vuoi capire,finalmente , che devi usare la tua testa e non dire solo no : i metodi di smaltimento sono meno dannosi di tante altri elementi di questa dannata e complicata società ? (Gli scarichi delle tue automobili, della tua caldaietta a gas o gasolio ....)
  • Vuoi capire che la raccolta differenziata ( separare a casa tua la munnezza) la devi fare tu e non gli altri? E ne aspettare sempre che gli altri te la impongono?
  • Vuoi capire che il politico ce l'hai messo Tu e non il padreterno? E se non funziona devi dargli un calcio nel culo?Pretendere che si dimetta?
  • Vuoi capire che sei cittadino di questo mondo e non turista ?
  • Vuoi capire che devi rispettare le regole? Altrimenti i tutori dell'ordine dvono intervenire?

QUINDI ASSUMITI LE TUE RESPONSABILITA' DA OGGI e NON DA DOMANI.

MEDITA o LETTORE , ma CITTADINO

 
 
 

Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da merlo006

Un volo felice e speranzoso nei sogni e nei cieli azzurri infiniti e limpidi del 2008 con  l'innocenza e la limpidezza di questa semplice foto del presepe vivente di Campobasso .
Il merlo

 
 
 

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da merlo006
Foto di merlo006

Sotto l'albero: IL ROSPO
Abituati a vederlo nella stagione fresca e spiaccicato, spesso, sulle strade il rospo è diffuso nella maggior parte dell'Europa ed in Italia non solo è molto comune ma pretende di essere, di valere. Lo si ritrova in una gran quantità di ambienti e qualcuno è arrivato sino allo scanno di Palazzo Madama portato sulla groppa del “porcellum”. Il connubio tra animali è molto in voga negli “eletti “ del Signore. Aspetta ancora che qualche dolce principessa lo trasformi in bellissimo principe, ma credo che sia inutile perchè ormai ha 76 anni suonati. Una giovane signora ha cercato di trasformarlo ma ,ahimè, non ci è riuscita ed alla fine si è beccata una condanna, con indulto. ( cioè del tipo il popolo italiano ha scherzato e speso tempo e denaro)
Questo strano anfibio, "brutto, solitario e in apparenza inutile", era visto nelle campagne con un certo timore ed ora, il nostro, per farsi notare canta alla luna come il lupo mannaro nella notte di Natale. "Quando canta il rospo “ ( alcuni dicono “piscia”) si prospettano giorni e notti cupi ( Per lui) . Alcuni dicono che "Le botte - o i rospi - non piacciono neanche ai cani" figuriamoci agli italiani incazzati neri per le condizioni economiche ed immaginate come son contenti di sentire il canto del “ROSPO”. Nella melma è riuscito a trovare qualche suo simile ed ha fondato un gruppo di liberanimal e si gonfia tutto altezzoso e pensa in grande di uscire dal pantano e pisciare addosso a tutti quelli che ci sono. Minaccia di rimandare tutti a casa ma forse dimentica che in quanto ritenuto impersonificazione del male e delle forze occulte, gli Italiani lo calpestano appena se lo trovano tra i piedi. Sperano tanto che recuperi il suo ruolo e si allontani da quel seggio dove ci è andato ma Nessuno ce l'ha mandato e ritorni a sguazzare in qualche serena pozzanghera in attesa di una dolce senilitudine dove poter immergere la sua dignità. Chissà se i rospi ce l'hanno! Noi ci speriAMO tanto: ci resta solo la speranza per non vedere l'altro animale rifatto al comando

 
 
 

LA  NEVE

Post n°61 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da merlo006
 

Il cielo pullula di piccoli fiori ,

scintille,

gocce .

É uno sfarfallio

lento

continuo.

Scendono, si adagiano, volteggiano, svolazzano : dondolano nel vento.

Ammantano, rivestono, ricoprono:

tutto imbiancano.

Lo sguardo si perde in uno spazio

 eterno, 

 latteo e candido.

I contorni sfumano ,

 si confondono nei batuffoli

che ricamano,

ridisegnano le nostre viste quotidiane.

Nell'aria il silenzio domina ,

arresta il tempo.

Sulla terra l'uomo calpesta ,

insozza :

distrugge l'equilibrio .

 
 
 

IL MARE

Post n°60 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da merlo006
 

Il mare culla i nostri pensieri; i desideri più profondi si rispecchiano nel suo continuo travaglio. 
Amiamo ed osserviamo il mutar della sua linea che s'adagia o si increspa all'orizzonte.
Si scatena ,ribolle e spruzza come un bue inferocito e scarica la sua ira la sua furia il suo tormento. Rispettosi osserviamo : fermi ,timidi ,impauriti.
Non osiamo sfidare.   Ridiventiamo piccoli al suo cospetto, non incanta ma spaventa. L'uomo non ama ma teme i forti , i potenti .
S'inchina, emula è' meschino nella sua sudditanza, impotenza. Ama dominare sottomettere ed incarna questa forza che dondola ,coccola ma distrugge in un moto di impeto. Il suo è un brontolio continuo un  schiaffo allo scoglio che emerge ed alla barca che osa sfidarlo. Le sue acque spumeggiano, si increspano e si infrangono . Si frantumano in un nugolo di goccioline e si innalzano verso il cielo. Ricadono si raggruppano e sono pronte a rischiantarsi sull'ostacolo. E' un armata invincibile ed eterna che si sposta attacca urta si infrange ma si ricompone immediatamente ed è pronta ad un nuovo attacco.
Risponde dolcemente e fedelmente all'amico vento che lo accarezza e lo scuote dal suo torpore ed insieme viaggiano nell'infinità del tempo in uno spazio senza limiti.
Rivomita sul bagnasciuga gli intrusi persi e gettati nel suo ventre : linee nere di catrame , bottiglie vuote di plastica , piume di gabbiani morti nella battaglia contro il vento, pezzi di legno, cime e corde tagliate. Gioca e sorride ai suoi amici fedeli che si adagiano sul suo dorso e si inabissano nelle sue acque per trovare ristoro.
Accarezza la sabbia dorata asciugata dal sole o la strapazza ,la bagna , la frantuma , la scurisce : il suo orlo è modificato ridisegnato in un moto perpetuo e perenne .

 E' libero , è vero, è vivo.

 
 
 

Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 28 Novembre 2007 da merlo006
 

 Il vivere e il sopravvivere 
Sembri che quasi ci scusiamo nell'affrontare il tema degli stipendi alti, delle enormi differenze tra pubblico e privato, tra i vari settori della pubblica Amministrazione,tra la base ed i vertici.
No!            Maledizione dobbiamo gridarlo urlarlo e l'eco diffonda questo strillo e lo spandi nell'aria e crei un turbinio di consensi e dissensi ed estirpi finalmente queste ingiustizie.
Ecco ho ripreso a volare nelle speranze e illusioni!
Questo divario ormai definisce il confine tra il vivere ed il sopravvivere. E' ancora di più esaltato dalla consapevolezza che spesso si paga un emerito asino che riveste un posto non suo con assoluta incompetenza e senza titoli adeguati.. Danno triplo e incalcolabile per la nostra economia e crollo di immagine per la pubblica Amministrazione . Ma solo i soliti fessi  sprofondano sempre di più nella cacca  i furbi galleggiano : ormai il lezzo ha riempito ogni poro del nostro corpo e della società. Il tanfo è insopportabile però viene sopportato e tanti FRACCHIA dicono di sentire un meraviglioso profumo che si diffonde nell'etere. I vesponi, pardon i leccaculi, non muoiono mai.
Nel secolo scorso, sembra lontano anni luce, un dirigente medio percepiva uno stipendio dignitoso di tre/quattro milioni mentre un operaio, impiegato si attestava sul milione, milione e mezzo. Rapporto giusto: uno a tre-quattro inoltre non creava scalpore perchè era convalidato da un comportamento esemplare, portato con serietà e sicurezza. Oggi, è meglio non parlare: il rapporto è diventato uno a otto/dieci e le alte cariche sono ricoperte spesso da imbecilli insicuri ed incompetenti. Non pensano alle loro funzioni ma a come aumentare le indennità ed allargare il giro di puttane, pardon di amicizie importanti. Si mormora che con una mazzetta di 200.000 € si vince il concorso da Magistrato e di circa 5/600.000 € uno da notaio.
Pensa un po, è alla portata del figlio dell'operaio!
Come si può avere ancora fiducia nelle istituzioni!.
Attenzione non bisogna meravigliarsi : l'investimento è ottimo e si ammortizza con pochi anni di lavoro, visti i lauti compensi o introiti.
Il cattivo politico con la sua tracotanza e onnipotenza ha ricoperto di merda ogni cosa ha aperto le fogne e riversato in ogni dove i liquami puzzolenti. Elargisce e garantisce stipendi alti a dirigenti, commissari, ( esistono miriade di commissari, tra poco lo faremo anche per decidere sul sesso dei sassi), presidenti di Enti e....... .sia per creare intorno a se una schiera di fedeli e proni servitori sia perchè, male che vada , potrebbe essere sempre un posto valido da rivestire in caso di non eleggibilità.
La legge del trombato: il cittadino elimina, l'amico gratifica.
Non muoiono mai, sono diabolici. Oggi in un nucleo familiare se entrambi sono politici, vero MASTELLA, FASSINO, BASSOLINO........., o politici e alti dirigenti ,( quasi tutti i parlamentari) o alti dirigenti , vero VESPA...., incassano un gruzzolo dai 20-40 mila euri mensili e considerato gli enormi benefici di cui godono, ci si chiede : ma che cazzo ci fanno? Il popolo ci campa decorosamente un anno e loro? Gozzovigliano perennemente. Ormai hanno accumulato negli anni una fortuna talmente elevata che i loro figli e nipoti potranno campare di rendita senza alzare nemmeno un dito. Dimenticavo, spesso per ammazzare la noia del dolce far niente spendono 1-2.000 euri a serata con donne e cocaina, ricordate il Mele??. Tener il popolo alla fame distanziato da fasce di lusso significa disporre di una moltitudine enorme di questuanti e disperati sempre fedeli alle richieste dei potenti e ,
 nello stesso tempo, docili e rispettosi perchè sono illusi dal miraggio possibile del salto dall'inferno al paradiso.
Una società giusta deve utilizzare il denaro pubblico ( il privato è libero di disporlo come meglio crede) con oculatezza e decenza e deve portare ai massimi livelli i veri meritevoli e premiarli con stipendi misurati.
NELLA NOSTRA ITALIA ( come nel resto d'Europa) LO STIPENDIO o PENSIONE NON DEVE ESSERE INFERIORE a 1.000-1.500€ ed il PRIMO NON SUPERIORE a 6.000-8.000€, mentre la seconda, a tutti i livelli, NON DEVE SUPERARE i 4.000-5.000€ . ( unica e non cumulabile) .
Anche se si è stati presidente si resta pur sempre un anziano e con 5.000€ mensili si potranno trascorre gli ultimi anni della vita sempre in modo agiato.
Non me la menino che poi tutti se ne vanno. Dove ? Non credo che nel privato c'è posto per tutti. E poi ci sono tanti giovani preparati! Nella Rai, si paghino i dirigenti , presentatori , artisti con tetti massimi di 100.000 euri : lavoreranno tanti giovani talenti ed il servizio migliorerà. Diminuisce lo share e crolla la pubblicità, pazienza : il servizio si potrà reggere anche solo con il canone. Almeno sarà ben pagato.
Io ci credo e quindi lotto, sarò un illuso ma vivo. Pensate che anche CELENTANO ieri sera ha lanciato un appello per rendere più uguale e più giusta la nostra società. Come siamo finiti in basso, Grillo, Celentano.....perchè anche tu che mi leggi non ti dai una mossa? E' meglio vivere che sopravvivere.

 
 
 

Il limite della follia

Post n°58 pubblicato il 19 Novembre 2007 da merlo006
 

I fisici nello studio di un fenomeno naturale individuano le varie grandezze che lo caratterizzano e per un'analisi più approfondita utilizzano una rappresentazione matematica, composta da complesse operazioni matematiche.( prodotti, divisioni, integrazioni ,derivazioni.... ). Si definisce un funzione che rappresenta il rapporto tra una causa ( ingresso o variabile indipendente) ed effetto ( uscita o variabile dipendente). Per lo studio si servono dei vari mezzi messi a disposizione dai matematici e quando interessa conoscerne il comportamento in un determinato punto , in un campo definito, si utilizza il concetto di limite ( inteso non la limitazione ma l'approssimazione) . Analizzano , in termini numerici, se esiste quel limite e che valore assume. ( qual'è il valore a cui tende la funzione quando la variabile indipendente tende a ?) Nel nostro caso il leader, oddio il padrone, del partito personale F.I. decide di organizzare dei gazebo in tutta Italia per raccogliere firme. Nella nostra regione è stato sfortunato per l'inclemenza del tempo, nevica e fa freddo. Qual'è il nobile scopo di detta raccolta! Semplice: è la richiesta di tornare al voto. Si signori, un signore attempato,stirato , vulcanio e diabolico chiede ai suoi di esprimere un parere non su cavoli interni al suo partito,( primarie, cambio nome, colore degli slip del capo , nuovo saluto tra gli adepti, ....) ma su argomenti inerenti l'intero popolo italiano. Ecco allora che viene in aiuto la fisica per rappresentare il fenomeno: il processo è la follia, variabile dipendente, mentre l' indipendente è il cittadino elettore di F.I. : la follia funzione di un individuo succube. Si utilizza il concetto di limite applicato alla funzione follia sperando che per lo sciame di adepti ( oddio indipendenti per modo di dire, sembrano zombi guidati nelle tenebre della notte) che tende all'infinito ( numero grande) porterà la follia ( di uno non dei tanti) alla caduta di un governo regolarmente eletto da tutto il popolo. se non è FOLLIA. La matematica insegna che spesso il limite proposto non viene raggiunto cioè la follia divergerà e tenderà all'infinito, un buon augurio per Noi.
Si raccoglieranno firme di partecipanti ai gazebo della Libertà per esprimere la volontà di tornare al voto. Bene accontentano il loro capo , dicono che vogliono tornare al voto. E a noi ! Che interessa . Ce lo sta menando da due anni, con brogli, spallate e caz...........
Il modello sarà comprovato , a chiacchiere, da un alto numero di partecipanti , rotanti su diversi punti più volte per consumare carte e generare illusioni, ma il limite, il fine preposto, non sarà mai raggiunto: sarà l'inutile verso l'indeterminazione.
Non esiste il limite della follia e si andrà all'infinito.
SIAMO UN PAESE UNICO NEL BENE E NEL.... MALE:

 
 
 

NUOVO CONTATORE

 

POSTER CAPRACOTTA

http://cgi.ebay.it/Poster-CAPRACOTTA-35x50_W0QQitemZ150305181047QQcmdZViewItem?hash=item150305181047&_trkparms=72%3A758%7C39%3A1%7C66%3A2%7C65%3A12%7C240%3A1318&_trksid=p3286.c0.m14
Le 4 foto formato 35x50 rappresentano
punti d'osservazione differenti
del paese (Capracotta (IS) mt.1421
Appennino Centrale) nelle quattro stagioni.
 

primavera
estate
primavera
estate
autunno
inverno
autunno
inverno
 

immagineLe parole esplodono nella mia mente
si rincorrono,
si cercano;
si accoppiano,
formano pensieri,
completano fantasie,
disegnano sogni
poi
si dissolvono,
lasciano il vuoto,
il buio........

La normalità prevale
domina l'essere
lo svuota,
lo incatena

lo costringe a vivere.

 

PER NON DIMENTICARE

La legge elettorale
Mia proposta del
27 aprile 2007
http://blog.libero.it/PASQUINET/trackback.php?msg=2617626
Art.I°
Ineleggibilità per condanna definitiva di I° grado
Art.II°
Le categorie dei magistrati, giornalisti e sindacalisti….non esercitano da almeno 2 anni
Art.III°
Tutti i ..si  devono dimettere dalle cariche amministrative ricoperte  60(sessanta) giorni prima..... 
Art.IV°
Tutti i cittadini possono partecipare alla vita pubblica per soli due mandati
Art. V°
Tutti gli eletti devono dimettersi dai propri incarichi di lavoro,....
Art.VI°
L’indennità del mandato elettorale  (legato allo stipendio medio del cittadino,max 5 volte)

 
immagine
 
immagineOsservo  in bianco e nero: un modo speciale per vedere ciò che ci circonda. In un Mondo dominato da colori annullarli  in una sfumatura continua di grigi  si crea  una limpidezza e chiarezza di forme, intensità emotiva e azioni  fuori dal tempo.
 
immagine 
 

PARLAMENTO PULITO

Proposta di legge per un «Parlamento pulito» di B. GRILLO

 A sorpresa la Corte dei Conti si dichiara d'accordo con il comico: i condannati per «cattiva amministrazione» sono ineleggibili

 
Tutto è sfuocato, l'unica certezza sono le mie foto e le piccole sculture in legno  che alcune rappresentano. immagine
 

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