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Bene...la classe intellettuale comincia a far sentire la sua voce  e ci esorta a svegliarci...speriamo sia l'inizio della fine di un lungo periodo involutivo.AppelloCamilleri, Flores d’Arcais, don Gallo, Hack: “In piazza con la Fiom contro il regime Berlusconi-Marchionne”
16 ottobre, Flores d'Arcais: “Per l'Italia è l’ora della sveglia”di Andrea Camilleri, Paolo Flores d'Arcaisdon Andrea Gallo e Margherita HackIl segretario generale della Fiom, Landini, e i principali dirigenti regionali, hanno aderito all’appello con il quale invitavamo la società civile a scendere al più presto in piazza con queste “parole d’ordine”: FUORI BERLUSCONIREALIZZIAMO LA COSTITUZIONEVIA I CRIMINALI DAL POTERERESTITUIRE LE TELEVISIONI AL PLURALISMOELEZIONI DEMOCRATICHEL’adesione dei dirigenti Fiom ci sembra di straordinaria importanza. Anche perché nel tempo trascorso dal nostro appello la situazione in Italia si è modificata e aggravata: il regime Berlusconi è diventato il regime Berlusconi-Marchionne. La pretesa di calpestare i diritti costituzionali nello stabilimento Fiat di Pomigliano è diventata la linea dell’intera Federmeccanica, con l’avvallo infine dell’intera Confindustria spalleggiata dal sostegno del governo. La volontà di assassinare la Costituzione, di cui parlavamo nel nostro appello, tracima oltre il berlusconismo tradizionale, appartiene ormai al regime Berlusconi-Marchionne.Ecco perché sentiamo il dovere di rilanciare con convinzione ancora più forte il nostro appello, precisando però la data dell’appuntamento e – da un generico “al più presto” – facendola coincidere con lagiornata di lotta già indetta dai metalmeccanici Fiom per il 16 ottobre. Quella del 16 ottobre, indetta dalla Fiom, è ovviamente una manifestazione sindacale. Che però esplicitamente fa riferimento ai diritti generali e costituzionali oggi messi a repentaglio. Non sarebbe la prima volta che ad una manifestazione sindacale si affianca in sinergia una autonoma e bene accolta presenza politica: il 1 maggio del 1968 un grande corteo del movimento studentesco partì dalla “Sapienza” per confluire a san Giovanni, e un rappresentante di quelle lotte fu invitato dalla Cgil a parlare dal palco. Nel 2002 movimenti civili e no-global parteciparono con appuntamenti autonomi alla giornata di lotta sindacale conclusasi al circo Massimo, e in tutti gli scorsi decenni analoghe virtuose “ibridazioni” furono realizzate più volte.Rinnoviamo perciò il nostro appello alla società civile, associazioni, club, volontariato, gruppi viola, e a tutte le personalità che hanno il privilegio e la responsabilità della visibilità pubblica, perché si impegnino tutti, individualmente e direttamente, a fare del 16 ottobre una indimenticabile giornata di passione civile.Andrea CamilleriPaolo Flores d’ArcaisDon Andrea GalloMargherita Hack
Questo il testo di adesione della Fiom al primo appello di Camilleri, Flores d'Arcais, don Gallo e Hack:"Condividiamo il vostro appello del 24 agosto. L’attacco alle libertà e ai diritti dei cittadini è espressione della regressione autoritaria in corso nel nostro Paese, che colpisce la democrazia dentro e fuori i luoghi di lavoro.Siamo convinti perciò che sia necessaria grande consapevolezza e mobilitazione in difesa della Carta Costituzionale".Maurizio Landini – segretario generale Fiom-CgilMirko Rota – segretario generale Fiom BergamoBruno Papignani – segretario generale Fiom BolognaLuciano Gallo – segretario generale Fiom VenetoMaurizio Mascoli – segretario generale Fiom CampaniaGiovanna Marano – segretario generale Fiom SiciliaFonte: Micromega (24 settembre 2010)