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« FARE POESIEIL MISTERO »

LA POLITICA DEL…

Post n°28 pubblicato il 05 Luglio 2014 da bovart
 
Tag: SOMNIUM

È proprio una strana politica, quella a cui si assiste oramai da diversi decenni in Italia e nel mondo.

Non mi sembra trovi granché di riscontro con i tempi passati descritti dalla storia "ufficiale" e anche quella che arriva da fonti, non proprio di tipo tradizionale.

Mi pare di notare, che esiste più di una discrepanza tra il dire e il fare di molti personaggi, dell'entroterra italico e anche quelli che arrivano da oltreoceano.

Il discorso non mi sembra, si possa descrivere con delle semplici battute, perché in effetti bisognerebbe partire da molto lontano.

Come al solito, un post di blog, risulterebbe molto limitato e privo di quelle informazioni "aperte" e documentate.

Si andrebbe facilmente a sconfinare con un "saggio".

Mi limito a una osservazione di toccata e fuga, tanto per avere una traccia, da poter riprendere eventualmente all'occorrenza e in futuro; naturalmente per me e per chi eventualmente vien voglia di prendere qualche appunto.

Ricevo a tutt'oggi, commenti e osservazioni, di alcuni miei scritti vecchi di qualche anno fa, mi fa piacere che ogni tanto qualcuno legge, riflette e pone qualche dubbio su alcuni argomenti.

Non sono tantissimi, tanto quanto bastano per non fare sentire inutile ciò che a volte penso e scrivo.

Esistono in giro per il mondo, un'infinità di teorie del cosa sta succedendo nel pianeta, a riguardo della crisi che oramai perdura da diversi anni.

Tante di queste teorie, ci illustrano analisi e riflessioni, alcune di queste addirittura corredate da effetti speciali di ogni genere e tipo.

Tante sono le parole che si mettono in gioco, ma di proposte, ahimé, non esiste molto, solo dei buoni propositi.

Peccato, non esistono molti spazi per chi ha idee, autentiche e vere, perché solitamente i buoni propositi e le proposte, arrivano sempre da eterni personaggi, che calcano la scena nazionale e internazionale da troppo tempo.

E i giovani, cosa fanno nel frattempo, è possibile che nessuno abbia delle buone idee in proposito?

Non lo credo, affatto.

Le regole di questo mondo, non certo favoriscono l'ingresso delle buone e nuove idee, in maniera particolare in Italia.

"Meritocrazia" è una parola che non esiste in pratica in Italia, qualcosa si muove in altri paesi, ma vacilla non è proprio facile far valere i propri "meriti".

Mi sarebbe piaciuto, alleggerire dello "stress" in questo periodo, fare un break iniziando con le mie passeggiate estive.

È per me difatti, il mio terzo anno di passeggiate programmate.

Devo dire che il mio fisico e non solo, (anche mente, forse e probabilmente anche "anima" e "spirito", che scrivo virgolettato per coloro che non credono nella loro esistenza, evitando discorsi lunghi che non conducono a nulla) ne hanno tratto vantaggio nel tempo.

Non ho inventato naturalmente nulla di nuovo, esiste una letteratura a proposito, anche scientifica volendo, che descrive i numerosi vantaggi della passeggiata.

Purtroppo il tempo al nord non mi invita certo a muovermi per come vorrei, anche perché ho una mia teoria a riguardo della luce e del sole, troppo lunga da raccontare, mi limito solo ad accennarla.

Credo e me ne convinco sempre di più, che la luce e il sole, presi a giuste dosi, favoriscono il rafforzamento delle migliori potenzialità che vivono in noi.

Mi viene da pensare, che bisognerebbe imparare a comprendere, cos'è che in effetti necessita alla propria persona per stare bene.

Ognuno, (con le proprie necessità e bisogni) ha bisogno secondo il mio parere di una buona dose di luce e di sole.

Proprio come il cibarsi e il bere.

Se nell'atto del cibarsi e del bere, provvediamo alla nostra sopravvivenza, con il prendere luce e sole, andiamo ad agire nel nostro stato di benessere e salute.

Tenendo a parte eventuali patologie, (credo che il percorso di ogni essere umano è individuale, soggettivo e unico) che vanno a scontrarsi con gli elementi luce e sole, ho avuto modo di riflettere, sul bisogno che nasce e vive in ognuno di noi.

Sappiamo che alcune persone, (per disturbi o altro) amano il buio, cercano di stare anche lontano dal sole.

Il mondo è veramente vario, esiste una gamma notevole e infinita di varie situazioni, non potrei anche volendo, elencarle tutte, perciò mi limito a una chiacchiera presa alla leggera, a tratti anche superficiale.

Ciò che mi interessa di più è annotare, una forma di pensiero e riflessione, a riguardo del perché piace e si sente il bisogno di luce e di sole.

Non se ne parla quasi più, solo quando non se ne può fare a meno, ma molte persone soffrono il momento attuale, di crisi e di non prospettiva futura.

Sempre di più ci si ammala nel corpo, nell'anima e nello spirito.

La medicina ufficiale, pone la sua attenzione ai numeri, che poi andranno a determinare, il peso che si dovrà sostenere a livello di bilancio.

Da decenni oramai, per il mondo, (qualche lieve o grande differenza, dipende solo dalla politica adottata in uno specifico paese) ogni essere umano é motivo di analisi e studio, per il costo che potrebbe andare a carico della collettività.

Ognuno di noi ha un costo, per cui non siamo solo dei numeri, per poter venire identificati, siamo anche dei numeri a livello di determinazione di "costo".

Entriamo così, in un contenitore "speciale", dove ci andremo a trovare in compagnia di altri "numeri", individui come noi.

A chi realmente importa, se abbiamo dei desideri o dei sogni?

Credo che in un contesto del genere, non importi a nessuno chi siamo e cosa vogliamo realmente dalla vita.

Neppure a coloro, che sulla "carta", da dove emergono interessi e passioni simili alla nostra, interessa molto di noi, figuriamoci se una qualche "carezza" o pacca sulla spalla, potrebbe arrivare dalle istituzioni o organizzazioni di qualche genere, comprese quelle che a parole decantano un universo di "spiritualità".

Esiste per davvero poca "umanità, bisogna ricordarsene sempre.

Non bisogna però, lasciarsi travolgere dalla demotivazione e dallo sconforto.

Bisogna impegnarsi per ritagliarsi un proprio "mondo", ricercando le migliori alternative esistenti per se stessi.

Le passeggiate, organizzate in una certa maniera, mi fanno venire spesso delle idee, ma forse ciò dipende probabilmente, dalle mie esperienze di vecchia data, di un continuo meditare e raccogliermi con le idee e pensieri.

Ciò che importa alla gente in genere, è arrivare a conseguire la propria convenienza e il proprio interesse, non esistono molte altre situazioni, quello che sembra prevalere è qualcosa che somiglia molto, a quello che ho appena scritto.

Non occorre farsene un grande problema, non bisogna lasciarsi troppo influenzare, serve per difendersi, tenersi a debita distanza, da tutto ciò che potenzialmente, potrebbe disturbare la quiete e tranquillità.

Anche se spesso, non è proprio facile da mettere in atto.

In questa vita, non c'è scampo per nessuno, tutti prima o poi, ricchi e poveri, dobbiamo trovarci di fronte alla parola fine.

Forse il mondo risulterebbe migliore, se convenienze e interessi di molti, sarebbero rivolti verso il prossimo.

Solo in pochi lo fanno, bisogna prenderne atto, non servono a molto le "bugie".

Purtroppo ci troviamo parecchio lontani, da questa immagine del prendersi cura degli altri, non solo di se stessi.

Si sprecano tantissime e inutili parole, dove determinate azioni, piene di altruismo e bontà nei confronti del prossimo, lasciano più di un dubbio.

Non tutto quello che sembra luccicare, in effetti è oro.

Forse bisogna per non trovarsi poi delusi, diffidare di chiunque, anche di coloro che sembrano realmente di buon cuore; dico di tutti, nessuno escluso.

Vige ed è esistente per davvero, uno strano modo di comportarsi.

Nessuna persona può definirsi "maestra", specialmente quelle che mostrano al mondo, grazie alla loro posizione, un "qualcosa" che poi alla resa dei conti, si andrà a dimostrare, inconsistente e in qualche occasione, anche inesistente.

Bisogna aprire gli "occhi" con tutto e tutti, perché in momenti di crisi, come quella attuale, grave e pesante, le cattive sorprese, possono arrivare da chiunque e da qualsiasi parte; anche senza preavviso.

Questo vale, a mio modo di vedere, sia per il mondo del lavoro, ma anche per quello dei sentimenti e dei valori di ogni genere e tipo.

Questo stato di cose, non produce altro, che un impedimento ai sogni di ognuno di noi, grandi e piccoli che siano.

Per questo bisogna fare molta attenzione e rafforzarsi nel corpo, nell'anima e nello spirito; per non farsi trovare impreparati e rischiare di sprofondare nella depressione, perché è oramai risaputo, (esistono oramai un'infinità di testimonianze chiare e leggibili, per chi volesse eventualmente approfondire) che il passo verso il baratro, anche al suicidio, per chi è "fragile", è divenuto un pericolo per tanti, anche per gli insospettati.

Non mi sembra si faccia abbastanza in tal senso, tutti più o meno, siamo responsabili di questo stato di cose, chi per un motivo, chi per un altro.

È proprio una strana politica...

Spero finisca presto, non continui a perdurare, facendo vivere molti nel "buio".

LA LUCE E IL SOLE, sono importanti per la vita.

 

 


 

 
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