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FARE POESIE

Post n°27 pubblicato il 29 Giugno 2014 da bovart
 

"Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa".

17 novembre 1937 Cesare Pavese

 

 

 
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SOMNIUM OF SOLUNA

Post n°26 pubblicato il 25 Giugno 2014 da bovart
 
Tag: SOMNIUM

Si racconta da più parti che la musica fornisce la possibilità di fantasticare e sognare.

È vero, da sempre sono stato un sognatore a pari passo con l'essere e sentirmi musicista.

Ho sempre fantasticato e sognato un mondo diverso e migliore.

Nel tempo però ho capito, che non tutti sono scontenti del mondo in cui viviamo, molti accettano e tollerano le cose per come sono, (triste a dirsi, ma è così) anche se diventa difficile e troppo lunga da raccontare questa faccenda, preferisco tagliare corto e passare avanti con le parole.

Scrivevo in passato in uno dei miei scritti in rete, che le cose conservano "memoria"; è come se parlassero, raccontassero eventi e pezzi di storia.

Anche la musica può innescare questo processo di rievocare situazioni trascorse, oppure come nel caso di "SOMNIUM OF SOLUNA", (è così per me) riuscire a rilasciarmi nella forma abbozzata e concisa, una marea di informazioni da tenere a mente, per non dimenticarle.

È incredibile, come una musica di soli tre minuti circa, con delle immagini posizionate in maniera scelta e selezionata, (anche "ispirata") riescono a rievocarmi in un'unica visione, un percorso di oltre tremila anni.

Mi sembra di comprendere il modo in cui "Leonardo" e tanti altri personaggi del passato, riuscivano a prendere in maniera efficace degli appunti.

Esistono modi "criptati", che raccontano molto di più delle semplici parole, (del resto le parole, si sa che non sempre riescono a dire molto, le immagini e la musica, elaborate in una certa maniera possono riuscire ad allargarsi oltre misura) basta imparare l'abilità e capacità di riuscire a posizionarli in un ordine particolare e il gioco è fatto.

Non è proprio semplice da fare, ma con l'esercizio e la pratica, qualche risultato nel tempo arriva.

Non è mia intenzione aprire adesso una chiacchiera di tremila anni, (il video di "SOMNIUM OF SOLUNA", mi aiuterà a farlo con chi è realmente interessato, evitando di annoiare o comunque parlarne, con chi non è appassionato di determinate questioni) cercherò invece di scrivere una sintesi organizzata, per quanto mi riuscirà di fare.

Scriveva una persona a me molto cara, che purtroppo non è più in questo mondo da oltre 20 anni, mio manager e maestro di vita


"Cosa diventerò?

un albero ad Haiti

un 'onda del Pacifico

un gabbiano sullo Jonio

una nuvola in Giappone

una brezza alla regata

un verso in sanscrito?...

Ma sempre figlio del sole

io resto."


Ernesto Barba


Credo avesse realmente ragione a vedere le cose in quella maniera, era un uomo avanti nel tempo, riusciva a vedere lontano.

Siamo figli del sole, a volte ce ne dimentichiamo.

Se non esistesse il sole, non riusciremmo a sopravvivere, è la nostra principale fonte di sostentamento.

Tante sono le leggende, (anche dei ritrovamenti dedicati alla Dea Egizia Iside) che portano a pensare Torino, come a una ascendenza Egizia.

Tra leggende e storia, quel che è certo, Torino non è passata inosservata a numerose menti illustri.

Anche se nel video "SOMNIUM OF SOLUNA", non faccio riferimenti su Torino, rimane per me, un manufatto importante da andare a collegare al progetto "Piramide d'Acqua", che coinvolgerà il territorio Piemontese, (per il rilancio dell'artigianato, commercio, industria e turismo) con sede centrale, (la punta della Piramide) proprio nella città di Torino.

Da questo presupposto nasce la mia idea, che lega il mondo antico Egiziano e il territorio Piemontese, in particolare con Torino.

Si racconta del principe Egiziano Eridano che nel XV secolo a.c. fondava Torino in prossimità del fiume Po, che gli ricordava il Nilo.

Torino, (sempre secondo i racconti Emanuele Thesauro 1594 - 1675) cominciò a esistere sotto il simbolo del Dio Api e il Toro venerato a Menfi, fu anche il primo Toro di Torino.

Come per le cose e la musica, (che conservano memoria) anche l'acqua secondo molti, (esistono varie tesi a confronto, non tutte d'accordo per come spesso capita nel campo scientifico) contiene la sua bella e brava "memoria", facendone un elemento curioso e misterioso.

Nel mio progetto "Piramide d'Acqua" l'elemento acqua, assume una parte importante, muovendosi in mille direzioni; dal lato filosofico e letterario, a quello scientifico e spirituale, attraversando e incrociando una miriade di altre discipline.

L'elemento "Sole" (da cui nasce il nome SOLUNA) si collega con il mondo Egiziano di oltre tremila anni fa, quando si adorava il Dio Sole.

L'elemento "Luna" arriva agganciato per completarlo, farne un tutt'uno; considerare la situazione di maschile e femminile, uomo e donna, tenendo conto anche della storia antica.

Dopo migliaia di anni, nella società ancora oggi, si discute in maniera a volte animata di parità di uomo e donna; gli Egiziani oltre tremila anni fa, secondo alcune ricerche archeologiche, avevano delle  idee particolari in merito.

Per non rischiare e appesantire il messaggio, con notizie che non a tutti interessano, mi fermo qui al momento, (quello che dovevo fare per ciò che mi riguarda personalmente, l'ho già concluso, posso tranquillamente proseguire con l'andare avanti) sperando di trovare tempo e voglia di arricchire con nuove argomentazioni e temi, il mondo e l'universo di "SOMNIUM", perché possa trovare la giusta via, arrivando ad agganciarsi a tutti gli altri progetti in lavorazione.

Riuscire nel frattempo, anche a organizzare, discussioni ed eventi curiosi e interessanti.

 

 

 

 
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VIDEO MUSICALE DI "SOMNIUM"

Post n°25 pubblicato il 24 Giugno 2014 da bovart
 
Tag: SOMNIUM

Finalmente sono riuscito a ultimare il primo lavoro di "SOMNIUM".

 


http://somniumdibovart.weebly.com/soluna.html

 


 

 
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SMETTERE DI FUMARE

Post n°24 pubblicato il 23 Giugno 2014 da bovart
 
Tag: SOMNIUM

È la prima volta che mi accingo a scrivere qualcosa in merito al vizio del fumo.

Ci pensavo già da ieri, perché oggi 23 giugno 2014, sono 7 anni che ho smesso di fumare.

Non è che adesso provo a fare la paternale, lo so bene che chi fuma ha una bella gatta da pelare, se decide di smettere.

Vorrei soltanto fare alcune considerazioni da ex fumatore, (spero di non riprendere mai più l’abitudine di fumare, le ricadute possono sempre arrivare) perché i vantaggi sono veramente notevoli, non solo nel campo del fisico, ma di tante altre cose, ma per quello potrà pensarci la scienza a fare le sue brave dimostrazioni.

A livello economico ho risparmiato, solo per i soldi che erano destinati al pacchetto di sigarette e accessori vari.

Sicuramente ho ricevuto vantaggi in salute, anche se in certi momenti devo confessare, che la sigaretta mi avrebbe alleviato qualche sofferenza, delusione, rabbia o altro ancora.

Smettere non è per niente facile, occorre tanta determinazione, forza di volontà e non sempre tutto questo è sufficiente a rilasciare un risultato.

Le ultime persone che mi sono state vicine, erano fumatori, non è stato facile per me resistere alla tentazione, credo però mi sia servita l’esperienza, perché così ho potuto rinforzare in me l’idea che ce l’ho realmente quasi fatta, (dico quasi, perché lo dice anche la scienza che un ex fumatore non può mai dirsi uscito del tutto) conoscendo bene il “nemico” sigaretta.

So che non devo mai abbassare la guardia, perché in certi momenti di sconforto o altro, la sigaretta potrebbe tornare a invadere il mio campo di azione, facendomi nuovamente tornare alla mia antica e vecchia storia di schiavo e sottomesso al fumo.

Mi perdonino i fumatori, ma preferisco quando mi è dato di farlo, chiamare le cose con il loro nome e cognome, per non girarci troppo attorno; lo so che fa male, che può dare qualche fastidio di troppo, questo post voglio scriverlo in maniera adeguata, per quanto mi sarà possibile farlo.

Forse esiste un parallelismo tra dieta e fumo, chissà a volte mi sembrano familiari, somiglianti come problema da andare a risolvere.

Diciamo che li ho avuti tutti e due di problemi; c’è chi niente e chi troppo.

Anch’io sono stato uno di quelli tira e molla, per un periodo avevo smesso e poi ricominciato, proprio come con la dieta; gonfio e sgonfio a secondo dei periodi.

Esiste l’armonia e l’equilibrio, intendendo un modo per andare a sistemare una volta e per tutte, le differenti problematiche che prendono una persona, come il fumo, obesità e altro ancora?

Secondo me si può raggiungere un certo benessere, andando a capire per bene cosa significa per se stesso, una certa cosa.

Molti anni fa conobbi uno psicologo mentre mi trovavo in vacanza a Parigi, che mi disse che stavo lottando inutilmente contro i mulini al vento, che avevo le carte in regola per poter stare bene, che il problema più grande per me era andare a sistemare ogni cosa, (non nel senso di andare a risolverle, ci sono cose che non si possono mettere a posto) posizionarle dove non possono fare molto male.

A volte ci sono persone che arrivano nella propria vita come fossero “angeli”, non sai come avviene una certa cosa, ma poi nel tempo, andando a rivedere le circostanze di certi incontri, le “parole” dette o ricevute, si vanno a creare certi aloni di “magia” e di nuova conoscenza.

Comunque, mi diede delle dritte in maniera amichevole; i suoi consigli e “insegnamenti", mi hanno aiutato parecchio, anche se poi ho dovuto mettere del mio, per raggiungere dei risultati.

Un altro aiutino importante, mi è arrivato da una psicologa a Milano, che riuscì a farmi capire per bene, che molte rabbie arrivano a seguito della comprensione di trovarsi sottomessi e schiavi, anche “ingabbiati” se il termine vi piace di più, dentro una situazione dalla quale non si riesce a venirne fuori; una rabbia a volte, che si mescola con un certo sentirsi presi in giro.

Se esistono nella propria vita situazioni di sottomissione, schiavitù, di un certo sentirsi “ingabbiati”, è probabile che vi trovate nella condizione di non poter fare molte cose.

Credo bisogna prima di ogni cosa, prendere la propria vita in mano e scuoterla, per arrivare al punto di sperare di poterla migliorare.

Ho potuto notare che molti di quelli che sono riusciti a smettere di fumare, hanno spostato l’ago delle priorità o comunque delle cose importanti, verso un’angolazione, dove il fumo non poteva coesistere senza creare problematicità.

Sono riusciti, a mettere il fumo nel banco degli imputati colpevoli, nella propria vita.

Chi mastica psicologia, sa che coesistono dentro di noi determinati meccanismi, non vorrei adesso però, aprire una questione infinita di argomentazioni, rischiando di allargarsi oltre misura.

Non credo neanche, sia solo un fatto di sostituzione delle cose, prendo una cosa e la sostituisco con un'altra; devono muoversi altre combinazioni, per avere e sperare in un successo duraturo.

Come per il fumo, anche per altre cose, occorre una buona strategia, motivazioni che spingono a resistere ai cali di umore, alla tentazione di arrendersi.

Tutti sappiamo che a causa del fumo o di altro, alla fine siamo tutti destinati ad arrivare a capolinea.

Questa idea mi ha danneggiato per parecchio tempo, non facendomi smettere di fumare in passato.

Allora ho provato a cambiare strategia, mettendo davanti e contro, un’idea più valida, che mi aiutasse a fronteggiare e vincere il problema; ognuno di noi ha da qualche parte un’idea o motivazione, che può aiutare parecchio, inutile raccontare la mia di motivazione, tanto non servirebbe a nessuno, credo sia solo valida per il mio caso.

La mia idea in sintesi arrivava insieme ai miei “sogni”.

 

Casca proprio a pennello uno scritto del genere, come apertura di questa nuova avventura di gruppo che ho voluto chiamare “SOMNIUM”; per sognatori che vogliono mettersi in gioco e raccontare le proprie esperienze di vissuto.

Credo che opporsi continuamente a una abitudine radicata non porta sicuramente giovamento, aumenta nervosismo e altro ancora, bisogna secondo me giocare d’astuzia, andando anche a prendersi in giro; coccolandosi, facendosi anche dei regali.

Del resto gran parte delle vicende di vita, sono ricche di prese in giro, tanto vale prendersi in giro da soli; sempre meglio di farsi prendere in giro da altri.

Con me ha funzionato, anche se ho speso molti soldi; altro che risparmiare smettendo di fumare.

Alla fine e alla lunga, il risultato di smettere è arrivato, ricevendo parecchi vantaggi, con i denti per esempio, che non sono più quelli tipici del fumatore, non avere più addosso l’odore di fumo, anche la scomparsa di qualche acciacco di troppo.

Ma tutto questo sappiamo, che alla fine non rende felici, occorre ben altro.

Forse è su questo punto che il “fumatore” deve imparare a riflettere, mettendo in conto, (anche se poi non risulterà vera questa tesi) che la sua “felicità”, dipende molto dallo smettere di fumare.

Io l’ho fatto, (ero consapevole che mi stavo prendendo in giro, ma avevo bisogno di un “ancora di salvezza”) devo dire mi ha aiutato parecchio.

I risultati di benessere e stare meglio, non arrivano subito, quando si decide di smettere, direi che in qualche occasione, sembrava essere proprio il contrario, la sigaretta aveva un effetto calmante e rilassante, leniva certe ferite e dolori.

Non era così, a volte le illusioni ci fanno vedere cose che non esistono; questa è stata la mia esperienza, mettendo in conto che non necessariamente dovrà essere uguale per tutti.

Forse bisogna studiarsi per bene, (chi siamo e cosa vogliamo) poi rendere magari la sigaretta, colpevole delle nostre fatiche e del fatto che non raggiungiamo certi obiettivi.

Lo so, molti asseriscono che non hanno voglia di smettere di fumare, che sono contenti così.

Provo a scrivere per coloro che cercano delle motivazioni per cambiare atteggiamento nei confronti della sigaretta; che sentono arrivare il momento di dire basta al fumo.

Più o meno è stato così per me, rendendomi conto, che la regola che ho seguito, non può andar bene per tutti, occorre andarsi a cercare una maniera che va bene per se stessi.

Forse cominciandosi a volersi bene, potrebbe essere un buon primo passo, anche questo ho sperimentato, ma come scritto prima, mi è costato anche “caro”.

Dipende sempre da come si è fatti, (avari, generosi, egoisti, altruisti, eccetera, eccetera) credo sia importante ricercare la giusta direzione di azione, se si vuole per davvero raggiungere l’obiettivo di smettere di fumare; non tutti vogliono farlo, non almeno in un determinato periodo.

È una battaglia dura, quella dello smettere di fumare, aiuta a capire tante cose e riesce talvolta a formare un’altra persona, diversa da quella di prima.

Credo che il “fumo”, va ad alimentare ciò che non conosciamo, non credo sia solo una questione fisica, credo ci sia altro ancora, forse dovrà ancora essere svelato.

Non è solo carenza di nicotina, non mi convince molto questa tesi, nel senso che da sola non riesce a spiegarmi il problema.

Ricordo che quando creavo musica, nei momenti di pausa accendevo sempre la sigaretta, (conosco bene le varie teorie della tensione, della concentrazione e altro ancora) il gusto del fumo era necessario, per una particolare entrata in azione dell’armamentario “creativo”.

Dandomi così la sensazione e l’illusione, che il fumo era necessario per l’atto creativo; lo credevo veramente, oggi non più, fortunatamente.

Forse bisogna trovare un antagonista al fumo, un’idea vincente, che per ognuno di noi sarà diversa.

Occorrono i “sogni”, quelli autentici e veri.

Spesso si trovano delle analogie tra il fumare e fare l’amore, nel senso che si completano a vicenda, non a caso troviamo un finale d’atto d’amore con la classica sigaretta che si andrà a consumare, come un rito da fare, a tratti quasi come se fosse un’azione a carattere “religiosa”.

Come ho scritto prima, dopo alcune mie creazioni musicali, o comunque tra una pausa e l’altra, dell’atto creativo del comporre musica, oppure di un testo letterario, sentivo bisogno e necessità della sigaretta.

Se ci pensate bene, non tutte le sigarette hanno lo stesso “gusto”, proprio come le persone, (riferendomi all’atto d’amore di cui scrivevo prima) la preferenza di una marca di sigarette rispetto a un’altra, va a incidere proprio sulle nostre scelte; proprio come accade con la scelta di un partner, non tutti sono uguali.

Comunque c’è un “gusto”, (di persona o sigaretta che sia) che può di più o di meno essere di nostro gradimento; solo che la persona la tocchiamo e sentiamo fisicamente, del fumo si può dire questo solo per una piccola parte, eppure l’effetto sembra risultare parecchio simile, confrontabile nei termini di emozioni, sensazioni e altro ancora.

I non fumatori difficilmente possono comprendere del tutto questa dimensione, anche per i fumatori, (mi risulta che non per tutti è uguale)  vi sono diversi gradi di “sentire” la questione.

Questo tipo di meccanismo mi ha portato a pensare, che quello che noi chiamiamo solitamente “gusto”, (in riferimento a uno dei nostri sensi) non è bene argomentato dalla scienza, rimane ancora molto da scoprire.

Rientra difatti, nell’atto d’amore, (inteso come fare l’amore, ma anche un’azione creativa di qualsiasi genere o altro ancora) un certo meccanismo a completamento dell’evento.

Sembra quasi un “destino”, l’azione finale di accendersi una sigaretta.

Ricordo a tal proposito, nel senso di provare a rifletterci sopra, un aforisma di Guillaume Apollinaire che diceva “L'amore è libero, non è sottomesso mai al destino”.

Se non ricordo male  Jean-Paul Sartre scriveva che l’uomo è condannato a essere libero, ed è responsabile di tutto ciò che fa.

Troppi pensieri e riflessioni però non aiutano molto, a volte appesantiscono e rendono ancora più gravoso, il lavoro di ritrovare una dimensione ideale per vivere meglio la vita.

Consiglio di non prendere alla lettera ogni tipo di pensiero e riflessione, servirsene solo per il tempo necessario, che aiuta a capire dinamiche e meccanismi di un certo evento.

Le cose importanti della vita, che per ognuno di noi possono essere giustamente diverse, (come fare l’amore, amare, volersi bene, dipingere, scrivere, suonare o altro ancora) vanno vissute, non aiuta molto a mio avviso, analizzarle e studiarle sempre, anche se ho una particolare passione per la ricerca e sperimentazione.

Il vissuto lo ritengo altrettanto importante, a volte anche di più del mettersi a ricercare i perché.

Per vivere intensamente la vita, occorrono anche i “sogni”.  

A volte il nostro problema, che ci limita a raggiungere un certo benessere, è sotto i nostri occhi e non riusciamo a vederlo per bene.

Non ho mai detto, neanche mai pensato che la vita è una storia semplice da vivere, da giovane lo pensavo, con gli anni la visione di molte cose è cambiata; forse sto imparando, comunque sia, credo sia molto meglio vivere accanto ai “sogni”, (trovandosi nella condizione di autentico e vero sognatore) piuttosto che avventurarmi per una strada dove i “sogni” non contano proprio nulla.

Ci sono ed esistono nella società di oggi, molte situazioni che chiudono la porta ai “sogni”.

Anche da parte di chi non ce lo saremmo mai aspettati, credo che bisogna fare molta attenzione, valutare bene le cose e le persone prima di avere giudizi affrettati.

Preferisco attualmente e spero perduri ancora nel tempo, continuare ad accendermi i “sogni”, piuttosto che andare ad accendermi una sigaretta.

Non giudico naturalmente chi fuma, sono ex fumatore, spero soltanto di essere riuscito a scrivere qualche informazione curiosa e interessante, anche per chi non fuma, perché capita solitamente a questi ultimi, di stare accanto a dei fumatori.

Sette anni da ex fumatore, non sono pochi, dovrei festeggiare?

Peccato non potermi fare un bel regalo, trovandomi a “dieta” economica.

 

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SOMNIUM

Post n°23 pubblicato il 22 Giugno 2014 da bovart
 
Tag: SOMNIUM

 

Finalmente inizia l'avventura di "SOMNIUM" che si andrà a collegare con il progetto libro di musica e non solo, che ho iniziato a scrivere insieme a Furio Chirico e con altri progetti in fase di lavorazione.

"SOMNIUM" rappresenterà un punto centrale, da dove si dirameranno numerose strade creative, tutte all'insegna dell'arte e di molte discipline ad essa collegate.

A breve, (ci sto lavorando proprio in questi giorni) posizionerò il primo video musicale di "SOMNIUM OF SOLUNA", intreccio particolare di Egitto, amore, storia e tante altre curiosità e fantasie.

Ho scoperto che Torino e il Piemonte, ha una strana combinazione di fattori, che si collegano in maniera particolare con l'arte, la cultura e la storia, con molta probabilità sono unici al mondo; vedrò di cominciare a trattarne alcuni, per quanto mi sarà possibile, provando a individuarli e raccontarli in maniera insolita.

Comincerò con il legame con l'Egitto, ricordo tutto iniziava anni fa, quando chiacchierando con l'amico musicista Furio Chirico, veniva fuori il titolo di "Piramidi" un cd degli Arti & Mestieri.

Avevo cominciato a scrivere in maniera "antica" e appassionata, non avevo per niente idea che anni dopo, (cioè adesso) avrei cominciato a interessarmi di "Egitto".

Forse non è un caso, che il Museo Egizio di Torino è secondo solo a quello del Cairo in Egitto.

Per adesso sto lavorando a tanti elementi, non ultimo la musica, che dovrà fare da collante con le diverse situazioni.

Appena pronto, farò un post specifico per cominciare a raccontare l'avventura del video musicale di "SOMNIUM OF SOLUNA".

Ho in testa molte cose da raccontare, quello che spesso manca è il tempo.

Anche questa è fatta.

A presto, con le novità di "SOMNIUM".

Bovart

 

 

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