PASSIONE E BATTERIA

Dream Theater | Systematic Chaos


E rieccoci! Dopo due anni tornano i Signori del Prog, questa volta ci rifilano un titolo adatto alla nuova Etichetta: “Systematic Chaos”.Dopo il criticatissimo "Train of Thought” e l’altalenante "Octavarium” tutti noi ci aspettavamo un disco in vecchio stile ed invece l’album si rivela ancora un disco vario, con canzoni commerciali, canzoni prog, ecc…Ma analizziamo il Cd: SYSTEMATIC CHAOS (voto: 82)01 - IN THE PRESENCE OF ENEMIES (voto: 90)L’inizio è davvero promettente, 5 minuti strumentali che ci anticipano sopratutto un Petrucci in netta ripresa! Buone le melodie, anche LaBrie qui colpisce in positivo. Finale molto bello chiude la prima parte della Suite.02 - FORSAKEN (voto: 82)Canzone piuttosto semplice e commerciale, ricorda un po’ gli Evanescence. Tuttavia è comunque un buon pezzo, molto piacevole e ben suonato. Qui finalmente Petrucci ci regala un grande assolo, breve ma intenso.03 - CONSTANT MOTION (voto: 74)Primo singolo. Molto difficile da giudicare... la mia prima impressione non è stata certo positiva. Adesso la ascolto volentieri ma rimane un brano poco adatto ai Dream e soprattutto a James… Nella prima parte si sente un Portnoy davvero inspirato... è praticamente lui a cantarla... bello il duello con James. Anche questa volta hanno voluto troppo fare i cattivi e riprendere lo stile Metallica. Carina, ma preferirei che mettessero da parte questo tipo di song nei prossimi album.04 - THE DARK ETERNAL NIGHT (voto: 71)Pezzo davvero strano! Vale più o meno lo stesso discorso di Constant Motion, questi riffs alla Pantera cominciano a diventare un pò troppo banali... Il cantato nella strofa è decisamente insolito e insignificante, per fortuna il ritornello si salva un pò. Parte centrale con qualche spunto interessante, ma nulla di eclatante.05 - REPENTANCE (voto: 80)Mi aspettavo fosse una seconda Metropolis ed invece qui si fanno sentire le influenza dei vari Opeth, Porcupine Tree, ecc... L’inizio che riprende l’arpeggio ci ricorda che è la continuazione della saga di Mike. Bella la parte cantata, qui James mi piace davvero! Anche le tastiere iniziali sono apprezzabili... si prosegue con un bel assolo di John. Poi 5 minuti di parti vocali e cori che sicuramente risultano troppo lunghi e noiosi. Un pezzo che lascia l’amaro in bocca...06 - PROPHETS OF WAR (voto: 82)L’inizio in stile Muse mi aveva sconcertato un tantino. In seguito la canzone si rivela abbastanza riuscita, il riff è abbastanza accettabile, poi la strofa strana (quasi "disco") ci porta al ritornello che è davvero il punto di forza di questa canzone. Mi piace anche molto la parte rappata seguita dal ritornello dove rimane solo chitarra e voce. Non sarà un brano originale o in stile Dream, ma almeno si fa cantare.07 - THE MINISTRY OF LOST SOULS (voto: 88)Introduzione molto bella ed intensa. La strofa ricorda un pò le atmosfere di Octavarium, molto belle anche le linee vocali con un James impegnato e espressivo. Il ritornello è abbastanza buono e melodico. La parte strumentale è un pò fuori luogo, comunque in pieno stile Dream. Finale commovente.08 - IN THE PRESENCE OF ENEMIES (voto: 90)Qui l’atmosfera è dark. Un piano quasi da film horror porta al bellissimo ritornello: "Angels fall...". La parte strumentale è affidata al duo Petrucci/Rudess. Anche qui finale molto bello che chiude i 25 minuti complessivi della Suite.In conclusione posso affermare che i DT fino a Six Degrees hanno dato il massimo mentre negli ultimi 3 album sono calati un pò. Ammetto che un po’ sono rimasto deluso da questa nuova uscita, forse perché mi aspettavo un album in stile I&W o un concept del calibro di SFAM... vabbè, pazienza ci accontentiamo dell’ennesimo ottimo album dei 5 Americani, sperando che in futuro riescano a tirare fuori un album da accostare ai vecchi capolavori...