PATABLOG

Zumpappà zumpappà zumpappà. By Pataluc


I numeri. La musica. Sempre mi hanno affascinato quei circoletti, i baffetti, le stanghette, i puntini, le chiavi…I futuristi odiavano tutto ciò fosse regola, punteggiatura, accenti…e  mi chiedo perché? Ora la libertà è un concetto astratto se non ha confini. Se il mio agire non è in un sistema confinato, la libertà diventa entropia e si fa un gran casino…bello lo stato di disordine molecolare…tutte ste particelle che se ne vanno per i cazzi loro, si scontrano ogni tanto, si disperdono, poi ogni tanto si incontrano e si salutano, talvolta fanno a botte (quanto mi piace l'idea delsangue alla Kill Bill tra molecole, parole, pensieri....)…insomma è la vita…e così nell’incazzamento generale verso il tempo che passa, che molto spesso non sappiamo usare, valorizzare, non riconosciamo neanche le cose belle che facciamo, i momenti unici che si vivono, mi son chiesto in uno dei solito momenti air drumming: zumpappà, zumpappà zumpappà….a cui è seguito patat-tun, pata-tun, pata-pata-tun…Ed eccomi a comprare una batteria elettronica…una bellissima RolandtTd4 per trasformare l’air drumming in qualcosa di più vero, percussionivamente parlando..e così il mio patatun è divenuto un battere chiodi…e poi ho avuto la necessità di avere delle regole…un metodo, per trasformare la mia cacofonia in qualcosa che fosse vagamente “armonioso”, o meglio avesse un senso…le battute, le pause, i quarti, il battere i quarti, che è sia attività di metronomo a velocità più o meno sostenute,ma in piemontese,  anche attività cerebrale non estremamente connessa …ho deciso per la prima…e dopo i quarti, arrivano gli ottavi, le pause in ottova e questa sera i sedicesimi, ma passando per gli accenti…dove mi porterà tutto questo direbbe la Cristiana..e chi lo sa…l’importante è che poi alla fine ci si diverta e che magari si riesca a mettere insieme qualcosa che un senso ce l’abbia…un senso compiuto dove le mie molecole musicali trovino un ordine almeno per una volta